Online l’e-book di ARS sulla qualità dell’assistenza nelle RSA della Toscana

Grazie al contributo di 67 Residenze sanitarie assistenziali (RSA), la Toscana ha misurato la qualità delle cure in RSA con 46 indicatori riguardanti i maggiori problemi assistenziali: ulcere da pressione, dolore, cadute, declino funzionale e cognitivo, malnutrizione, mezzi di contenzione, incontinenza, appropriatezza prescrittiva di farmaci, riacutizzazioni.
Nel 2009 l’ARS con Regione Toscana, Centro Gestione Rischio Clinico, Coordinamento regionale dei Collegi IPASVI e di Firenze e Università degli Studi di Firenze ha promosso il progetto Qualità, equità e sicurezza in RSA, che si è proposto di migliorare conoscenze, sorveglianza e pratica clinica degli ospiti delle strutture residenziali con riferimento in particolare a ulcere da pressione, dolore e cadute, tre problemi prioritari tra i molteplici evidenziati in letteratura.
Questa esperienza è poi confluita nel 2010, nel progetto ministeriale Il monitoraggio della qualità dell'assistenza in RSA che vede coinvolte Toscana, Emilia-Romagna, Liguria e Istituto Superiore di Sanità con il gruppo S. Raffaele Pisana di Lazio e Puglia.
I risultati del progetto sono stati raccolti nell’e-book Progetto ministeriale CCM: il monitoraggio della qualità dell'assistenza in RSA - Report conclusivo - Unità Operativa Toscana, che contiene anche:
- le schede tecniche che spiegano il calcolo degli indicatori e riportano i dati di letteratura scientifica
- gli strumenti utilizzati per la rilevazione dei dati
- l’elenco delle strutture che hanno partecipato
I principali risultati dell’indagine dell’UO Toscana
Dall’indagine è emerso che il 10% degli ospiti nelle RSA toscane sono allettati ed il 28% sono affetti da demenza grave.
A rischio di ulcere da pressione quasi il 50% degli ospiti, anche se la prevalenza di ulcere è circa il 9%, in linea con quella europea e inferiore a quella italiana (13%).
Da un’indagine prospettica della durata di tre mesi risulta un elevato rischio di cadute nel 60% circa degli ospiti. Durante i tre mesi di osservazione il 9% dei soggetti è caduto almeno una volta, in linea con i dati OMS, secondo cui ogni anno cade dal 30 al 50% dei residenti in istituzioni di lungodegenza.
Il 76% dei residenti delle RSA toscane soffre di incontinenza urinaria ed il 62% è sottoposto a mezzi di contenzione (spondine o altro mezzo). Per quanto riguarda il monitoraggio dello stato di dolore, quasi 1 ospite su 4 manifesta dolore di varia natura (acuto, cronico o correlabile a traumi).
Un residente su 4 circa presenta un elevato il rischio di malnutrizione. Ad un follow-up a 30 giorni però l’80% delle persone, indipendentemente dal livello di rischio, è aumentata di peso e, in particolare, una percentuale compresa tra il 10 e il 14% dei soggetti ad alto rischio aumenta di peso in misura superiore al 5% del peso iniziale.
I dati toscani sui rischi di ulcere, cadute, necessità di mezzi di contenzione, incontinenza e malnutrizione sono comunque sovrapponibili a quanto riportato in letteratura internazionale, e in accordo con i principali studi europei.
Nonostante l'assistenza sia rivolta a persone in condizioni di salute complesse, gli anziani che entrano nelle RSA toscane sono trattati, da un punto di vista farmacologico in modo più appropriato rispetto a quando vivevano in comunità.
Dopo un anno di osservazione il 68% degli ospiti risultano stabili o migliorati cognitivamente, il 58% sul piano funzionale delle attività di vita quotidiana.
Per approfondire
- leggi e scarica e-book Progetto ministeriale CCM: il monitoraggio della qualità dell'assistenza in RSA - Report conclusivo - Unità Operativa Toscana
- vai alla scheda del progetto ministeriale Il monitoraggio della qualità dell'assistenza in RSA
- vai alla nostra pagina Assistenza in RSA
- visita il sito web www.valoreinrsa.it che ha come obiettivo quello di creare una rete di professionisti per promuovere e supportare progetti di cambiamento nei comportamenti e sperimentazione di nuovi modelli organizzativi nelle RSA toscane
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