immagine news Registro procreazione medicalmente assistitaARS SEGNALA - 09/08/2013
È stata pubblicata la “Relazione del ministro della Salute al Parlamento sullo stato di attuazione della legge contenente norme in materia di procreazione medicalmente assistita (legge 19 febbraio 2004, n. 40)” con i dati 2011 raccolti e analizzati dal Registro nazionale della procreazione medicalmente assistita (PMA).
Il Registro raccoglie informazioni sull’insieme delle procedure eseguite in Italia, tutte le gravidanze ottenute, gli embrioni formati e tutti i nati grazie all’applicazione delle tecniche di PMA utilizzate. I dati del Registro, istituito nel 2005 a seguito della l. 40/2004, confluiscono nel Registro europeo delle tecniche di riproduzione assistita che raccoglie i dati dei Registri di altri 36 paesi europei, per poi raggiungere e diventare parte dei dati del Registro mondiale della PMA.

immagine Salute e assistenza di madri e neonati in EuropaARS SEGNALA - 06/06/2013
E’ stato recentemente pubblicato il secondo rapporto sulla salute perinatale in Europa. Curato dal gruppo Peristat e co-finanziato dal Programma Health, Directorate General for Health and Consumers della Unione Europea, il rapporto analizza la salute delle madri e dei neonati e l'assistenza medica alla nascita. In Italia, Euro-Peristat è coordinato dall'Unità di epidemiologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù in collaborazione con il Ministero della salute e l’ISTAT.

frontespizio rapporto ARS SEGNALA - 29/05/2013
Il nuovo rapporto di Save the Children sullo “Stato delle madri nel mondo” - e dei loro figli - utilizza cinque indicatori per mappare la Terra secondo il loro benessere e malessere:
  • salute materna e rischio di morte per parto
  • benessere dei bambini e tasso di mortalità entro i 5 anni
  • grado di istruzione
  • condizioni economiche
  • partecipazione politica delle donne al governo

 

immagine maternitàARS NEWS - 24/01/2013
L’Italia presenta la più alta percentuale europea di cesarei (38%), seguita dal Portogallo (33%). Negli altri paesi europei si registrano valori inferiori al 30%, che scendono al 15% in Olanda e al 14% in Slovenia (Rapporto Euro Peristat 2008).

In Italia si rileva inoltre una spiccata variabilità interregionale, con valori tendenzialmente più bassi nell’Italia settentrionale e più alti nel Meridione. La Toscana si colloca tra le regioni italiane con la proporzione di cesarei più basse, con una percentuale del 26% nel 2011, valore in leggera diminuzione rispetto agli ultimi anni. Come ci si attendeva, le proporzioni più elevate di taglio cesareo si riscontrano in caso di precedente taglio cesareo, presentazione podalica o non cefalica del feto e gravidanza gemellare.

immagine Natalità e fecondità della popolazione residenteARS SEGNALA - 27/11/2012
Nel report Natalità e fecondità della popolazione residente l'Istat riporta i principali indicatori per l’anno 2011. In Italia, secondo i dati provvisori del bilancio demografico della popolazione residente, sono 546.607 gli iscritti in anagrafe per nascita nel 2011, circa 15mila in meno rispetto al 2010. In Toscana gli iscritti in anagrafe per nascita nel 2011 sono stati 31.574 circa mille in meno rispetto all’anno precedente. Il calo delle nascite è da attribuire soprattutto alla diminuzione dei nati da genitori entrambi italiani e dei nati da coppie miste.

immagine Tutela della maternità e interruzione volontaria di gravidanza: pubblicata la relazione del ministero sulla legge 194ARS SEGNALA - 24/11/2012
È disponibile sul sito del Ministero della salute la Relazione sull’attuazione della legge contenente le norme per la tutela sociale della maternità e per l’interruzione volontaria di gravidanza (legge n. 194/1978) che il ministro Renato Balduzzi ha presentato il 9 ottobre scorso al Parlamento. La relazione contiene i dati preliminari dell’anno 2011, i dati definitivi del 2010 e le distribuzioni per regione dell’anno 2010.

Nel 2011 sono state effettuate in Italia 109.538 interruzioni volontarie di gravidanza (IVG) (dato provvisorio), con un decremento del 5,6% rispetto al dato definitivo del 2010 (115.981 casi) e un decremento del 53,3% rispetto al 1982, anno in cui si è registrato il più alto ricorso all’IVG (234.801 casi).