immagine Collana dei Documenti ARS, n.43I disturbi psichici costituiscono un importante problema di sanità pubblica. Si presentano, infatti, in tutte le fasce di età e sono correlati, in modo significativo, con gradi diversi di menomazione del funzionamento psicosociale comportando così, inevitabilmente, un aumento dei costi sociali ed economici per le persone colpite e per le loro famiglie.

Attualmente si calcola che circa 450 milioni di persone soffrono di una qualche forma di disturbo psichico, rappresentando il 12% del carico totale di malattia nel mondo ma, come è stato rilevato dal Rapporto sulla salute mondiale dell’OMS del 2001, solo una piccola parte di questi ricevono un trattamento adeguato. Nonostante i continui sviluppi medici in grado di comprendere con sempre maggior precisione le diverse interazioni di fattori in grado di determinare un disturbo psichico, a tutt’oggi, molti paesi continuano a destinare meno dell’1% delle spese sanitarie totali alla salute mentale. Più del 40% dei paesi nel mondo non ha una politica rivolta a questa problematica e oltre il 30% non ha un programma sulla salute mentale né un fondo ad essa dedicato. Meno del 10% dei paesi ha creato programmi specifici rivolti a bambini e adolescenti consolidando, sempre più, l’idea che la salute mentale non rientri nell’offerta della sanità pubblica, con il risultato che solo le persone in grado di autofinanziarsi possono avere un trattamento adeguato.
L’Agenzia regionale di sanità (ARS) ha inteso aderire all’indagine affidatale, con Risoluzione n. 48 del 26 maggio 2004, dalla IV Commissione del Consiglio regionale toscano, con il fine di produrre una descrizione della dimensione e tipologia del bisogno legato ai disturbi psichici in Toscana e della risposta offerta dai servizi pubblici per soddisfare tale bisogno.
immagine Collana dei Documenti ARS, n.42Nell’ambito del Progetto Linee Guida della Regione Toscana, la DGR n. 799/2005 affidava all’Agenzia Regionale di Sanità (ARS) la definizione di indicatori di processo e di esito per la valutazione di impatto di quattro LG prioritarie: “Diagnosi e cura dell’ictus”, “Insufficienza cardiaca”, “Ulcere da pressione: prevenzione e trattamento”, “Percorsi riabilitativi - Riabilitazione dopo frattura di femore”.
Il progetto regionale ‘Prevenzione e Trattamento delle Ulcere da Pressione’, coordinato da ARS Toscana, Osservatorio Qualità, si è sviluppato, a partire dal 2005, sia per realizzare questo mandato, sia per rispondere agli obiettivi del ‘Progetto Nursing’, lanciato nel 2004 dalla stessa Agenzia nell’intento di promuovere azioni di miglioramento delle pratiche assistenziali infermieristiche. Questo documento riassume e raccoglie tutto il lavoro condotto fino ad oggi e propone alcune linee di sviluppo per il futuro.
Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 41Questo documento contiene, in sintesi, i risultati definitivi delle due edizioni dello studio EDIT, acronimo di Epidemiologia dei Determinanti dell’Infortunistica stradale in Toscana, realizzate nel 2005 e nel 2008. Le due rilevazioni sono state svolte sui giovani che frequentano le scuole medie superiori della Regione Toscana, per rilevare quegli aspetti dei loro stili di vita potenzialmente a rischio, in primis per la sicurezza stradale, ma soprattutto per la loro incolumità e salute. In particolare, verranno discussi in modo più approfondito i dati relativi all’ultima rilevazione e confrontati con quelli emersi nell’indagine effettuata nel 2005.

Il documento ha carattere generale, in quanto in esso vengono riportate le percentuali relative al campione e non sono esplicitati, per non appesantire la trattazione, gli errori statistici delle stime effettuate, né gli intervalli di confidenza delle stesse.

Oltre ai comportamenti alla guida, gli argomenti indagati sono stati i rapporti con i pari e con la famiglia, l’andamento scolastico, l’attività sportiva, i comportamenti alimentari, i consumi di bevande alcoliche, sostanze stupefacenti e tabacco, i comportamenti sessuali ed il fenomeno del bullismo. Inoltre, nel questionario somministrato quest’anno, sono stati aggiunti ulteriori argomenti d’indagine tra cui la condizione di stress, la propensione al gioco d’azzardo e l’utilizzo del tempo libero (impiego PC, lettura ecc.).


immagine Collana dei Documenti ARS, n.40Questo incontro intende mantenere un impegno preso già un anno fa, nella fase in cui presentammo lo studio e proponemmo il protocollo di lavoro: organizzare almeno un incontro di discussione e di dibattito sullo stato di avanzamento del progetto. Il progetto SAPerE è stato promosso dall’Agenzia, ma mi preme sottolineare come non si tratti di uno studio isolato, bensì si collochi da un lato in un panorama internazionale e nazionale di iniziative di studio, ricerca e di interventi di miglioramento della qualità dell’assistenza all’ictus e dall’altro si colleghi ad altre iniziative che l’Osservatorio Qualità dell’Agenzia ha intrapreso in questi anni, o alle quali ha partecipato, nell’ambito di studi collaborativi.