Come stanno i toscani? Bene, grazie (12/12/2014)


CORRIERE SIENA  12 dicembre 2014  pag. 22
L'aspettativa di vita per le donne è di 85 anni e di 80 per gli uomini

FIRENZE - Illustrata, la Relazione sanitaria regionale 2009-2013, curata dall'Ars, e dalla Direzione generale Salute dell'assessorato. "Questa relazione considera la salute dei toscani a 360 gradi - ha spiegato l'assessore Marroni -. E ci restituisce una fotografia reale e molto confortante. In Toscana si vive più a lungo che nelle altre regioni, e si vive in buona salute. Tanti i fattori che contribuiscono alla buona salute dei toscani, ma senz'altro una buona, parte del merito va all'elevato livello degli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione del nostro sistema sanitario".

"I toscani stanno bene, davvero, a giudicare dalla durata della loro vita - dice il direttore dell'Ars Francesco Cipriani -. Un neonato oggi nella nostra regione può infatti sperare di arrivare almeno a 85 anni, se femmina, e a 80 se maschio. E' l'attesa di vita tra le più alte in Italia - a sua volta ai primi posti nel mondo - ed è ancora oggi in aumento. Ma la notizia più positiva è che la maggioranza degli anni di vita guadagnati sono anche vissuti in buona salute e senza disabilità. Fortuna? In parte forse sì, trasmessa dai geni, ma quasi tutto dipende da corretti stili di vita, ambiente sano e servizi sanitari che funzionano".

La mortalità infantile è ai valori minimi (3,1 per mille). I bambini nascono perlopiù con parto naturale, la percentuale dei cesarei è del 26%, la più bassa in Italia (38%). I bambini che nascono sono in salute e di buona costituzione. Buono il livello di allattamento al serro: 76% contro il 64% nazionale. I toscani sono più sportivi e meno obesi degli italiani, ma le donne toscane fumano di più delle italiane. Un adolescente su 3 ha provato almeno una volta una droga illegale, e cresce la dipendenza dal gioco d'azzardo. Sempre più precoci i primi rapporti  sessuali. Elevati gli standard di preven  zione, cure e riabilitazione. E anche i  giudizi dei toscani sul proprio sistema  sanitario sono positivi.


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