COPERTA 80 2014Questo non è un rapporto di ricerca propriamente detto; o almeno lo è nella sostanza, ma non nella forma in cui di solito vengono presentati gli studi scientifici, in genere strutturati in capitoli predefiniti (obiettivo, metodologia, analisi...).
Il lavoro che presentiamo è infatti indirizzato principalmente agli operatori delle Autonomie sociali e ai loro rappresentanti, e solo in seconda battuta alla comunità scientifica, per cui abbiamo pensato che il prodotto più adatto a questo proposito fosse non un rapporto di ricerca canonico, ma un diario di ricerca: una forma documentale a metà strada tra un diario di bordo e un rapporto di indagine.
L'idea del diario di ricerca è quella di raccontare nel modo più semplice e chiaro possibile il viaggio che noi ricercatori dell'Agenzia regionale di sanità della Toscana (ARS) abbiamo fatto tra le Province toscane raccogliendo le esperienze e le opinioni delle Autonomie sociali presenti ai focus group.
Vorremmo pertanto che questo diario non venisse "consultato" come in genere si fa con un rapporto di indagine, ma che venisse letto come un vero e proprio racconto, un racconto in gran parte costruito attraverso le stesse parole delle persone che hanno partecipato alla ricerca, i cui interventi saranno indicati in corsivo nel testo.
Ci siamo inoltre impegnati nell'utilizzo di una scrittura in grado di rendere il più possibile interessante l'argomento, anche con qualche artifizio narrativo; ma soprattutto abbiamo utilizzato una scrittura che richiamasse i canoni comunicativi "moderni". È per questo che dai concetti che alcuni brani di intervista esprimevano in modo rilevante abbiamo "estratto" delle parole chiave che abbiamo poi utilizzato in forma di hashtag, sia nell'evidenziare alcuni passaggi narrativi, sia per creare gli stessi titoli dei paragrafi.
Le malattie infettive in Toscana - Anni 1994-2011Questa pubblicazione descrive l’andamento delle malattie infettive in Toscana a partire dal 1994. Le malattie analizzate sono quelle oggetto di notifica obbligatoria che rientrano nel flusso informativo definito dal decreto ministeriale del 15 dicembre 1990 “Sistema informativo delle malattie infettive e diffusive”.
In ciascun capitolo, per ogni malattia infettiva descritta sono riportate la classe di appartenenza prevista dal d.m., nonché la modalità e il tempo di notifica del medico all’Azienda USL.

Per ciascuna patologia sono stati descritti il numero dei casi notificati in ciascun anno e il relativo tasso di notifica totale e per genere, classe di età, cittadinanza e Azienda USL di notifica, le coperture vaccinali raggiunte nei diversi anni, l’andamento stagionale dei casi, il numero e la proporzione di casi ricoverati.


La salute dei bambini e dei ragazzi in ToscanaLa salute degli adulti si gioca da bambini, anzi già dall’utero materno. È questa una delle evidenze scientifiche
che si sta consolidando con più forza nella ricerca epidemiologica internazionale, sufficiente a far anticipare alle età più giovanili l’impegno per la prevenzione delle malattie croniche, quelle che negli scenari futuri domineranno la vita di un numero sempre maggiore di persone sempre più anziane. E se le cose continueranno così, c’è il rischio concreto che l’aumento di durata della vita non si accompagni ad un parallelo aumento di vita in buona salute.Gli strateghi della salute collettiva hanno invece l’ambizione di riuscire a far guadagnare alla popolazione altri anni di vita, ma solo quelli vissuti in buona salute. Per fare questo, oggi sappiamo che bisogna agire presto, già in gravidanza e poi nei primi mesi ed anni di vita. Con questa pubblicazione l’Agenzia regionale di sanità, in collaborazione con l'Azienda ospedaliero-universitaria Meyer, fa il punto sulla salute dei bambini e ragazzi toscani. 
Lo stato delle dipendenze patologiche in ToscanaNel primo capitolo di questo Documento sono riportati i principali dati del mercato della droga a livello internazionale ed italiano, sull’attività di contrasto delle forze dell’ordine in Italia e in Toscana attraverso l’analisi delle segnalazioni all’autorità giudiziaria per possesso, traffico illecito e associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze. Sono presentati anche alcuni dati relativi ai controlli stradali per guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope.
Nel secondo capitolo si affronta il fenomeno del consumo di sostanze nella popolazione mondiale, italiana e toscana analizzando tutte le fonti a disposizione.
Nel terzo capitolo  si riportano i risultati di un’indagine sulle disuguaglianze di salute della popolazione ad alta marginalità sociale: utilizzando il canale facilitante dei servizi di Riduzione del Danno/Bassa Soglia del CNCA si è potuto raggiungere un target a forte multiproblematicità, dovuta spesso alla compresenza di patologie sanitarie (tossicodipendenza, malattie infettive, disturbi psichiatrici), con condizioni di fragilità sociale.
Nel quarto capitolo sono riportati i risultati di un’indagine sui modelli di consumo, contesti e tendenze della popolazione giovanile consumatrice di sostanze illegali.
Nel quinto capitolo si affronta il tema delle conseguenze sanitarie del consumo di sostanze illegali in Toscana
misurandolo attraverso i dati degli utenti in carico ai SerT, agli accessi al Pronto soccorso e ai ricoveri ospedalieri per cause droga-correlate, oltre che ai ati di mortalità per overdose.
Il sesto capitolo dà spazio infine ai risultati della sperimentazione degli inserimenti lavorativi nella popolazione tossico/alcoldipendente, effettuati tramite un progetto finanziato dalla Regione Toscana.