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Monitoraggio dell’attività del network ospedaliero del Servizio sanitario regionale nel 2024

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A distanza di cinque anni dall’impatto iniziale della pandemia, è ormai evidente che il sistema ospedaliero toscano ha intrapreso un percorso di adattamento, i cui effetti non si misurano solo in termini di volumi recuperati, ma anche di cambiamento nelle modalità di accesso ad alcuni setting assistenziali, nei tempi di degenza e nelle relazioni tra ospedale e territorio.

Il 2024 sembra indicare un ulteriore passo verso il ritorno ai volumi di attività pre-pandemici: i ricoveri crescono rispetto al 2023, così come gli accessi in pronto soccorso, pur mantenendosi ancora al di sotto dei valori del 2019. Più che una ripresa lineare, si osserva un panorama non del tutto omogeneo, dove ad esempio le attività chirurgiche hanno sostanzialmente colmato il divario con l’epoca pre-COVID, mentre i ricoveri medici e di riabilitazione restano su volumi sensibilmente inferiori rispetto al periodo pre-pandemico.

Oggi ci chiediamo non più soltanto se il sistema stia recuperando i volumi pre-pandemici, ma anche se le tendenze che osserviamo nei vari setting assistenziali indichino l’affermarsi di nuovi equilibri.

Nel rispondere a questa domanda ci concentreremo principalmente sull’analisi degli andamenti dei volumi delle diverse specialità, rappresentati dai rispettivi grafici, corredati da tabelle che faciliteranno i confronti tra il 2024 con il 2023 e il 2019. L’intento è chiaro, ovvero di cogliere la variazione dei volumi 2024 non solo rispetto all’anno precedente ma anche rispetto ai valori pre-pandemici.
A completezza dell’informazione, in appendice saranno disponibili le tabelle analitiche sui volumi di ogni specialità considerata, anno dopo anno.

Tutti i dati presentati sono stati elaborati dalle schede di dimissione ospedaliera (SDO), da quelle relative alle prestazioni ambulatoriali (SPA) e dai flussi dati dei pronto soccorso della Regione Toscana.


Accessi in Pronto soccorso

Nel 2024 si registrano 1.472.374 accessi in Pronto soccorso, con un incremento del 3,9% rispetto al 2023 (Tabella 1). La crescita, avviata nel 2021 dopo il netto calo del 2020, continua in modo progressivo, nonostante i volumi restino ancora inferiori (-4,2%) rispetto ai livelli del 2019 (Figura 1).

Gli accessi che esitano in ricovero risultano sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente (+0,4%), mostrando però una riduzione significativa rispetto al 2019 (-15,2%). Anche la percentuale di ricoveri da PS rispetto agli accessi totali continua a diminuire nel tempo, passando dal 17,3% del 2019 al 15,7% nel 2024, il che potrebbe mostrare un aumento della “funzione filtro” dei Dipartimenti di emergenza, dopo il picco anomalo del 21,4% osservato nel 2020 (Tabella 9 in appendice).

Figura 1. Andamento degli accessi in Pronto Soccorso e degli accessi in Pronto Soccorso che esitano in ricovero in Toscana, 2019-2024
Figura 1  Accessi in Pronto soccorso

Tabella 1. Accessi in Pronto Soccorso e accessi in Pronto Soccorso che esitano in ricovero in Toscana, variazioni percentuali del 2024 rispetto al 2023 e al 2019
Tabella 1  Accessi in PS

 
Analizzando la distribuzione degli accessi in Pronto soccorso per codice triage nel periodo 2021-2024, si vede come questi aumentino tra le diverse classi di priorità anche se in modo non omogeneo (Figura 2). Infatti i codici a bassa priorità (4 e 5) mostrano l’incremento più marcato rispetto al 2021 (+34,4% e +30,6%) (Tabella 2). Anche i codici 3, associati a urgenze differibili, mostrano un aumento costante (+22,3% dal 2021 e +2,9% dal 2023), mentre restano pressoché stabili i codici a maggiore gravità (1 e 2), con variazioni minime rispetto al 2023. Questo andamento, insieme alla progressiva riduzione della quota di accessi con esito di ricovero, conferma che l’aumento complessivo degli accessi interessa principalmente situazioni a bassa complessità clinica.

Questi dati evidenziano come una quota crescente di bisogni a bassa complessità confluisca sul pronto soccorso, segnalando una possibile difficoltà del sistema territoriale nell’intercettarli tempestivamente. Tale dinamica pone interrogativi sull’appropriatezza del ricorso al pronto soccorso e sulle ricadute in termini di sovraccarico organizzativo per i servizi di emergenza-urgenza, mettendo in luce la difficoltà del sistema territoriale nel farsi carico di questi bisogni e la necessità di approfondire le cause di questa carenza.

Figura 2. Andamento degli accessi in Pronto soccorsi suddivisi per codice triage in Toscana, 2021-2024
Figura 2   Accessi per codice triage

 Tabella 2. Accessi in Pronto Soccorso suddivisi per codice triage in Toscana, variazioni percentuali del 2024 rispetto al 2019 e al 2023
Tabella 2  Accessi in PS per codice triage


I ricoveri ospedalieri

I ricoveri per acuti

I volumi totali dei ricoveri ospedalieri per acuti, esclusi cioè quelli di riabilitazione e lungodegenza, sono stati calcolati tra il 2019 e il 2024 includendo i ricoveri medici e chirurgici, ed escludendo ricoveri per parto e quelli dei neonati sani.

I ricoveri registrati nel 2024 ammontano a quasi 458.807, in aumento dello 0,7% rispetto al 2023. Se guardiamo l’andamento delle attività di ricovero dal 2019 al 2024, come indicato nella figura 3, si nota la tendenza ad un graduale ritorno ai volumi pre-pandemici.

Figura 3. Andamento dei ricoveri per acuti in Toscana tra 2019 e 2024
Figura 3   Ricoveri

Guardando agli andamenti secondo quanto riportato in figura 4 e in tabella 3, possiamo individuare due categorie di specialità.
La prima raggruppa quelli per cui sembra evidente un ritorno ai livelli pre-pandemici.
Il numero complessivo dei ricoveri chirurgici è sostanzialmente tornato ai livelli numerici del 2019, con uno scarto dell'1% (questo vale sia per i ricoveri ordinari - programmati e urgenti - sia per la chirurgia diurna - day surgery).

Se a questi ricoveri chirurgici si somma l’andamento particolarmente incrementale della chirurgia ambulatoriale complessa si registra un netto aumento dell’attività chirurgica complessiva. Infatti, la chirurgia ambulatoriale dopo la riduzione delle prestazioni del 2020, già nel 2021 aveva superato sensibilmente i volumi del 2019, per poi mantenere in modo sostenuto la crescita negli anni successivi, tanto da portare il 2024 a registrare un numero di prestazioni superiore del 30% al dato pre-pandemico.

La seconda categoria rappresenta le tipologie di ricovero che, pur mostrando un aumento dei volumi, dopo il calo del 2020 non ritornano ai livelli pre-pandemici, come i ricoveri medici diurni (-9% rispetto al 2019) e ordinari (-14%).

I ricoveri di riabilitazione

Anche i ricoveri in riabilitazione nel 2024 non sono tornati ai volumi del 2019 (-20%); da dopo il 2020 in poi, con la sola esclusione del 2021, il loro andamento risulta calante.

Figura 4. Andamento dei ricoveri ospedalieri per tipologia e dell’attività di chirurgia ambulatoriale in Toscana, 2019- 2024
Figura 4   Ricoveri per tipologia

 Tabella 3. Ricoveri ospedalieri per tipologia e dell’attività di chirurgia ambulatoriale in Toscana, variazioni percentuali del 2024 rispetto al 2023 e al 2019
Tabella 3   Ricoveri

Gli andamenti della degenza media

Nel 2024 la degenza media complessiva per i ricoveri ordinari per acuti si è attestata a 5,66 giorni, un valore sostanzialmente stabile nel tempo, con un lieve aumento rispetto al 2019 (+0,7%) e una leggera flessione rispetto al 2023 (‑0,9%) (Tabella 4).
Considerando le diverse tipologie di ricovero, si evidenzia un andamento analogo tra i principali setting assistenziali per acuti, con variazioni limitate nel tempo (Figura 5). Fanno eccezione i ricoveri di riabilitazione, che presentano caratteristiche distintive in termini di durata della degenza. Vediamo nel dettaglio.
La degenza media per i ricoveri ordinari medici, aumentata tra il 2019 e il 2022, è lievemente diminuita nel 2023, per poi stabilizzarsi nel 2024 a 8,02 giorni. Complessivamente, si riscontra un incremento del 6,6% rispetto al 2019, ma nessuna variazione tra il 2024 e l’anno precedente.

Sempre nel 2024, la degenza media per i ricoveri ordinari chirurgici si conferma diversa in base alla tipologia di accesso: per i ricoveri programmati si attesta a 5,27 giorni, proseguendo la tendenza di progressiva riduzione avviata nel 2020, con un calo complessivo dell’8% rispetto al 2019 e del 2,6% rispetto al 2023. Per i ricoveri in urgenza, invece, la degenza media si mantiene significativamente più elevata, pari cioè a 10,47 giorni, un valore sostanzialmente stabile nel tempo, senza variazioni rilevanti rispetto agli anni precedenti.

Un andamento diverso è quello della degenza media dei ricoveri di riabilitazione, in crescita dal 2019, con un picco nel 2023 (26,76 giorni). Nel 2024 si osserva una lieve flessione (-1,1%) dei livelli, che si mantengono comunque su valori superiori rispetto agli anni precedenti.
Questi dati possono suggerire una relazione con l’andamento precedentemente osservato della progressiva riduzione del numero di ricoveri, che nel 2024 risultano inferiori del 20% rispetto al 2019. La maggiore durata media della degenza potrebbe infatti aver inciso sul calo dei ricoveri, riducendo il turnover e limitando di fatto il numero di accessi possibili in reparti riabilitativi e di lungodegenza.

In sintesi, il 2024 conferma un quadro di sostanziale stabilità della degenza media nei principali setting assistenziali rispetto al 2023, ad accezione della lieve riduzione della degenza dei ricoveri chirurgici programmati. Confrontando invece i dati con il 2019 emerge un aumento della durata media nei ricoveri medici e nel setting riabilitativo, a fronte di una diminuzione nei ricoveri chirurgici programmati.

Figura 5. Andamento della degenza media dei ricoveri per tipologia, Toscana, 2019- 2024
Figura 5   Degenza media


Tabella 4. Degenza media dei ricoveri per tipologia in Toscana, variazioni percentuali del 2024 rispetto al 2023 e al 2019
Tabella 4  Degenza media

Ricoveri per parto

I ricoveri per parto mostrano un andamento decrescente nel periodo 2019-2024, in linea con la progressiva riduzione della natalità osservata sia a livello regionale che nazionale (Figura 6). Complessivamente, nell’arco di cinque anni si è registrato un calo dell’11%, lungo un trend decrescente (Tabella 5).

Anche i parti cesarei seguono un trend decrescente, caratterizzato da una contrazione ancora più significativa, pari al 20% nel periodo 2019-2024. Il dato più recente conferma un rallentamento della tendenza in diminuzione, con una flessione contenuta (-0,7%) tra il 2023 e il 2024, in linea con l’andamento generale dei ricoveri per parto.

Figura 6. Andamento dei ricoveri totali per parto e dei ricoveri per parto cesareo in Toscana, 2019-2024
Figura 6 Parti

 Tabella 5. Ricoveri per parto e per parto cesareo in Toscana, variazioni percentuali del 2024 rispetto al 2023 e al 2019
Tabella 5  Parti


Considerazioni conclusive

Questo rapporto fornisce un’analisi integrata e comparativa del ricorso all’ospedale confrontando i dati del 2024 con quelli pre e post-pandemici. L’analisi comprende, oltre ai ricoveri, anche gli accessi al PS e il ricorso alla chirurgia ambulatoriale e offre spunti operativi utili a interpretare l’evoluzione dei modelli organizzativi.
L’aumento degli accessi in Pronto soccorso, sostenuto dai codici a bassa priorità (4 e 5), suggerisce un ricorso non sempre appropriato a questo setting per bisogni che potrebbero essere gestiti a livello territoriale. Questa lettura è consolidata dalla progressiva riduzione degli accessi in PS che esitano in ricovero, indicativa di una prevalenza di casi a bassa complessità clinica e di una possibile difficoltà nella scelta di percorsi assistenziali più appropriati.

L’attività chirurgica in regime di ricovero presenta volumi analoghi a quelli pre-pandemici, mentre si registra una notevole crescita della chirurgia ambulatoriale complessa, segno di una ottimizzazione dei percorsi assistenziali. In contrasto, i volumi dei ricoveri medici e riabilitativi rimangono sensibilmente inferiori al 2019, mettendo in luce una possibile modificazione degli equilibri tra bisogni assistenziali e risposta del sistema sanitario. Questo è ulteriormente evidenziato dall’incremento della degenza media in riabilitazione, che indica una difficoltà a garantire un adeguato turnover dei posti letto, con possibili ricadute sulla capacità del sistema di ricoverare pazienti in tempi appropriati.

In questo quadro di cambiamento sono da considerare anche i ricoveri per parto, che risultano in calo costante, in linea con la tendenza alla denatalità riscontrata a livello regionale e nazionale. La riduzione è particolarmente marcata per i parti cesarei, in linea con una crescente attenzione all’appropriatezza delle indicazioni cliniche. Tuttavia, il calo complessivo dei volumi dei ricoveri per parto apre riflessioni sull’adeguatezza dell’attuale assetto organizzativo dell’assistenza perinatale, specie nei presidi a più bassa casistica.


Appendice

 Tabella 6. Accessi in Pronto Soccorso (PS) e accessi in Pronto Soccorso che esitano in ricovero in Toscana, 2019-2024 (fonte dati: elaborazioni ARS da SDO e Flusso PS)
Tabella 6  appendice

 Tabella 7. Accessi in Pronto Soccorso (PS) suddivisi per codice triage in Toscana, 2021-2024 (fonte dati: elaborazioni ARS da SDO e Flusso PS)
Tabella 7 appendice 

Tabella 8. Ricoveri ospedalieri per tipologia in Toscana, 2019-2024 (fonte dati: elaborazioni ARS da SDO)
Tabella 8 appendice

 Tabella n.9. Degenza media per tipologia di ricoveri in Toscana, 2019-2024 (fonte dati: elaborazioni ARS da SDO)
Tabella 9 appendice  

Tabella 10. Ricoveri per parto e per parto cesareo in Toscana, 2019-2024 (fonte dati: elaborazioni ARS da SDO)
Tabella 10 appendice

 

A cura di:
M. Marchi, G. Galletti, M. Falcone, S. Forni, F. Ierardi, F. Gemmi - Agenzia regionale di sanità della Toscana

ISTAT aggiorna gli indicatori demografici per il 2024: prosegue l’inverno demografico

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ISTAT ha pubblicato il 31 marzo scorso il consueto aggiornamento annuale degli indicatori demografici per l’Italia che certificano il cosiddetto inverno demografico che sta attraversando il nostro Paese

Il Programma PrOTer-MaCro: i risultati del questionario di gradimento sulle attività di audit & feedback rivolte ai coordinatori di AFT della medicina generale e ai medici di comunità referenti delle AFT toscane

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Il Programma per l’osservazione del territorio – Malattie croniche (PrOTer–MaCro) è un modello di audit & feedback fornito dall’Agenzia regionale di sanità sui percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali (PDTA) delle malattie croniche oggetto del Piano nazionale cronicità. 


Indice


Background
Tale modello, previsto all’interno dell’ “Atto di programmazione Aggregazioni funzionali territoriali (AFT) e Unità complesse di cure primarie (UCCP)” (DGR 167/2023), ha come obiettivo quello di fornire dati a supporto della Clinical Governance territoriale così da facilitare i professionisti a individuare gli ambiti dove la pratica clinica si scosta dalle raccomandazioni e promuovere eventuali azioni di miglioramento. In particolare, basandosi sui dati amministrativi provenienti dai flussi sanitari regionali, PrOTer-MaCro fornisce i risultati della pratica clinica in termini di indicatori di processo, esito e costo per ciascuna malattia cronica presente nel portale. Con un totale di 502 indicatori, è possibile consultare i risultati attraverso diversi livelli di aggregazione: per ASL, per Zona-distretto, per Casa della salute, per AFT e per singolo medico di medicina generale. Nel modello di audit & feedback elaborato dall’Agenzia, sono previste due modalità di restituzione e condivisione dei risultati con i professionisti del territorio: la prima è attraverso la diretta consultazione dei dati sul portale web dedicato, la seconda è attraverso l’invio settimanale ai Coordinatori di AFT e ai medici di comunità referenti per le cure primarie di e-mail con i link ai grafici di sintesi presenti nel portale PrOTer-MaCro. Ogni e-mail trasmette i dati relativi al PDTA di una malattia cronica così da promuovere e facilitare la consultazione dei dati in base ai risultati degli indicatori. Dal 27 giugno al 22 agosto 2024 sono state trasmesse 20 mail con i link alle schede di sintesi di tutti i capitoli presenti in PrOTer-MaCro.

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Metodi e obiettivi dell’indagine
Durante il mese di ottobre, ARS Toscana ha inviato un questionario online a tutti i 115 Coordinatori di AFT e ai 70 medici di comunità referenti delle AFT toscane per valutare il gradimento e l’utilità delle schede di sintesi, inviate settimanalmente, riportanti gli indicatori di processo, esito e costo per ciascuna malattia cronica contenuta all’interno del portale PrOTer-MaCro.

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Risultati
Il questionario online inviato da ARS per valutare il gradimento e l’utilità di queste schede di sintesi ha ottenuto un apprezzabile tasso di adesione, circa il 40%, collezionando 75 risposte fra coordinatori di AFT (43 su 115, pari al 37,4 %) e medici di comunità referenti delle AFT Toscane (32 su 70, pari al 45,7%). In linea con gli obiettivi del modello di audit & feedback, per la maggioranza dei coordinatori AFT (76,7%) e dei medici di comunità (71,8%) le schede di sintesi hanno permesso loro di individuare criticità di cui non erano al corrente così da poterle condividere con i colleghi e implementare azioni di miglioramento. In particolare, le criticità affrontate sono state per la maggior parte relative alla prescrizione e appropriatezza farmacologica, alla gestione dei pazienti affetti da diabete mellito, all’utilizzo degli antibiotici e alla ricerca di comunicazione e cooperazione fra medicina generale e medicina specialistica. Infatti, le criticità emerse sono state maggiormente discusse con i colleghi MMG della AFT, 57,3% dei casi, rispetto ad una loro condivisione con gli specialisti di riferimento della AFT, 33,3 % dei casi. Nel complesso, per il 51% dei coordinatori di AFT le schede di sintesi sono state “utili” per lo svolgimento della propria attività, per il 40% sono state ritenute “parzialmente utili” e solo per il 9% “non utili” (Figura 1). Risultati simili e incoraggianti sono emersi anche per i medici di comunità: per il 72% dei rispondenti le schede di sintesi si sono mostrate “utili” per lo svolgimento delle loro attività, invece, per il 25% e il 3% si sono rilevate rispettivamente “parzialmente utili” e “non utili”.

Fig.1. Domanda - Nel complesso, questi grafici ti sono stati utili nella tua attività di coordinatore AFT?
fig1DEF approf 12dic2024

Fig.2. Domanda - Nel complesso, questi grafici ti sono stati utili nella tua attività di medico di comunità?
fig2DEF approf 12dic2024

qualit
Inoltre, l’invio del questionario online è stato anche occasione per ricevere dai professionisti dei suggerimenti utili per migliorare e ottimizzare questa modalità di comunicazione e condivisione dei dati sulla pratica clinica. Fra le diverse indicazioni e riflessioni raccolte, una modalità più semplice e immediata di presentazione dei risultati degli indicatori è stata più volte sottolineata, parallelamente alla mancanza di tempo per leggere e condividere i risultati insieme ai colleghi, e infine, alla mancanza alcune volte di raccordo fra i dati riportati e le realtà delle singole AFT.

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Conclusioni
Il programma di audit & feedback dell’Agenzia regionale di sanità, in essere da diversi anni e ufficializzato dagli atti di indirizzo regionali, continua ad apportare il suo contributo nel fornire ai professionisti dati utili per migliorare la Clinical Governance dei percorsi territoriali delle malattie croniche previste dal Piano nazionale cronicità.

Questi risultati riflettono anche una ripresa del programma, che ha avuto un decremento di interesse percepito da parte dei professionisti durante il 2020, primo anno della pandemia da Covid-19. Infatti, nel 2020 le risposte pervenute al questionario per valutare il livello di gradimento e l’utilità delle schede di sintesi sono state solo 34.

Tuttavia, sono emersi anche utili spunti che hanno evidenziato aree su cui poter migliorare e sui quali le tecniche di quality improvemented implementation sciencepossono trovare terreno fertile. Infatti, il modello di audit & feedback, anche se ampiamente utilizzato nei contesti sanitari nazionali e internazionali, è un programma la cui efficacia può dipendere da numerosi fattori, e dovendosi allineare ai diversi contesti e raccordarsi ai mutevoli obiettivi, è importante mantenere un suo continuo monitoraggio.

A tal proposito, l’Agenzia regionale di sanità fa parte dell’iniziativa internazionale “Audit & Feedback MetaLab”, così da rimanere sempre aggiornata sullo stato dell’arte circa l’implementazione delle strategie di audit & feedback e riportare queste conoscenze nel contesto toscano. Infine, rispetto ad alcune delle criticità emerse, l’Agenzia ha già intrapreso alcune azioni, fra cui il supporto all’organizzazione e attivazione del corso per coordinatori AFT per l’anno 2025 promuovendo l’inclusione di un modulo specifico sulla Clinical Governance e sul portale ProTer-MaCro e, su specifica iniziativa dell'ARS, la strutturazione di un corso per medici di comunità relativo al modello di audit & feedback. Entrambi i corsi hanno come obiettivo quello di condividere con i partecipanti informazioni pratiche per facilitare la lettura dei risultati degli indicatori e fornire strategie utili per utilizzare questi risultati nella pratica clinica.

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A cura di:
» Chiara Ferravante e Paolo Francesconi - ARS Toscana




L’accesso ai servizi di riabilitazione dopo frattura di femore, ictus e protesi di anca e ginocchio nel triennio 2021-23 in Toscana

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Come strumento di supporto alla programmazione, al monitoraggio e alla valutazione dei servizi di Zona-distretto e aziendali per la presa in carico riabilitativa dopo un evento acuto ortopedico e neurologico, è stato recentemente pubblicato l’aggiornamento degli indicatori nella sezione PrOTeR Riabilitazione delle banche dati ARS.

Quanto incidono le televisite nell’assistenza specialistica ambulatoriale

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Nel 2020, con la delibera n. 464 della Giunta regionale, Regione Toscana ha definito le modalità di prescrizione, accesso, erogazione, registrazione e individuazione della spesa per le attività di televisita e teleconsulto (visite e consulti erogati da remoto, collegandosi con l’assistito per via telematica), per assicurare la continuità assistenziale dei pazienti cronici in un contesto caratterizzato dalle misure di contenimento del contagio da Covid-19 (lockdown, chiusura ambulatori, restrizione degli accessi alle strutture).

Case della salute e medici di medicina generale in Toscana: un aggiornamento al primo gennaio 2024

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Il presente approfondimento fornisce una rappresentazione aggiornata delle Case della salute attive sul territorio toscano e dei medici di medicina generale che vi hanno il proprio studio al primo gennaio 2024.

La gestione delle malattie croniche in Toscana nel 2023

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In occasione dell’aggiornamento annuale del portale di osservazione dell’assistenza territoriale rivolta alle persone affette da malattie croniche (ProTer-MaCro) e la realizzazione dell’evento La gestione delle cronicità in Toscana – tra esperienze del passato e sfide per il futuro del 25 maggio 2024, pubblichiamo una selezione di indicatori per quattro patologie croniche che, per diffusione e impatto sui servizi territoriali, possono essere considerate “traccianti”: diabete, scompenso cardiaco, pregresso infarto (IMA) e broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO).

JADECARE, la buona pratica del teleconsulto multiplo per gestire i pazienti con multimorbosità complesse: come implementarla”. Atto del convegno del 29 novembre

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La presa in carico integrata dei pazienti con multimorbosità complesse da parte di un team multiprofessionale e multidisciplinare è un obiettivo previsto dai più recenti atti di indirizzo in materia di gestione della cronicità sia a livello nazionale che regionale (DM 77/2022, DGR 1508/2022). Tuttavia, gli aspetti organizzativi per raggiungerlo non sono stati ad oggi ancora pienamente definiti.

Frequenza di positività allo score per il rischio di epatopatia associata a disfunzione metabolica (FIB-4) in Toscana: un’informazione per la programmazione di servizi delle Aziende sanitarie

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L’epatopatia associata a disfunzione metabolica, (Metabolic Dysfunction-Associated Fatty Liver Disease, MAFLD, in precedenza definita epatite non alcolica), è una condizione molto diffusa, la cui prevalenza in Europa è stimata tra il 23 e il 30%, e il cui quadro clinico può variare dalla sola steatosi epatica alla possibile progressione a steatoepatite, fibrosi, e cirrosi, con un rischio incrementato di carcinoma epatico. La MAFLD è frequentemente associata a obesità, diabete, e altre componenti della sindrome metabolica.

Qualità delle cure ed esiti di salute dei malati cronici: migliorano se il medico curante ha l’ambulatorio principale in una Casa della salute?

L’obiettivo di questo report è quello di analizzare se la qualità delle cure erogate ai malati cronici ed i loro esiti di salute sono migliori se il medico curante ha l’ambulatorio principale in una Casa della salute.

Case della salute e medici di medicina generale in Toscana al primo gennaio 2023 (integrazione del report pubblicato a marzo 2023) e piano di realizzazione delle case della comunità Hub

Facendo seguito al precedente report pubblicato sul sito di ARS Toscana, si riporta un perfezionamento dello stesso sulla base del documento di ricognizione generale di maggio 2023 redatto dalle singole Aziende USL Toscana. Qui presentiamo una sintesi dei risultati aggiornati al primo gennaio 2023.

Le televisite in Toscana nel triennio 2020-2022

All’inizio della pandemia, la Regione Toscana, con la dgr n. 464 del 6 aprile 2020, fornì tempestivamente alle aziende sanitarie indicazioni omogenee e condivise sulle modalità di prescrizione, accesso, erogazione, registrazione e individuazione della spesa per le attività di televisita e di teleconsulto relative a 83 prestazioni sanitarie.

La gestione delle malattie croniche in Toscana 2022: l'ARS aggiorna il portale ProTer-MaCro

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    Accedi e consulta il portale ProTer-Macro

L'ARS ha recentemente aggiornato il proprio portale di osservazione dell’assistenza territoriale rivolta alle persone affette da malattie croniche ProTer-MaCro fino all’anno 2022. Le patologie considerate da questo sistema di monitoraggio sono quelle oggetto del Piano nazionale per la cronicità, cioè le più diffuse nella popolazione e le più gravi in termini di impatto sulla salute e sul ricorso ai servizi sanitari e socio-sanitari.

La gestione delle malattie croniche in Italia e in Toscana nel periodo 2015–2019 secondo gli indicatori del Nuovo sistema di garanzia (aggiornamento)

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    Ministero della salute, Il nuovo Sistema di garanzia (NSG)

Il nuovo Sistema di garanzia (NSG), operativo dal 1 gennaio 2020, è lo strumento che consente, con le numerose informazioni ad oggi disponibili sul nuovo Sistema informativo sanitario (NSIS), di misurare secondo le dimensioni dell'equità, dell'efficacia, e della appropriatezza che tutti i cittadini italiani ricevano le cure e le prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza (LEA).

Il teleconsulto multiplo per la condivisione dei piani assistenziali individuali dei pazienti con multi-morbosità complesse: i risultati del progetto JADECARE

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Fornire un'assistenza efficiente, personalizzata e integrata che promuova un miglioramento della qualità dei servizi è una priorità, dato l'invecchiamento della popolazione a livello globale, il crescente aumento di malattie croniche e la frequente presenza di condizioni di multi-morbosità, che portano ad una enorme pressione sul sistema sanitario e sociale. Tuttavia, a dispetto del crescente interesse verso la necessità e l’importanza di sviluppare e attuare approcci di cure integrate, sono ancora poche le evidenze di una effettiva attuazione sistematica sul territorio.

Cure primarie: la Toscana partecipa all'indagine europea promossa da Choosing Wisely

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Nell'ambito della rete Choosing Wisely International, l'Università di Helsinki e la Finnish Medical Society Duodecim hanno proposto un’indagine, nel contesto delle cure primarie, sulle cure a basso valore clinico e sulla loro de-implementazione. L'indagine è rivolta ai medici di medicina generale (assistenza primaria) e si è svolta con un breve questionario online.

La gestione delle malattie croniche in Italia e in Toscana nel periodo 2015-19 secondo gli indicatori del nuovo Sistema di garanzia

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    Ministero della salute, Il nuovo Sistema di garanzia (NSG)



 Indice

› Materiali e metodi

 Risultati
› Conclusioni


Il nuovo Sistema di garanzia (NSG), operativo dal 1 gennaio 2020, “è lo strumento che consente, con le numerose informazioni ad oggi disponibili sul nuovo Sistema informativo sanitario (NSIS), di misurare secondo le dimensioni dell'equità, dell'efficacia, e della appropriatezza che tutti i cittadini italiani ricevano le cure e le prestazioni rientranti nei Livelli essenziali di assistenza (LEA)”.

Le televisite in Toscana nei primi due anni di pandemia

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All’inizio della pandemia, la Regione Toscana, con la DGR n. 464 del 6 aprile 2020, fornì tempestivamente alle aziende sanitarie indicazioni omogenee e condivise sulle modalità di prescrizione, accesso, erogazione, registrazione e individuazione della spesa per le attività di televisita e di teleconsulto relative a 83 prestazioni sanitarie.

La gestione delle cronicità nel 2021 in Toscana

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Il quadro della situazione nel rapporto elaborato da ARS Toscana.


Indagine telefonica sul ricorso ai servizi specialistici territoriali in era CoViD

Approfondimento sulle prestazioni di diagnostica strumentale e per immagini

Nel periodo tra fine novembre 2020 e inizio gennaio 2021, l’Agenzia regionale di sanità ha condotto un’indagine telefonica su un campione di 2.500 cittadini rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Toscana con l’obiettivo di indagare il ricorso ai servizi sanitari specialistici territoriali in era CoViD.Nel primo approfondimento abbiamo descritto i relativi obiettivi, metodi e il ricorso alle visite specialistiche, mentre nel secondoabbiamo riportato i risultati relativi all’esecuzione degli esami del sangue.

Indagine telefonica sul ricorso ai servizi specialistici territoriali in era CoViD

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    Leggi anche l'approfondimento 1 - Le visite specialistiche



    box sezione tematica nuovo coronavirus

Approfondimento sugli esami del sangue

Nel periodo tra fine novembre 2020 e inizio gennaio 2021, l’Agenzia regionale di sanità ha condotto un’indagine telefonica su un campione di 2.500 cittadini rappresentativi della popolazione maggiorenne residente in Toscana con l’obiettivo di indagare il ricorso ai servizi sanitari specialistici territoriali in era CoViD.In un precedente approfondimento ne abbiamo descritto obiettivi e metodi e fornito i risultati relativi alla fruizione delle visite specialistiche.In questo approfondimento intendiamo sintetizzare i risultati relativi alle fruizioni di esami del sangue.

Medici di Medicina generale nelle Case della salute in Toscana: un aggiornamento al primo gennaio 2021

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In Toscana, secondo la Legge regionale sulla disciplina del Servizio sanitario regionale, come modificata con la Legge regionale n. 29 del 4 giugno 2019, “la casa della salute è una struttura polivalente che opera nell’ambito della zona-distretto, facente parte integrante dell’organizzazione del servizio sanitario regionale” e le “determinazioni in merito alle azioni per l'attuazione del PSSIR 2018-2020”, approvate a marzo 2020, prevedono di “realizzare almeno una CdS in ciascuna Zona Distretto/SdS della Regione Toscana, con l’obiettivo a tendere ad almeno una CdS per ogni AFT”.

Rischio di CoViD-19: impatto delle condizioni socio-economiche

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    box sezione tematica nuovo coronavirus

Secondo i dati disponibili, nel 2020 in Toscana, su 3.492.523 assistiti presenti in anagrafe sanitaria ad inizio anno, 54.099 hanno contratto un’infezione da SARS-CoV-2 sviluppando una CoViD-19 sintomatica, per un’incidenza cumulativa di 15,5 casi ogni 1.000 abitanti.