copertina  di Nascere in Toscana - Anni 2008-2011Il certificato di assistenza al parto (CAP) è la fonte principale di informazione su assistenza in gravidanza ed esiti neonatali. Nel complesso, il grado di copertura del CAP rispetto alla scheda di dimissione ospedaliera (SDO) presenta nell’ultimo quadriennio un significativo miglioramento: si è passati da una variazione negativa dell’1,8% nel 2008 ad una variazione positiva dello 0,6% nel 2011. Emergono però, in alcuni Punti nascita, evidenti sottostime del CAP rispetto alla registrazione dei parti presenti nella SDO.

Nel 2011, il 97,5% dei parti delle residenti in Toscana è avvenuto in strutture regionali, mentre il 2,5% è avvenuto fuori regione, dato in linea con quello degli anni precedenti. Le maggiori “fughe” fuori regione sono avvenute nelle zone di confine. Nel 2011, inoltre, dei 31.877 parti avvenuti nelle strutture toscane, il 95,0% è avvenuto in una struttura pubblica e solo il 5,0% in una struttura privata.

Negli ultimi anni si è assistito a una serie di importanti cambiamenti, quali l’aumento della popolazione straniera tra i residenti e l’aumento dell’età media al parto.
copertina La salute dei detenuti in ToscanaQuesto Documento è la prima pubblicazione dell’ARS sullo stato di salute dei detenuti toscani, anche se fa seguito a un importante lavoro svolto nel 2009, diffuso grazie alle numerose relazioni svolte a convegni e alla pubblicazione di articoli specifici.

Il primo capitolo presenta brevemente il protocollo di studio applicato e le informazioni rilevate attraverso lo strumento informatizzato, oltre a descrivere la popolazione arruolata.

Il secondo capitolo affronta il tema della salute presentando in primo luogo una suddivisione per grande gruppo di patologie. Questa mette in risalto l’importanza che ricoprono nella popolazione detenuta i disturbi psichiatrici, le malattie infettive e i disturbi dell’apparato digerente. È proprio su queste categorie diagnostiche che il capitolo si sviluppa.

Nel terzo capitolo sono presentati i dati riguardanti il trattamento farmacologico. Dopo un inquadramento generale, dal quale si evince che il 48,8% dei detenuti assume almeno un farmaco (N=1.625), l’attenzione si focalizza sulla prescrizione di farmaci psicotropi, in particolare: ansiolitici, antidepressivi e antipsicotici.

L’ultimo capitolo, il quarto, tratta i minori detenuti.  Ciò che è emerso dalla nostra indagine è soprattutto il disagio vissuto da questi ragazzi che, pur avendo un’età media di 16,5 anni, risultano per il 50% senza alcun titolo di studio. La patologia da cui sono affetti è, prevalentemente, il disturbo da dipendenza da sostanze.
immagine Collana dei Documenti ARS n. 70Questo documento contiene i risultati del lavoro condotto nel corso del 2012 sul tema del reprocessing in endoscopia digestiva e presentati il 21 febbraio 2013 nel corso di un incontro con i professionisti delle endoscopie toscane dal titolo Analisi del reprocessing in endoscopia digestiva: criticità e strumenti per la sicurezza del percorso.
Il risultato ottenuto risponde a due necessità manifestate dagli stessi professionisti: da un lato conoscere le evidenze derivanti dalla letteratura e definire le indicazioni operative di buone prassi, dall’altro disporre di strumenti operativi utili a guidare e gestire le buone pratiche professionali.

Questo progetto è stato caratterizzato dal coinvolgimento dei professionisti che in prima linea eseguono il reprocessing, e condividono dunque attività, e dalla collaborazione con le istituzioni regionali, con il diretto coinvolgimento di società scientifiche e associazioni professionali.

Ci auguriamo che il lavoro condotto fino ad oggi abbia contribuito a far crescere e organizzare le conoscenze su questo tema e che possa in seguito servire per diffonderle in tutta la regione Toscana.