Agenziaimpress.it - 21 marzo 2014
Anziani toscani in buone condizioni di salute e soddisfatti anche se il 56% arriva a fine mese con difficoltà economiche: lo dice un’indagine realizzata da Passi (acronimo di Progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia) d’Argento e diffusa dalla Regione Toscana. Il 42% dei toscani ultra sessantacinquenni risulta in buone condizioni di salute (mentre il 23% è in buone condizioni ma a rischio) e oltre un anziano su 2 (55%) non ha problemi a svolgere le normali attività della vita quotidiana.

Intoscana.it - 21 marzo 2014
Un'indagine di Passi d'Argento sulla terza età nella nostra regione mostra una popolazione felice ma che ha bisogno di maggior supporto
Anziani felici e soddisfatti della loro vita in Toscana, anche se la metà arriva con difficoltà alla fine del mese. Questa la fotografia della terza età nella nostra regione scattata da un’indagine realizzata da Passi d’Argento e diffusa dalla Regione, che ha coinvolto 3mila anziani, otto società della salute e tre asl di tutto il territorio.

AGI.it - 21 marzo 2014
Tra i piu' longevi d'Italia, gli ultra65enni in Toscana sono piuttosto soddisfatti della propria vita e della propria salute. Il 42% risulta in buone condizioni di salute (mentre il 23% e' in buone condizioni ma a rischio) e oltre 1 anziano su 2 (55%) non ha problemi a svolgere le normali attivita' della vita quotidiana. Questi alcuni dati emersi dall'indagine 2012-2013 della sorveglianza 'Passi d'Argento', a cui la Toscana (direzione generale salute e agenzia regionale di sanita') ha partecipato con 8 Societa' della salute/zone distretto (Apuane, Lunigiana, Pistoiese, Pratese, Valdinievole, Amiata grossetana, Colline dell'Albegna, Grossetana) e 3 Asl (7 di Siena, 8 di Arezzo, 11 di Empoli).

Quotidianosanità.it - 21 marzo 2014
Tra i più longevi d'Italia, gli ultra65enni in Toscana sono piuttosto soddisfatti della propria vita (78%) e della propria salute, ma il  56% di loro arriva a fine mese con difficoltà soprattutto i più anziani e le donne. Questi alcuni dati emersi dall'indagine 2012-2013 della sorveglianza PASSI d'Argento. Il rapporto

21 MAR - Tra i più longevi d'Italia, gli ultra65enni in Toscana sono piuttosto soddisfatti della propria vita e della propria salute. Il 42% risulta in buone condizioni di salute (mentre il 23% è in buone condizioni ma a rischio) e oltre 1 anziano su 2 (55%) non ha problemi a svolgere le normali attività della vita quotidiana. Questi alcuni dati emersi dall'indagine 2012-2013 della sorveglianza PASSI d'Argento, a cui la Toscana (Direzione generale salute e Agenzia regionale di sanità) ha partecipato con 8 Società della salute/Zone distretto (Apuane, Lunigiana, Pistoiese, Pratese, Valdinievole, Amiata grossetana, Colline dell'Albegna, Grossetana) e 3 Asl (7 di Siena, 8 di Arezzo, 11 di Empoli).
 

Ma il 56% arriva a fine mese con difficoltà, soprattutto donne

(ANSA) - FIRENZE, 21 MAR - Anziani toscani in buone condizioni di salute e soddisfatti anche se il 56% arriva a fine mese con difficoltà economiche: lo dice un'indagine realizzata da Passi (acronimo di Progressi delle Aziende sanitarie per la salute in Italia) d'Argento e diffusa dalla Regione Toscana.
Il 42% dei toscani ultra sessantacinquenni risulta in buone condizioni di salute (mentre il 23% è in buone condizioni ma a rischio) e oltre un anziano su 2 (55%) non ha problemi a svolgere le normali attività della vita quotidiana. All'indagine la Toscana ha partecipato con 8 Società della salute/Zone distretto (Apuane, Lunigiana, Pistoiese, Pratese, Valdinievole, Amiata grossetana, Colline dell'Albegna, Grossetana) e 3 Asl (7 di Siena, 8 di Arezzo, 11 di Empoli).

SOLE 24 ORE SANITA TOSCANA 11 marzo 2014 pag. 2

Nasce il portale dell'Osservatorio sugli stili di vita, iniziativa della Regione Toscana inserita nel programma "Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari", ovvero il programma strategico di cui l'Italia si è dotata, in linea con le indicazioni dell'Unione europea e dell'Organizzazione
mondiale della sanità, per prevenire le malattie croniche attraverso il contrasto ai quattro principali fattori di rischio: scorretta alimentazione, inattività fisica, tabagismo, abuso di alcol. L'idea centrale del programma è che investire nella prevenzione e nel controllo delle malattie croniche può migliorare la qualità della vita e il benessere sia a livello individuale che sociale.