Immagine medicine complementari e discipline bio-naturali in ToscanaMedicine complementari parte del SST
Dal 1996 la Regione Toscana ha avviato l'integrazione delle medicine complementari nel sistema sanitario regionale. Con la legge regionale n. 9 del 19 febbraio 2007 la Toscana ha riconosciuto omeopatia, agopuntura e fitoterapia come parte del Servizio sanitario regionale. In questo contesto l’Agenzia regionale di sanità monitorizza l’uso e la conoscenza di queste terapie con studi epidemiologici sulla popolazione.

L’indagine ARS in Toscana, alcuni dati
Ha utilizzato almeno una volta le medicine complementari (MC) e i trattamenti manuali (osteopatia e chiropratica) il 13,4% dei toscani maggiorenni. L’omeopatia è la disciplina più diffusa (7,9%), seguita dall’agopuntura (3,6%). L’omeopatia è la più diffusa anche in età pediatrica: la usa per i figli il 23,4% dei genitori toscani. Ancora poco diffuse invece le discipline bio-naturali (DBN): le più utilizzate sono lo yoga (2,3%) e lo shiatsu (2,3%). Questi alcuni dati che emergono dall'ultima indagine ARS (2009), che identifica i bisogni, le conoscenze ed il grado di soddisfazione dei cittadini toscani. I risultati sono raccolti nella pubblicazione Medicine complementari, discipline bio-naturali e del benessere nella popolazione toscana – Indagine 2009 (Collana dei documenti ARS n. 56/2011).

Profilo dell’utilizzatore
Utilizza queste terapie chi ha un titolo di studio elevato (il 12,4% dei diplomati e ben il 21,1% dei laureati) e chi segue uno stile di vita sano (il 44% dei vegetariani e vegani, il 14,9% di chi pratica sport almeno 1 volta alla settimana). E’ più giovane chi utilizza le discipline bio-naturali. La maggior parte dei fruitori dichiara di averne avuto benefici: i più soddisfatti sono gli utilizzatori dell’omeopatia (79%). I motivi per cui si ricorre a queste medicine e discipline del benessere: la convinzione che si tratti di terapie naturali, efficaci e con minori effetti collaterali.

Normativa toscana sulle medicine complementari ancora poco conosciuta
La maggior parte dei cittadini quindi, anche se ricorre a strutture del sistema sanitario toscano o convenzionate (il 60,5% degli utilizzatori dell’agopuntura ed il 43,6% degli utilizzatori dell’omeopatia), lo fa a proprie spese. Per le discipline bio-naturali ci si rivolge soprattutto a strutture sanitarie private o a centri benessere.

Opinione favorevole della popolazione toscana sulle medicine complementari
Più della metà degli intervistati ha un atteggiamento favorevole verso queste terapie, sia in generale (25%) che solo per la cura di alcune patologie (27,7%). Per il 31,9% della popolazione sono un complemento alle terapie convenzionali, percentuale che sale al 38,7% tra gli utilizzatori. Solo il 13,3% degli intervistati (ma il 27,4% degli utilizzatori) le ritiene un’alternativa alla medicina tradizionale.