NAZIONE GROSSETO 11 dicembre 2014 pag. 7
Ars e Asl ai Comitati: «Ma non c'e nesso coi morti per la geotermia»

CHIAREZZA. Chiesta non solo dai comitati ambientali, ma anche dai cittadini che abitano sull'Amiata. Soprattutto adesso che è esplosa la grana-geotermia. Poco prima che i dati sulla mortalità maschile facessero sobbalzare. L'Ars (l'agenzia regionale della sanità) e la direzione sanitaria della Asl hanno deciso di puntualizzare alcune cose: «Le analisi epidemiologiche condotte finora dall'Ars sulla popolazione delle aree geotermiche toscane - dicono - hanno mostrato chiaramente che i cittadini dell'Amiata senese e grossetana hanno un profilo di salute meno buono di quelli che vivono nell'area geotermica tradizionale di Larderello. Inoltre, il complesso set di dati raccolti presenta vari elementi significativi, che fanno pensare ad un ruolo comunque marginale dell'esposizione alle emissioni geotermiche.

immagine press release  COMUNICATO STAMPA - 10/12/2014
Alla luce delle molte recenti notizie apparse sui giornali e cronache locali, non sempre coerenti con la realtà dei fatti e talvolta contraddittorie, ci preme chiarire alcuni punti sugli aspetti epidemiologici e sanitari della vicenda, che possono essere utili per fare chiarezza per i lettori.

NAZIONE GROSSETO 10 dicembre 2014 pag. 1-3

NON c'è causa ed effetto tra geotermia e aumento del numero di morti per tumore sull'Amiata. L'assessore regionale all'Ambiente Anna Rita Bramerini percorre dritta questa strada, con a fianco lo studio dell'Agenzia regionale per la sanità del 2010 che ha rappresentato uno «scenario tranquillizzante». E' questa l'unica risposta che viene dalle istituzioni agli appelli lanciati dagli ambientalisti che chiedono ulteriori controlli e di sospendere lo sfruttamento geotermico in attesa dei risulta dei nuovi approfondimenti.

NAZIONE GROSSETO 9 dicembre 2014 pag. 3

La sua battaglia per l'ambiente e per la salute dei cittadini va avanti da decenni, ormai. Nel portarla avanti Roberto Barocci (nella foto sotto) per il Forum ambientalista è sempre partito dai dati. Dall'analisi di documenti ufficiali perché senza di quelli - come dice lui - «è sempre difficile». Il legame tra lo sfruttamento geotermico e la salute dei cittadini che vivono in quelle zone è uno degli argomenti seguiti da vicino dall'ex insegnante in pensione, un vero e proprio paladino dell'ambiente e delle sue mille sfaccettature. E dai dati ufficiali, anche quelli riportati nello studio dell'Ars (agenzia regionale per la sanità), Barocci rileva conseguenze importanti.

TIRRENO GROSSETO 7 dicembre 2014 pag. X

La centrale di Bagnore 4 di Enel Green power a Santa Fiora è praticamente in funzione, ma i comitati antigeotermia proseguono la loro battaglia contro lo sfruttamento del vapore. E gli animi si scaldano.
Così, dopo che due giorni fa il Comune di Arcidosso e gli albergatori della zona hanno annunciato di voler adire a vie legali per procurato allarme e danno di immagine contro i comitati, Roberto Barocci, del Forum Ambientalista Grosseto, aderente a Sos Geotermia, annuncia al sindaco di Arcidosso Jacopo Marini che si rivolgerà alla Procura.

NAZIONE GROSSETO 7 dicembre 2014 pag. 9

SEMPRE PIÙ roventi le polemiche per la geotermia. Dopo l'avvio della centrale di Bagnore 4 la popolazione amïatina si è allarmata. «La Regione, Arpat e i sindaci hanno prodotto comunicati stampa per tranquillizzare e riferire che tutto è sotto controllo - inizia Roberto Barocci del Forum Ambientalista che ha aderito al comitato Sos Geotermia -, che non ci sono rischi sanitari e che in Amiata non ci sono problemi. Ma i risultati del loro vigilare sull'ambiente e sulla salute dei cittadini non sembrano dare loro ragione.