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Antibioticoresistenza, come contribuire a combatterla: ecco le indicazioni dell'OMS

immagine antibiotici
La multi-resistenza ai farmaci antimicrobici è un problema globale: i microrganismi resistenti si diffondono facilmente attraverso i confini internazionali. Tutte le regioni del mondo stanno già sperimentando nella pratica clinica gli effetti della multi-resistenza ovvero l’incapacità di un  antibiotico, somministrato alle dosi terapeutiche,  di inibire la crescita o la replicazione di un migrorganismo.

Utilizzare gli antibiotici con attenzione deve essere un impegno e un dovere per tutti: professionisti sanitari e popolazione generale. In occasione della Settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici (14-20 novembre 2016), riportiamo nelle due infografiche che seguono i punti fondamentali che l'Organizzazione mondiale di sanità ha predisposto per i professionisti sanitari ma anche per i cittadini comuni, per contribuire in maniera attiva a contrastare il problema dell'antibioticoresistenza: la nostra infografica n. 1 è contiene le principali raccomndazioni OMS per la popolazione generale, mentre l'infografica n. 2 è dedicati ai professionisti sanitari.


Antibioticoresistenza: le principali raccomandazioni OMS per la popolazione generale

infografica antibioticoresistenza, indicazioni per popolazione generale


Antibioticoresistenza: le principali raccomandazioni OMS per i sanitari

infografica antibiotico-resistenza, indicazioni OMS per professionisti sanitari

antibiotico-resistenza

Combattere l'antibiotico-resistenza, un impegno per chi lavora in sanità: il progetto della Regione Toscana

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    • consulta il portale Infezioni obiettivo zero, dedicato a tutti gli operatori sanitari impegnati nella prevenzione e nel controllo delle infezioni
    • leggi e scarica il rapporto ARS Un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale con i risultati della ricognizione effettuata dall'ARS e dal GRC negli ospedali toscani
    • scarica in formato A4 la nostra infografica dedicata alle indicazioni OMS per i manager sanitari nella lotta all'antibioticoresistenza
immagine report ARS antibiotic stewardship
Oggi il numero di antimicrobici a disposizione si è esaurito e la nostra capacità di curare le malattie infettive è stata gravemente compromessa, determinando una maggiore morbilità e mortalità e un aumento dei costi assistenziali. Nel XXI secolo siamo di fronte a infezioni batteriche per cui non abbiamo alcun trattamento. Come possono contribuire le organizzazioni sanitarie a combattere il problema crescente dell'antibioticoresistenza e qual è lo stato dell'arte nella Regione Toscana? Nella Settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici (14-20 novembre 2016) l'Organizzazione mondiale di sanità ha fornito indicazioni precise anche per il management delle organizzazioni sanitarie, sintetizzate nella nostra infografica.

infografica antibioticoresistenza, indicazioni per manager sanità
Per contrastare il problema occorre migliorare l'uso appropriato degli antibiotici - da utilizzare in maniera corretta nel dosaggio e nella durata della terapia - attraverso un approccio multi-professionale e multi-disciplinare. Tale attività prende il nome di stewardship antibiotica (SA).

Nel 2016 la Regione Toscana ha messo a punto una strategia regionale per promuovere l'antibiotic stewardship negli ospedali toscani. L'Agenzia regionale di sanità, insieme al Centro gestione rischio clinico (GRC), ha effettuato tra novembre 2015 e marzo 2016 una ricognizione per verificare il livello di implementazione della stewardship negli ospedali toscani: i risultati della ricognizione sono raccolti nel rapporto ARS Un programma di Antibiotic Stewardship in ospedale, che definisce le raccomandazioni ritenute essenziali e applicabili nel nostro contesto da un gruppo di esperti appositamente nominato per l’implementazione e il monitoraggio.

I risultati di questa indagine, a cui hanno partecipato 39 presidi ospedalieri, evidenziano che in oltre un terzo dei nostri ospedali non esiste un programma formale di AS e solo in rari casi esiste un procedura aziendale condivisa da tutti i reparti nella rivalutazione della terapia antibiotica. Inoltre si rileva che non esiste attenzione, e quindi non esistono procedure consolidate, su alcune attività importanti quali il passaggio automatico da una terapia endovenosa ad una orale.

ARS e GRC, insieme a un team di esperti, saranno promotori di iniziative di intervento volte a facilitare e monitorare l’implementazione dei tali programmi.

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Come gestire le lesioni cutanee infette: ad Arezzo il IX Congresso Aislec

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immagine IX congresso Aislec15/05/2015
Si svolgerà dal 28 al 30 maggio ad Arezzo il IX Congresso dell’Associazione infermieristica per lo studio delle lesioni cutanee (Aislec), patrocinato anche dall’ARS Toscana. Il congresso prevede la partecipazione di relatori internazionali, che aiuteranno a identificare le migliori pratiche nella gestione delle lesioni cutanee infette. Verranno presentate nuove tematiche a supporto dell’assistenza, dell’organizzazione e della ricerca nell’ambito del Wound Care. In particolare, durante il congresso verranno presentati:

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E tu, usi bene gli antibiotici? Dal 28 al 30 novembre l’indagine dell’ARS nelle farmacie toscane

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  • area-approfondimento-in-dettaglio: Consulta tutto il materiale preparato dall'ARS e dalla Regione Toscana in occasione della Giornata europea per un consumo consapevole degli antibiotici 2017:
Usare gli antibiotici in modo prudente e consapevole è un’arma importante per combattere i batteri resistenti, cioè quei batteri che sono ormai diventati insensibili agli antibiotici. Ma la popolazione è consapevole del problema e sa come assumere questi farmaci in modo corretto? L’Agenzia regionale di sanità ha lanciato un’iniziativa nelle farmacie toscane per verificarlo: il 28, 29 e 30 novembre, in 400 farmacie pubbliche e private su tutto il territorio regionale (Confservizi Cispel Toscana e Urtofar), ai clienti che acquisteranno antibiotici verrà sottoposto un questionario proprio per rilevare se per la loro cura seguono dosaggio e durata prescritti dal medico.

Il questionario non è l’unica iniziativa attivata dall’ARS in collaborazione con le farmacie della Toscana. Quelle aderenti all’indagine hanno ricevuto anche un’infografica, che con poche semplici immagini e frasi spiega come cittadini, farmacisti e medici debbano lavorare in squadra per combattere l'antibiotico-resistenza. L’infografica è affissa nelle farmacie dal 18 novembre, Giornata europea degli antibiotici. Le farmacie hanno ricevuto anche un breve video, che l’ARS ha prodotto in collaborazione con il Ministero delle salute. Il video, già diffuso sui social e nei Puntisi delle Aziende sanitarie toscane in occasione dell’appena trascorsa Settimana mondiale per l’uso prudente degli antibiotici, continuerà a girare nei monitor delle farmacie per spiegare, con semplici immagini, cos'è l'antibiotico-resistenza e cosa può fare ognuno di noi per combatterla in modo efficace: a partire da un uso prudente degli antibiotici sia per curare le malattie (in ambito umano e veterinario), che negli allevamenti intensivi, in agricoltura e nella preparazione e conservazione degli alimenti.

L'aumento costante di batteri resistenti a livello globale è un grande problema di salute pubblica a cui, ormai da diversi anni, sia l'ARS che la Regione Toscana prestano molta attenzione, monitorando i dati in modo costante, sia per quanto riguarda l'ospedale che il territorio. Solo pochi giorni fa l'ARS ha pubblicato i risultati aggiornati del monitoraggio regionale nel report annuale Antibiotico-resistenza e uso di antibiotici in Toscana. E le azioni di controllo e prevenzione già attivate sia negli ospedali toscani che sul territorio stanno cominciando a dimostrarsi efficaci: in Toscana nel 2016 il consumo totale antibiotici e le resistenze risultano infatti in diminuzione, dopo diversi anni in cui erano sempre rimasti costanti.

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Giornata mondiale della sepsi: un’occasione per conoscere una delle malattie più diffuse e meno note

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immagine Giornata mondiale della sepsi: un’occasione per conoscere una delle malattie più diffuse e meno noteARS NEWS - 12/09/2013
La sepsi rimane la prima causa di morte per infezione ma resta di fatto una malattia sconosciuta ai più. La sua incidenza è in aumento, con costi sanitari elevatissimi e la diagnosi, spesso tardiva, provoca un alto rischio di morte. Quest'anno, in occasione della Giornata mondiale della sepsi del 13 settembre, la Global sepsis alliance si pone un obiettivo ambizioso: ridurre del 20% l'incidenza della malattia entro il 2020.

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