cure palliative i dati di Toscana e Emilia Romgana a confronto
Il 18 luglio scorso si è svolto a Firenze presso la sede ARS un workshop in cui sono stati messi a confronto i dati relativi alle cure di fine vita tratti dalle indagini dell’ARS Toscana e dell’omologa Agenzia dell’Emilia-Romagna.

L’occasione è scaturita dalla recente pubblicazione da parte dell’ARS del Documento 93 su La qualità dell'assistenza nelle cure di fine vita, in cui per la prima volta sono stati analizzati e presentati non solo i dati relativi ai pazienti deceduti (l’anno di riferimento è il 2015) con patologie neoplastiche, ma anche quelli relativi a persone affette da malattie croniche degenerative quali la BPCO e lo scompenso cardiaco.

Un primo dato da sottolineare è che nel 2015 in Toscana i residenti deceduti per scompenso cardiaco o BPCO sono stati una volta e mezzo più numerosi rispetto a quelli deceduti per tumore, e che ben il 17% dei soggetti soffriva sia di una malattia cronica che di un tumore; questo significa che in futuro le ricerche sul fine vita dovranno tenere sempre più conto della crescente complessità dei pazienti e dell’aumento dell’impatto delle malattie croniche non neoplastiche. I vari indicatori (ricorso al ricovero ospedaliero, accesso in Pronto soccorso, intensità delle cure, utilizzo dell’Hospice, luogo del decesso, assistenza domiciliare) mostrano come la situazione toscana delle cure di fine vita nel 2015 resti “ospedale-centrica”.

Sia dal confronto con la situazione in Emilia-Romagna che dall’esperienza diretta riportata nella Tavola Rotonda è emerso un quadro ancora molto lontano da quanto previsto nella legge nazionale 38/2010, accolta dalla Regione Toscana con la DGR 199/2014. Le criticità più importanti emerse dalla discussione sono quelle relative alla formazione, sia universitaria che continua e la mancanza di un osservatorio regionale dedicato e di una rete strutturata per le cure palliative. Più in generale, è stato sottolineato il ritardo culturale che vede ancora molti professionisti considerare le cure palliative come confinate all’estrema fase terminale e non piuttosto come una risorsa da integrare precocemente e simultaneamente nei percorsi di cura dei pazienti affetti da patologie croniche in fase avanzata.

Il workshop è stata un’utile occasione d’incontro fra i professionisti attivi nel settore delle cure palliative in Toscana e di confronto con la realtà dell’Emilia Romagna, risultata più avanzata soprattutto in tema di assistenza domiciliare e terapia del dolore.
Tutti i partecipanti hanno convenuto sull’esigenza di superare l’attuale sistema a silos, con professionisti tra loro non collegati, riconoscendo come prioritaria la necessità di un sistema informativo che consenta di connettere tutti i vari attori in gioco, comprese le tante realtà del volontariato le cui meritorie attività non possono continuare ad essere assenti nei report ufficiali, sui quali poi si basa la valutazione della qualità dell’assistenza di ogni tipo di cura.


Le presentazioni del workshop:

Coperta 89
La gestione del farmaco è un processo complesso che richiede grande attenzione in tutti i setting assistenziali. Nelle Residenze sanitarie assistenziali (RSA) i rischi possono essere considerati potenzialmente superiori rispetto a quelli identificabili in strutture per acuti: siamo di fronte infatti a soggetti molto medicalizzati, con prescrizioni farmacologiche eseguite da Medici esterni, spesso caratterizzate da molti farmaci e con somministrazioni che non vedono la presenza costante del personale infermieristico.

Queste strutture inoltre sono caratterizzate da comportamenti molto variabili tra di loro che dipendono dalle diverse modalità organizzative e professionali.

Da gennaio a maggio 2016 l'ARS, insieme al Centro Studi ORSA e al Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’Università di Firenze, ha condotto un'indagine alla quale hanno aderito volontariamente 72 RSA toscane.

Obiettivo dell'indagine è stato quello di effettuare una ricognizione sulle modalità di gestione del farmaco in tutte le fasi del processo: approvvigionamento, prescrizione, somministrazione, conservazione al fine di garantire la sicurezza delle persone assistite, conoscere il grado di qualità dell’assistenza e delle competenze professionali in campo.

Esce oggi il Documento ARS n. 89 - La gestione del farmaco in RSA in cui sono riportati i risultati dell’indagine accompagnati da indicazioni, provenienti dalla letteratura corrente, oltre alle riflessioni che sono nate dalla discussione dei risultati con i principali stakeholders: istituzioni e professionisti socio-sanitari.

Approfittiamo dell'occasione per ringraziare le strutture che hanno aderito all’iniziativa e tutti coloro che hanno seguito con interesse la nostra iniziativa.
immagine Normativa per le Residenze sanitarie assistenziali RSAARS NEWS - 10/11/2014
Grazie alla collaborazione con le Residenze sanitarie assistenziali che partecipano al network Valore in RSA, l'ARS ha aggiornato la pagina dedicata alla normativa per le RSA. Nella nuova pagina abbiamo pensato di approfondire alcuni argomenti e così abbiamo creato nuove sezioni:

immagine Nuovi percorsi assistenziali per anziani, disabili e minori in Toscana: al via i progetti sperimentaliARS NEWS - 18/09/2014
Con la delibera n. 594 del luglio scorso la Regione Toscana ha avviato un percorso di sperimentazione per innovare e rendere più flessibile l'offerta di servizi di welfare locale: l’intento è quello di intraprendere un processo di revisione del sistema attraverso proposte innovative provenienti dal territorio e basate sulla sua capacità di ripensare la programmazione e i propri servizi in una logica di sistema e sostenibilità.

immagine tariffe RSA toscaneARS NEWS - 25/08/2014
Per conoscere la reale offerta di residenze per anziani sul territorio toscano, la Regione ha avviato nel 2013 (rif. delibera n. 496/2013) il processo di mappatura di tutte le RSA del nostro territorio. La prima  rilevazione è stata effettuata nel secondo semestre 2013, in riferimento all’anno 2012, tramite una piattaforma informatica messa a punto dai ricercatori del Laboratorio management e sanità in collaborazione col Settore Politiche per l’integrazione socio-sanitaria.

immagine ebook qualità dell'assistenza in RSAARS NEWS - 27/06/2014
Grazie al contributo di 67 Residenze sanitarie assistenziali (RSA), la Toscana ha misurato la qualità delle cure in RSA con 46 indicatori riguardanti i maggiori problemi assistenziali: ulcere da pressione, dolore, cadute, declino funzionale e cognitivo, malnutrizione, mezzi di contenzione, incontinenza, appropriatezza prescrittiva di farmaci, riacutizzazioni.