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Malattie croniche: confrontare la qualità delle cure è possibile

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immagine  Malattie croniche: confrontare la qualità delle cure è possibileARS NEWS - 14/05/2014
Da anni molte regioni italiane utilizzano le ricche basi di dati amministrative per misurare la qualità delle cure assicurata ai loro residenti affetti da malattie croniche. Sul tema è stato appena pubblicato nella prestigiosa rivista PLOS ONE l'articolo Can Italian healthcare administrative databases be used to compare regions with respect to compliance with standards of care for chronic diseases?

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Malattie di “genere”, diversificare le cure. L’ARS interviene al convegno del 16 novembre promosso dall’AUSL 3 di Pistoia

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immagine medicina di genere e diabete mellitoARS NEWS - 10/11/2012
Quali patologie colpiscono di più gli uomini e quali le donne? Come diversificare le cure per "genere" così da trattare meglio le patologie? Gli specialisti del settore si confronteranno oggi al convegno "Medicina di genere e diabete mellito", promosso dall'Ospedale di Pistoia in collaborazione con l'Accademia medica Francesco Pacini. Il convegno tratterà in particolare le interrelazioni tra diabete, complicanze e "genere". Interverrà anche l'Agenzia regionale di sanità della Toscana, con la quale l'Azienda sanitaria di Pistoia collabora da tempo sulle differenze di genere nel diabete.

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Medici di medicina generale, aggregazioni funzionali territoriali e budget: l’ARS al convegno di FIMMG Toscana

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immagine cure primarieARS NEWS – 19/12/2013
Negli ultimi anni le cure primarie hanno affrontato cambiamenti radicali al fine di migliorare il livello di efficienza e di capacità di presa in carico dei pazienti.
La legge n. 189 del 2012 stabilisce che l’accordo collettivo nazionale (ACN) preveda una riorganizzazione delle cure primarie in forme organizzative monoprofessionali chiamate aggregazioni funzionali territoriali (AFT), che condividono in forma strutturata obiettivi e percorsi assistenziali, strumenti di valutazione della qualità assistenziale, linee guida, audit e strumenti analoghi.

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Migliorare l'assistenza ai malati cronici: i risultati del progetto MATRICE

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immagine progetto MATRICEARS NEWS - 11/04/2014
Come vengono assistiti i malati cronici sul territorio? Ma soprattutto: si possono individuare percorsi condivisi di assistenza? A questo ha lavorato MATRICE, progetto finanziato dal ministero della Salute e coordinato dall’Agenas (l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). Il progetto si è occupato nello specifico di: diabete, ipertensione, cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco e demenza. Vi hanno partecipato 5 regioni italiane, ARS Toscana, CNR di Pisa, l’Università Erasmus di Rotterdam  e quella di Milano oltre alla Società italiana di Medicina.

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Nuove prospettive del sistema sanitario toscano e sviluppo della rete territoriale: i risultati della sanità d’iniziativa

immagine sanità di iniziativa Si è svolto il 16 aprile alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa il convegno “Le nuove prospettive del sistema sanitario toscano e lo sviluppo della rete territoriale”, giornata conclusiva del corso di formazione rivolto ai medici di comunità della Regione Toscana. Diversi i temi discussi durante la giornata: dal riordino del Sistema sanitario regionale allo sviluppo della rete territoriale regionale; dalla riorganizzazione della specialistica ambulatoriale alle Case della salute, fino al tema dell’assistenza domiciliare. In questa giornata, anche l’ARS ha portato un contributo importante: il dott. Paolo Francesconi ha presentato gli sviluppi futuri del progetto sulla sanità d’iniziativa, che il gruppo di lavoro regionale ha previsto facendo tesoro del lavoro svolto a partire dal 2010 (anno in cui sono stati attivati i primi “moduli”, cioè aggregazioni di medici a ciascuna delle quali partecipa un infermiere del territorio che si occupa di attività come gestire le agende dei medici, invitare i pazienti alle visite periodiche, condurre colloqui motivazionali con i pazienti stessi).

Sanità d’iniziativa in Toscana: un bilancio
Dopo 4 anni dall’implementazione della sanità d’iniziativa – sperimentata in Toscana per 4 patologie croniche: scompenso cardiaco, broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), ictus, diabete di tipo 2 -  è tempo di bilanci. Ecco i principali risultati dello studio, che l’ARS ha svolto – in collaborazione con il Dipartimento di Statistica G. Parenti di Firenze -  per valutare l’impatto della sanità di iniziativa tra i medici toscani e le ricadute sui malati cronici assistiti. L’indagine ha analizzato il periodo 2009-2014, in modo da misurare le differenze tra prima e dopo l’avvento del progetto. Per la valutazione sono stati calcolati indicatori ad hoc, in grado di misurare l’adesione dei pazienti ai protocolli di monitoraggio e terapia, il ricorso alle prestazioni specialistiche, gli accessi ospedalieri e al pronto soccorso, il consumo farmaceutico. Ma vediamo in sintesi i risultati dell’indagine per le prime 2 malattie croniche monitorate con la sanità d’iniziativa.

DIABETE - I pazienti diabetici arruolati nel progetto hanno ricevuto cure più appropriate, (+55% per il Guideline Composite Indicator, un indicatore che sintetizza l’appropriatezza del monitoraggio della malattia), e sopravvivono di più rispetto ai pazienti assistiti dai medici di medicina generale non aderenti alla sanità d’iniziativa (rischio di morte a 4 anni diminuito del 15%). Tutto questo anche grazie a un aumento del ricorso all’ospedale, in un’ottica di maggiore controllo della malattia e dei casi più complicati.
SCOMPENSO CARDIACO - Analogo discorso vale per i pazienti affetti da scompenso cardiaco, in cui il rischio di morte a 4 anni -  rispetto ai pazienti scompensati seguiti dai medici non in sanità d’iniziativa - è diminuito del 17%, con un aumento del tasso di ricoveri ospedalieri sia per lo scompenso cardiaco (+15%) che per altre cause cardiologiche (+15%).

Alla luce dei risultati evidenziati,  si rende necessario rinforzare i programmi di promozione della salute in tutte le politiche a partire da quelle sanitarie, aggredire con più forza l’alto rischio cardio-vascolare e aumentare la capacità di presa in carico dei casi più complessi sul livello territoriale. Al momento, infatti, l’ARS è impegnata a identificare - attraverso i dati correnti del Sistema informativo sanitario regionale - e creare liste di pazienti ad alto consumo di risorse: cioè pazienti con bisogni socio-sanitari complessi, Le liste prodotte saranno poi consegnate ai medici di medicina generale per facilitare la presa in carico “attiva e reattiva” dei soggetti più fragili da parte di  team multiprofessionali e multidisciplinari,  secondo i principi del Care and Case Management: cioè attraverso la definizione di piani assistenziali individuali, che consentano di monitorare periodicamente l’evoluzione della malattia, garantire l’osservanza della terapia adeguata ed evitare o limitare l’insorgenza di eventi acuti legati alla patologia cronica.

Molte sono le sfide da affrontare e la Toscana si sta preparando.

malattie croniche, cure primarie

Online i profili di modulo per la sanità d’iniziativa

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immagine Online i profili di modulo per la sanità d’iniziativaARS NEWS - 21/06/2013
Sono pubblicati sul sito dell’ARS, in una area riservata ai medici di medicina generale coordinatori e ai responsabili aziendali del progetto sanità d’iniziativa, i profili di modulo, ovvero i report a supporto delle attività di audit dei moduli. I moduli sono gruppi di medici di medicina generale, infermieri e operatori socio-sanitari che hanno aderito al Chronic care model, modello di gestione delle patologie croniche da parte delle cure primarie.

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