L’Agenzia regionale di sanità effettua indagini riguardanti la salute dei bambini e l'assistenza sanitaria a loro rivolta in collaborazione con l'Unità di epidemiologia dell'Azienda ospedaliero universitaria Meyer. Le attività riguardano l'utilizzo dei dati correnti (ad es. schede di dimissione ospedaliera), indagini epidemiologiche mirate ai gruppi a rischio, quali i nati gravemente pretermine, la valutazione di interventi di prevenzione e di educazione sanitaria in epoca neonatale o pediatrica (allattamento al seno, Sudden Infant Death Syndrome - SIDS).


La salute dei bambini in Toscana

Immagine Patologie e ricoveriCome per altre regioni italiane, anche in Toscana il numero di nuovi nati, in crescita fino al 2008, dal 2010 presenta una importante flessione: nel 2014 i nati sono stati 29.454, un dato che ci riporta al lontano 2003. I parti plurimi sono il 3,5% del totale. I nati pretermine (<37 settimane) o di basso peso (<2.500 grammi) sono rispettivamente il 6,7% e il 6,6% dei nati, entrambi in lieve diminuzione nell’ultimo anno.
La natimortalità è stabile, con un numero di nati morti di 2,54 per 1.000 nati vivi nel triennio 2012-2014.




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TIN Toscane on-line e trasporti protetti neonatali

immagine TIN toscane on-line e trasporti protetti neonataliI neonati gravemente pretermine (età gestazionale inferiore alle 32 settimane o peso alla nascita inferiore o uguale a 1500 grammi) rappresentano una popolazione numericamente piccola (1,2% dei nati) ma a elevato rischio di mortalità e morbosità a breve, medio e lungo termine.

Dal 1 gennaio 2009 è attivo l’archivio TIN (terapie intensive neonatali) Toscane on-line, che raccoglie su una piattaforma web i dati sui neonati gravemente prematuri nati in tutti i punti nascita della Toscana, grazie alla collaborazione tra l’Azienda ospedaliero universitaria Meyer e l’Agenzia regionale di sanità, oltre che all’impegno costante di molti operatori sanitari (delibera n. 912 del 3 dicembre 2007). Dal 2015 TIN Toscane on-line è parte di un network internazionale (iNeo-International Network for Evaluation of Outcomes in Neonates), il cui scopo è di confrontare i dati di diversi archivi e di migliorare la qualità delle cure per questa particolare tipologia di neonati.



Vaccinazioni, allattamento al seno e prevenzione della SIDS

immagine Allattamento al seno e prevenzione della SIDSSono tre temi importanti per promuovere la salute infantile.

Le vaccinazioni, che hanno rappresentato un cardine per la sconfitta di malattie mortali o grandemente invalidanti, vedono un calo di copertura in molte regioni italiane e paesi europei.
Negli ultimi 4 anni si è osservato anche in Toscana un trend in lieve discesa per poliomelite, tetano, difterite, antiepatite B, che raggiungono nell’ultimo anno considerato (2013 per la copertura a 24 mesi) una copertura del 95,8 %; per morbillo, parotite, rosolia, il tasso da sempre più basso si attesta al 90%. Per gli altri vaccini di cui sono disponibili i dati (copertura a 24 mesi nel 2013 ), la copertura è: del 95.6% per Haemophilus influenzae; del 94 % per pneumococco, del 90,2% per meningococco C, del 77,6% per varicella. Infine la copertura vaccinale per papilloma virus (HPV), che viene offerta in modo gratuito dal 2008 alle bambine nel 12° anno di vita, è del 75,8%.

Dal 2004 la Regione Toscana ha inoltre messo in atto iniziative per favorire l’allattamento al seno e la prevenzione della Sudden Infants Death Syndrome (SIDS), ovvero la morte improvvisa e inspiegabile di un bambino entro il primo anno di vita.



ricoveri pediatrici sito
É stato pubblicato sulla rivista Acta Paediatrica l'articolo:
Gagliardi L, Amador C, Puglia M, Mecacci F, Pratesi S, Sigali E, Tomasini B, Rusconi F and TIN Toscane on-line Group. Area-based study identifies risk factors associated with missed antenatal corticosteroid prophylaxis in women delivering preterm infants. Acta Paediatr. 2017 Feb;106(2):250-255. doi: 10.1111/apa.13563.

Tutte le donne che partoriscono un neonato pretermine prima delle 34 settimane di età gestazionale dovrebbero ricevere una profilassi prenatale con corticosteroidi per favorire lo sviluppo polmonare del neonato. É dimostrato da molti anni che la somministrazione di corticosteroidi riduce il rischio di mortalità neonatale e di insorgenza di gravi patologie come la Sindrome da Distress respiratorio e l'emorragia intraventricolare.
L'obiettivo dello studio è stato quello di analizzare il tasso di mancata somministrazione della profilassi steroidea antenatale e valutarne i fattori di rischio associati e ciò per potere migliorare la qualità delle cure per questi neonati ad alto rischio.
Abbiamo effettuato uno studio osservazionale, area-based grazie ai dati di TIN toscane online, che raccoglie dal 1° gennaio 2009 informazioni su tutti i neonati gravemente pretermine nati in Toscana. Lo studio si è focalizzato sui neonati tra le 24 e le 32 settimane di gestazione, nati negli anni 2009-2013.
I risultati hanno mostrato che il 15,1% della popolazione di studio non aveva ricevuto la profilassi e che tale proporzione non è cambiata significativamente durante il periodo di osservazione.

I principali fattori di rischio per la mancata profilassi sono risultati essere il ricovero tardivo in ospedale (parto < 24 ore dal ricovero) e l'essere una donna straniera; quelli protettivi: l'avere effettuato un trasporto in utero e aver avuto una rottura prematura delle membrane, ambedue fattori proxy di una maggiore attenzione alla donna nel preparto. Non è stata osservata alcuna differenza nel rischio di mancata profilassi nei bambini nati in ospedali di livello diverso e nemmeno in funzione della diversa età gestazionale.
Il tempestivo arrivo delle donne in ospedale e una migliore identificazione delle situazioni in cui il parto pretermine è imminente e la conseguente somministrazione di steroidi sono gli obiettivi più importanti da raggiungere per aumentare ulteriormente la profilassi.

I nostri risultati evidenziano anche la necessità di entrare in contatto precocemente con le donne che hanno accesso alle cure, soprattutto le donne straniere.
immagine patologie e ricoveriCome per altre regioni italiane, anche in Toscana il numero di nuovi nati, in crescita fino al 2008, dal 2010 presenta una importante flessione: nel 2014 i nati sono stati 29.454, un dato che ci riporta al lontano 2003. I parti plurimi sono il 3,5% del totale. I nati pretermine (<37 settimane) o di basso peso (<2.500 grammi) sono rispettivamente il 6,7% e il 6,6% dei nati, entrambi in lieve diminuzione nell’ultimo anno.
La natimortalità è stabile, con un numero di nati morti di 2,54 per 1.000 nati vivi nel triennio 2012-2014.

immagine TIN toscane online e trasporti neonatali protettiI neonati gravemente pretermine (età gestazionale inferiore alle 32 settimane o peso alla nascita inferiore o uguale a 1500 grammi) rappresentano una popolazione numericamente piccola (1,2% dei nati) ma a elevato rischio di mortalità e morbosità a breve, medio e lungo termine.

Dal 1 gennaio 2009 è attivo l’archivio TIN (terapie intensive neonatali) Toscane on-line, che raccoglie su una piattaforma web i dati sui neonati gravemente prematuri nati in tutti i punti nascita della Toscana, grazie alla collaborazione tra l’Azienda ospedaliero universitaria Meyer e l’Agenzia regionale di sanità, oltre che all’impegno costante di molti operatori sanitari (delibera n. 912 del 3 dicembre 2007). Dal 2015 TIN Toscane on-line è parte di un network internazionale (iNeo-International Network for Evaluation of Outcomes in Neonates), il cui scopo è di confrontare i dati di diversi archivi e di migliorare la qualità delle cure per questa particolare tipologia di neonati.

immagine Allattamento al seno e prevenzione della SIDSSono tre temi importanti per promuovere la salute infantile.

Le vaccinazioni, che hanno rappresentato un cardine per la sconfitta di malattie mortali o grandemente invalidanti, vedono un calo di copertura in molte regioni italiane e paesi europei.
Negli ultimi 4 anni si è osservato anche in Toscana un trend in lieve discesa per poliomelite, tetano, difterite, antiepatite B, che raggiungono nell’ultimo anno considerato (2013 per la copertura a 24 mesi) una copertura del 95,8 %; per morbillo, parotite, rosolia, il tasso da sempre più basso si attesta al 90%. Per gli altri vaccini di cui sono disponibili i dati (copertura a 24 mesi nel 2013 ), la copertura è: del 95.6% per Haemophilus influenzae; del 94 % per pneumococco, del 90,2% per meningococco C, del 77,6% per varicella. Infine la copertura vaccinale per papilloma virus (HPV), che viene offerta in modo gratuito dal 2008 alle bambine nel 12° anno di vita, è del 75,8%.

Dal 2004 la Regione Toscana ha messo in atto iniziative per favorire l’allattamento al seno e la prevenzione della Sudden Infants Death Syndrome (SIDS), ovvero la morte improvvisa e inspiegabile di un bambino entro il primo anno di vita.