È stato recentemente pubblicato su THE LANCET Public Health l’articolo: Hepatitis B and C in Europe: an update from the Global Burden of Disease Study 2019 che, utilizzando le stime del Global Burden of Diseases, Injuries, and Risk Factors Study (GBD) 2019, si è posto come obiettivo, quello di fornire una panoramica sull’impatto del virus dell’epatite B (HBV) e dell’epatite C (HCV) in Europa e dei cambiamenti avvenuti dal 2010 al 2019, decennio in cui vi sono state importanti innovazioni nel trattamento delle epatiti virali.
L'ECDC e l'OMS hanno istituito un sistema di sorveglianza sulla base di una definizione comune di caso ed un protocollo di segnalazione, allo scopo di consentire agli Stati membri di segnalare i nuovi casi di malattia.
Il quadro in Europa al 21 giugno 2022 sulla base del Bollettino di sorveglianza ECDC-WHO Europe.
Dopo i primi casi di epatite acuta nei bambini, riscontrati inizialmente nel Regno Unito (UK), le segnalazioni di nuovi casi sono rapidamente aumentate in tutto il mondo.
In Toscana il sistema di sorveglianza di entrambe le patologie è affidato all’Agenzia regionale di sanità, che dal 2004 gestisce il Registro regionale AIDS (RRA) e dal 2009 la notifica delle nuove diagnosi di HIV.
Sono stati pubblicati i risultati di uno studio di coorte multicentrico effettuato su pazienti ricoverati in uno dei diciassette ospedali israeliani partecipanti. Lo studio è finalizzato a caratterizzare i pazienti che, nonostante la vaccinazione, erano stati ricoverati per COVID-19, definendone i principali fattori di rischio associati.
Accedi alla pagina evento per consultare e scaricare le slide e la pubblicazione, e per rivedere i video degli interventi.
In Toscana il sistema di sorveglianza di entrambe le patologie è affidato all’Agenzia regionale di sanità, che dal 2004 gestisce il Registro regionale AIDS (RRA) e dal 2009 la notifica delle nuove diagnosi di HIV.
L’intervento, posto in essere nel 2017 dall’Agenzia regionale di sanità, ha previsto l’attivazione della schedula vaccinale anti-HBV accelerata, associata ad azioni volte a diffondere l’adesione dei detenuti.
In Toscana il sistema di sorveglianza di entrambe le patologie è affidato all’Agenzia regionale di sanità, che dal 2004 gestisce il Registro regionale AIDS (RRA) e dal 2009 la notifica delle nuove diagnosi di HIV.
Il documento ARS della serie In Cifre n. 17 HIV e AIDS in Toscana, dopo 10 anni dall’istituzione del nuovo sistema regionale di sorveglianza delle nuove infezioni da HIV.
In soggetti con sistemi immunitari non compromessi, il batterio si localizza nelle vie aeree senza arrecare alcun disturbo all’ospite. Sono noti più di 90 sierotipi diversi di pneumococco. In Toscana il calendario regionale delle vaccinazioni pediatriche prevede l’offerta gratuita del vaccino coniugato 13-valente contro lo pneumococco (PCV13).
Fra i diversi argomenti del progetto nazionale (appena concluso) sulla prevenzione sanitaria in carcere, l’ARS ha attivato interventi per ridurre la diffusione dell’epatite B (HBV).
L'Hiv continua a essere un importante problema di salute pubblica globale: dopo il Portogallo, l'Italia ha la più alta incidenza di Aids in Europa occidentale. L’andamento dei casi in Toscana si è assestata negli ultimi cinque anni a circa 80 nuovi casi l’anno.
In Toscana, nei primi nove mesi del 2017, sono stati notificati 390 nuovi casi di morbillo. Il trend dei casi dal 1994 ad oggi evidenzia nella nostra regione (così come in Italia) il tipico andamento ciclico della malattia, con picchi epidemici che si verificano a causa dall'accumulo di persone suscettibili.