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ISTAT aggiorna gli indicatori demografici per il 2024: prosegue l’inverno demografico

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ISTAT ha pubblicato il 31 marzo scorso il consueto aggiornamento annuale degli indicatori demografici per l’Italia che certificano il cosiddetto inverno demografico che sta attraversando il nostro Paese

Non c’è programmazione sanitaria senza dati solidi e aggiornati: gli indicatori del 2023 del Nuovo sistema di garanzia (NSG) per la Toscana

In periodi in cui le risorse da investire per rispondere ai bisogni di cura e assistenza sono scarse, la programmazione sanitaria diventa fondamentale per la tenuta del sistema. Ma perché la programmazione sia efficiente ed efficace è necessario che si basi su informazioni solide, tempestive e che riflettano la variabilità territoriale.

Livelli essenziali di assistenza, i risultati del Nuovo sistema di garanzia 2022

Sono stati presentati nel corso dell’evento tenutosi il 15 luglio al Ministero della salute i risultati del monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA) per l’anno 2022 attraverso il Nuovo sistema di garanzia (NSG), lo strumento con cui il Ministero monitora e assicura a tutti i cittadini italiani che l’erogazione dei LEA avvenga in condizioni di qualità, appropriatezza ed equità.

Monitoraggio dell’attività del network ospedaliero del Servizio sanitario regionale nel 2023: quale normalità?

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Un anno fa, guardando all’ospedalizzazione in Toscana nel 2022, avevamo titolato il nostro rapporto “Il cammino verso la normalità” [1]. L’andamento dei ricoveri ospedalieri infatti appariva in ripresa rispetto alla brusca contrazione delle attività ospedaliere durante il periodo più intenso della pandemia. Se l’obiettivo era raggiungere i valori del 2019, il tracciato dei ricoveri sembrava puntare in quella direzione.

Sanità di genere in Toscana: scoprendo le disparità attraverso gli indicatori core del Nuovo sistema di garanzia

Nel panorama in continua evoluzione della sanità italiana, l'introduzione del  Nuovo sistema di garanzia  (NSG) con il DM 12 marzo 2019, con i suoi 88 indicatori, distinti in tre macroaree (prevenzione, assistenza distrettuale, e assistenza ospedaliera), ha catturato l'attenzione di esperti, operatori sanitari e cittadini. Questo sistema, si propone di migliorare le modalità di monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza (LEA), ovvero quell’insieme di servizi considerati essenziali per garantire qualità, accessibilità, ed equità nell’erogazione dei servizi sanitari nel paese.

La Toscana attraverso il periodo pandemico. Una lettura aggiornata al 2022 dei dati del Nuovo sistema di garanzia

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"La lettura dei risultati dell’anno 2021 per le tre macro-aree di assistenza evidenzia, relativamente agli indicatori CORE, ancora diverse criticità attribuibili, in parte, all’evento pandemico". 
Questo giudizio è quanto si legge nella relazione sui risultati del 2021[1] [2], pubblicata a maggio 2023 dal Ministero della salute sul Nuovo sistema di garanzia, lo strumento attraverso il quale il Governo monitora che l’erogazione dei servizi compresi nei livelli essenziali di assistenza (LEA) avvenga in condizioni di qualità, appropriatezza ed uniformità. È stato introdotto nel 2000 in occasione del decreto legislativo istitutivo del “federalismo fiscale” (dlgs. 56/2000) ed è stato reso operativo attraverso il decreto ministeriale 12 dicembre 2001 che definiva un set di circa 100 indicatori, individuati sulla base delle fonti informative allora disponibili e le conoscenze in materia.

L’ospedalizzazione in Toscana nel 2022: il cammino verso la normalità

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A causa della pandemia, i bisogni di cura si sono modificati nella tipologia e nella quantità di malati che hanno avuto necessità di ricovero ospedaliero. D’altro canto, anche l’organizzazione dell’offerta di cure ha risentito dell’impatto del SARS-CoV-2.

I ricoveri per Covid-19 e quelli per altra causa in pazienti SARS-CoV-2 positivi in Toscana. Anni 2020-2022

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Analizzando le informazioni contenute nelle Schede di dimissione ospedaliera (SDO), soprattutto in seguito alle modifiche nella classificazione delle diagnosi apportate con il decreto del Ministero della salute del 28 ottobre 2020[1] , è possibile distinguere due popolazioni di pazienti: quelli ricoverati per COVID-19 e quelli che, pur essendo positivi ai test per il SARS-CoV-2, sono ricoverati per necessità diverse da COVID. In precedenza, erano state adottate codifiche in base alle linee guida ministeriali del marzo 2020[2], che consentivano di distinguere casi lievi da casi gravi.

Il Piano nazionale esiti edizione 2022, terzo approfondimento: l’assistenza in area muscolo-scheletrica in Italia e in Toscana

Continua la serie di approfondimenti sul Programma nazionale esiti (PNE) edizione 2022.

Nel primo appuntamento abbiamo mostrato come il Treemap consenta di descrivere sinteticamente l’attività e la qualità degli ospedali sulla base di un insieme di indicatori. Successivamente, abbiamo esaminato l’area assistenziale cardio e cerebrovascolare commentando gli indicatori relativi ai volumi, alla tempestività e alla mortalità dell’Infarto (IMA e STEMI), dell’Ictus ischemico e degli interventi sulle valvole cardiache. In questo terzo articolo parliamo dell’area assistenziale muscolo-scheletrica che comprende gli indicatori relativi alla frattura del collo del femore nell’anziano e quelli relativi agli interventi protesici di anca, ginocchio e spalla.

Il Piano nazionale esiti edizione 2022: l’assistenza nell’area cardio e cerebrovascolare in Italia e in Toscana tra il 2019 e il primo semestre del 2022

Il Programma nazionale esiti (PNE) edizione 2022, uscito il 6 dicembre scorso, traccia un andamento degli esiti in varie aree assistenziali del Servizio sanitario nazionale in Italia tra il 2019 e il 2021 (link ). Una sintesi della situazione in Italia e in Toscana è stata descritta, sempre su questo sito, in un nostro precedente approfondimento di dicembre dove abbiamo illustrato il treemap, cioè lo strumento utilizzato da Agenas per descrivere in modo sintetico la qualità degli ospedali sulla base di una selezione di indicatori.

Il Piano nazionale esiti edizione 2022: alcune novità e una prima sintesi della situazione in Toscana

Che cos’è il Piano nazionale esiti e perché è importante
Da una decina di giorni gli organi di informazione diffondono frequenti notizie in merito ai risultati del cosiddetto PNE, ovvero il Piano nazionale esiti sviluppato dall’Agenas, cioè l'Agenzia nazionale per i servizi sanitari, e presentato il 6 dicembre scorso, alla presenza del ministro della Salute. Ma che cos’è questo Piano nazionale esiti di cui tanto si parla? Come è costruito? Perché è così importante per “leggere” il funzionamento del Servizio sanitario nazionale (SSN)?

Effetto pandemia. I Livelli essenziali di assistenza in Toscana tra il 2019 e il 2021

  • a-ns-immagine-autori: G.Galletti
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Le prestazioni LEA in Toscana prima della pandemia

Il primo gennaio 2020, mentre in Cina le autorità disponevano la chiusura del mercato di Wuhan e l'isolamento di coloro che presentavano segni e sintomi dell'infezione dal nuovo coronavirus, in Italia entrava in vigore il Nuovo sistema di garanzia (NSG), che avrebbe sostituito la vecchia griglia per valutare gli adempimenti regionali dei Livelli essenziali di assistenza (LEA) a partire dai dati del 2020. Sei mesi dopo, il 6 di giugno, il Ministero della salute rendeva pubblici i dati della sperimentazione, condotta nel corso del 2019, del calcolo dei nuovi indicatori proposto dal NSG, testando la nuova metodologia sui dati del 2017, e predisponendo le basi informative sanitarie al loro calcolo.

Rilevare i motivi dell'adesione vaccinale degli operatori di RSA: un’occasione molto “nudge”

Gli operatori sanitari delle RSA tenderebbero a non vaccinarsi…
A seguito di un’indagine svolta tra ottobre e novembre 2018 su 28 RSA toscane, è risultato come 8 operatori sanitari su 10 avessero dichiarato di non essersi vaccinati nei due anni precedenti, mentre meno di 1 su 3 (29%) dichiarava l’intenzione di volersi vaccinare nella campagna in corso[1].

Nuovo coronavirus in Toscana, come cambia il profilo dei contagiati e in particolare il luogo di esposizione

Tra il primo aprile e il 4 maggio, ovvero in pieno lockdown, il numero di nuovi contagiati in Toscana è pari a 4.171, ovvero il 43% del totale dei contagiati nella nostra regione ad oggi. Questo periodo è stato contrassegnato dalla riduzione delle mobilità per la maggior parte delle persone, mentre per chi ha continuato a svolgere lavori essenziali grande attenzione è stata posta alle misure di prevenzione del contagio.

COVID-19 - La fase 2: quali criteri per ripartire?

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    Per gli ultimi aggiornamenti sul nuovo coronavirus: 

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Il 10 aprile scorso è stato costituito presso il Governo il Comitato di esperti in materia economica e sociale. Si tratta della nuova task force che avrà il compito di “elaborare e proporre misure necessarie a fronteggiare l'emergenza e per una ripresa graduale nei diversi settori delle attività sociali, economiche e produttive” [1] .

L’autoritarismo emergenziale e gli scienziati come “autocoscienza del sistema”

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«Siamo dunque davanti a un triplice confronto, nella sfida tra gli Stati e la pandemia. La risposta del sistema totalitario cinese, quella autoritaria dei nazionalismi illiberali e quella apparentemente disarmata delle democrazie occidentali».

L’infodemia “coronavirale”

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    Per gli ultimi aggiornamenti sul nuovo coronavirus, consulta anche il nostro articolo principale

     

    Nuovo coronavirus: ultimi aggiornamenti

“Nella nostra era di fake news e disinformazione, è più che mai necessario che l’OMS offra scienza ed evidenza per supportare le decisioni che prendiamo sulla salute”.

 

[In originale:  In our era of fake news & misinformation, more than ever the needs a WHO that brings reliable science & evidence to bear on the decisions we make about health]. 

L’affermazione del Direttore dell’Organizzazione mondiale della sanità Tedros Adhanom Ghebreyesus appare in un tweet, sullo stesso profilo @WHO [https://twitter.com/WHO], durante lo svolgimento della quattordicesima sessione dell’Executive Board. Era il 2 febbraio, lunedì scorso.

Monitorare la sostenibilità, l’universalità e l’equità del servizio sanitario toscano attraverso il PROgramma dei Livelli essenziali di assistenza

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1. Sostenibilità di cure o di risorse?
La sostenibilità del servizio sanitario nazionale è un tema sempre più discusso. Si fa sempre più attenzione alla disponibilità delle risorse finanziarie per sostenere le cure, mentre si fanno più frequenti gli allarmismi sulle capacità di resilienza di un servizio sanitario che sia in grado di mantenere nel tempo elevati standard di qualità (v. 4° Rapporto sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale e ultimi dati OCSE sulla spesa sanitariaOCSE sulla spesa sanitaria). Eppure, le notizie in tema di sostenibilità dell’assistenza appaiono tendenzialmente impostate soprattutto sugli aspetti finanziari, tanto che le analisi sembrano voler rispondere alla domanda se sia possibile mantenere negli anni a venire l’attuale sistema delle cure.

Nudge Day #1, resoconto del primo convegno-laboratorio in Toscana sulle spinte gentili in sanità

Le immagini della nudge


I Nudge sono creature dei boschi. C’è chi dice che siano una specie di folletti, chi dice siano degli gnomi molto smilzi, chi ancora afferma che svolazzino tra alberi e cespugli, mentre altri sostengono che, in realtà, si limitino a spiccare lunghi balzi da un ramo all’altro… nudge acquerello

È con questa immagine fiabesca, proposta con un vero e proprio “recitato” sullo sfondo di una scena di boschi proiettati in acquarello, che ha inizio il Nudge Day #1 della Toscana.

Le scienze comportamentali, il “nudge” e l’uso prudente degli antibiotici in Toscana

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L’architettura delle scelte in un ambiente complesso
Promuovere la salute nella popolazione vuol dire sostanzialmente muoversi in due direzioni: ridurre la domanda di assistenza inducendo comportamenti e stili di vita appropriati, e rendere efficace l’offerta di cure attraverso lo sviluppo di un sistema organizzato in modo da permettere ai professionisti di esprimere un’assistenza di valore.