Infezione cronica da HCV, fenomeno sottostimato: l’ARS Toscana interviene al corso internazionale del 9-11 maggio a Firenze

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11/5/2019
Il nuovo scenario per il trattamento dell'infezione epatica da virus C (HCV), grazie ai nuovi agenti antivirali ad azione diretta (DAA) che consentono tassi di cura significativamente elevati con scarsi eventi avversi, si orienta verso la diagnosi e il trattamento dell'HCV come strategia sanitaria economicamente efficace. [Coward S. et al (2016). Cost-effectiveness of screening for hepatitis C virus: a systematic review of economic evaluations. BMJ Open:6; Coretti S. et al. (2015). Economic evaluation of screening programs for hepatitis C virus infection: Evidence from literature; Risk Management and Healthcare Policy: (8), 45-54;  Cipriano LE. et al. (2018). Population Health and Cost-Effectiveness Implications of a “Treat All” Recommendation for HCV: A Review of the Model-Based Evidence, MDM Policy Pract; 3(1)]. L’Agenzia regionale di sanità della Toscana, fin dalle prime fasi sperimentali sull’utilità e l’utilizzo dei DAA, ha posto l’attenzione sulla necessità di stimare la quota di popolazione residente sul territorio regionale potenzialmente sottoponibile al trattamento. [Silvestri C. et al. (2016). Attempt to calculate the prevalence and features of chronic hepatitis C infection in Tuscany using administrative data. World J Gastroenterol.]

E’ di questo che ha trattato l’intervento del dott. Fabio Voller, coordinatore dell’Osservatorio di epidemiologia dell’Agenzia regionale di sanità, in occasione del III Corso internazionale di epatologia translazionale e Conferenza ALCRI-GISC sulle manifestazioni extraepatiche da virus epatitici, che si è tenuto a Firenze nell’Aula Magna del Nuovo Ingresso Careggi nei giorni 9-11 maggio 2019.

Il convegno del 9-11 maggio ha trattato in particolare i seguenti hot topic:
• Infezione HCV, la grande sfida: ottimizzazione del piano di eliminazione • Situazione epidemiologica attuale e strategie per l’emersione del sommerso • L’approccio terapeutico alla patologia HCV-correlata, le sfide rimanenti • La patologia da HBV/HDV oggi e domani • NAFLD e NASH • Le epatopatie autoimmuni • L’epatocarcinoma • Le manifestazioni extraepatiche da virus epatitici • La crioglobulinemia mista • Le nefropatie • Le manifestazioni cardiovascolari • Il linfoma.

Il dott. Voller ha presentato le stime aggiornate riguardanti sia i pazienti con infezione cronica da HCV (HCV-RNA positivi) “noti” al Sistema sanitario regionale ma non ancora sottoposti a trattamento, sia la quota “non nota” ma portatrice di infezione cronica. Complessivamente questa popolazione rappresenta l’1,2% di tutti gli abitanti maggiorenni presenti sul nostro territorio regionale, con valori più elevati nella fascia di età superiore ai 45 anni. E’ sulla base di questi risultati che la Regione Toscana ha commissionato, all’Osservatorio di epidemiologia dell’Agenzia regionale di sanità, la stesura di un protocollo di studio finalizzato ad attivare una procedura di screening per individuare la quota “non nota" riducendo, così, la circolazione del virus nella popolazione generale. Nel corso del suo intervento sarà anche anticipato lo schema di screening ipotizzato e gli attori coinvolti.




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