Traffico e pericolo sulla strada29/03/2016
Erano anni che si vociferava dell’arrivo di uno strumento che rilevasse la positività alle droghe con la stessa funzione dell’etilometro per il consumo di alcol: è il “drogometro”, uno strumento già in utilizzo negli Stati Uniti d’America. Adesso, dopo il Piemonte e l’Umbria, anche la Toscana è partita con la sua sperimentazione nelle province di Livorno ed Arezzo.

17/07/2015
immagine copertina report marjiuana17/07/2015
E' on line il rapporto ARS che analizza le politiche adottate in vari paesi del mondo su consumo, coltivazione, possesso e spaccio dei derivati della cannabis.

EDIT abuso droghe alcol studenti toscani
Preoccupanti gli ultimi dati sul consumo di sostanze psicotrope nei circa 30mila studenti italiani delle scuole medie superiori intervistati all’interno dello studio ESPAD Italia (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs), condotto dall’Istituto di fisiologia clinica del CNR di Pisa.

Nel 2014 cresce il numero di ragazzi che consuma sostanze “sconosciute”, senza conoscere di cosa si tratti né sapere quali effetti possano procurare: sono 54mila nel 2014, il 2,3% dei 15-19enni. Ma ciò che desta ancor più allarme è che il 23% di questi giovani ha ripetuto l’esperienza più di 10 volte. In aumento, soprattutto tra le ragazze, il consumo di psicofarmaci senza ricetta, molto spesso sono farmaci per dormire, più raramente per regolarizzare l’umore e le diete o per frenare l’iperattività: quasi 400mila studenti li hanno provati, 200mila solo nell’ultimo anno.

Per quanto riguarda il consumo delle cosiddette “sostanze tradizionali”, dal rapporto ESPAD emerge che la cannabis si conferma la sostanza più utilizzata: ne fa uso il 26% degli studenti, ovvero oltre 600mila ragazzi ed è in aumento il numero dei consumatori abituali. Il 4% dei ragazzi, circa 90mila studenti, ha fatto uso di cocaina almeno una volta nella vita, mentre il 2,6% l’ha utilizzata nell’ultimo anno. Stabile il consumo di eroina, che risulta comunque una delle sostanze meno utilizzate.

Questi dati confermano quanto rilevato dallo studio EDIT (“Epidemiologia dei determinanti dell’infortunistica stradale in Toscana”) condotto dall’ARS per conoscere le abitudini e i comportamenti a rischio tra i giovani toscani. Proprio in questi mesi si sta svolgendo in 54 scuole superiori toscane la quarta rilevazione, condotta su un campione di circa 5.000 studenti.

I dati dell’ultima rilevazione EDIT mostrano infatti che circa 1 studente toscano su 3 (32,7%) dichiara di aver provato una sostanza illegale nella vita, 1 su 4 nell’ultimo anno e meno di 1 su 6 negli ultimi trenta giorni. Tra coloro che hanno sperimentato l’uso di sostanze, oltre il 70% lo ha fatto entro i 16 anni di età e, nel 79% dei casi, la sostanza sperimentata per prima è stata la cannabis. Le distribuzioni per età dei consumi di cannabis e cocaina mostrano un consumo più omogeneo per la prima e maggiormente concentrato dopo i 19 anni per la seconda che arriva infatti al 45%. Ad ulteriore conferma di quanto emerso a livello nazionale, il 6,6% dei ragazzi toscani ha riferito l’uso di farmaci e psicofarmaci assunti senza la prescrizione di uno specialista.
immagine indagine EDIT adolescenti comportamenti rischioL’adolescenza rappresenta un periodo sensibile e critico, in cui i soggetti sono più vulnerabili rispetto ad alcuni comportamenti a rischio, in particolare quelli alla guida dei mezzi. A sua volta, l’infortunistica stradale è correlata con determinati fattori di rischio molto spesso riconducibili a scelte comportamentali quali l’uso di sostanze psicotrope, i comportamenti sessuali, il bullismo, etc. Per intervenire con efficaci azioni di prevenzione e dunque buoni esiti di salute, sono necessarie informazioni affidabili e ripetute nel tempo.

Le precedenti edizioni dello studio EDIT
Dal 2005 il settore sociale dell’ARS conduce una rilevazione a cadenza triennale, lo studio “Epidemiologia dei determinanti dell’infortunistica stradale in Toscana” (EDIT), per conoscere le abitudini e i comportamenti a rischio tra i giovani toscani, nonché la loro entità e i loro mutamenti nel tempo.

Il 16 febbraio prende avvio la quarta edizione dello studio, che andrà avanti fino alla prima settimana di maggio. Per la fine dell’estate è prevista l’analisi dei dati raccolti e entro la fine dell’anno uscirà la pubblicazione con i risultati.

Questa rilevazione, l’unica in Toscana nel suo genere, nasce appunto dalla necessità di migliorare le conoscenze sui possibili determinanti dell´infortunistica stradale, fenomeno che, come noto, rappresenta una delle prime cause di mortalità per eventi accidentali nelle fasce giovanili della popolazione.

La ricerca verrà condotta su un campione di circa 5.000 studenti toscani delle scuole secondarie di II grado della regione Toscana. Le scuole selezionate, tramite campionamento statistico rappresentativo per azienda USL e per tipologia di istituto, sono in tutto 54.

Il questionario: tanti i temi esplorati
Il questionario è stato costruito con lo scopo sia di dimensionare e tipizzare il fenomeno dell’infortunistica stradale e dei comportamenti alla guida dei mezzi (motocicli, moto e auto), sia per indagare gli eventuali stili di vita e comportamenti a rischio, nonché il loro possibile ruolo nel fenomeno stesso dell´infortunistica stradale. Nello specifico gli ambiti di rilevazione riguarderanno:
  • i rapporti con i pari e con la famiglia e l´andamento scolastico
  • l’impiego del tempo libero
  • il malessere psicologico
  • i comportamenti alla guida
  • il consumo di tabacco
  • il consumi di bevande alcoliche
  • l’uso di sostanze stupefacenti illegali
  • la propensione al gioco d´azzardo
  • il fenomeno del bullismo
  • le abitudini alimentari e l´attività sportiva
  • i comportamenti sessuali
La compilazione del questionario sarà volontaria e assolutamente anonima. Come per le altre edizioni, questa avverrà per mezzo di appositi tablet collegati via wireless ad un pc portatile che registrerà i dati in tempo reale su un database informatizzato. Questo metodo, oltre ad essere estremamente veloce ed economico, permetterà di abbattere totalmente gli errori derivanti dall’informatizzazione dei dati, solitamente registrati su supporti cartacei.

EDIT 2011: cosa è emerso dall’ultima rilevazione
Secondo i dati della rilevazione più recente, quella del 2011, erano oltre 2/3 i ragazzi toscani che riferivano di consumare bevande alcoliche nell’ultimo mese ed il 35% in modo eccedentario (binge drinking). Il 24% fumava sigarette regolarmente. L’uso di sostanze riguardava più di un terzo degli studenti ed il consumo riferito all’ultimo mese un quarto del campione (prevalentemente cannabinoidi). A farne le spese in termini d’infortunistica stradale era quasi la metà dei ragazzi (il 47%), in particolare ammontava a circa il 12% il numero degli studenti che avevano avuto un incidente stradale con conseguenze sanitarie (accesso al Pronto soccorso e/o ricovero ospedaliero).

Infine, come emerso in altre ricerche simili, osservando più di una variabile per volta e incrociando i dati rilevati, sono emersi dei sottogruppi del campione con profili di rischio ben definiti, che vedono coesistere comportamenti talvolta eccessivi e poco sicuri per la propria salute e quella altrui. Ad esempio, dalle analisi è risultato che chi ha riferito di aver avuto almeno un incidente stradale con conseguenze sanitarie ha una maggior probabilità di essere un ripetente, di consumare bevande alcoliche in modo eccessivo, di assumere sostanze illegali, talvolta giocare d’azzardo (per soldi) e di avere comportamenti rischiosi alla guida (come fumare sigarette o parlare al cellulare).

Il progetto EDIT: i documenti e il portale
L’indagine EDIT ci permette di approfondire e monitorare tali considerazioni seguendone gli eventuali cambiamenti nel tempo, in modo da programmare corrette strategie d’intervento.
Nel 2014 non è stato possibile effettuare la ricerca per motivi organizzativi, tuttavia nel 2013 è stato condotto un aggiornamento dei dati tramite un sondaggio online (EDIT Web). Sul nostro sito web è possibile scaricare una copia del documento ARS serie In Cifre sulla rilevazione EDIT Web 2013.
Infine è possibile collegarsi, direttamente dal sito ARS, con il portale EDIT per poter approfondire le conoscenze sullo studio.
ricerca e societàARS NEWS – 02/10/2014
Appuntamento il 6 ottobre a Pisa presso l’Auditorium dell’area di ricerca del CNR per il workshop “Epidemiologia per la ricerca e la società in Toscana”, organizzato dall'Istituto di fisiologia clinica del CNR e la Fondazione toscana Gabriele Monasterio.
Nel corso della giornata saranno presentati i principali studi e collaborazioni in corso nella regione Toscana nel campo dell'epidemiologia ambientale, dei registri di patologia, dell'epidemiologia clinica, dell'epidemiologia sociale e dello studio dei determinanti di salute. Molti di questi studi sono frutto della collaborazione tra i vari enti toscani della ricerca, del servizio sanitario e del sistema di tutela dell'ambiente. È prevista, inoltre, la presentazione di metodi e strumenti innovativi ritenuti di utilità per studi collaborativi futuri.

immagine infografica dipendenze  ARS NEWS - 21/07/2014
Il fenomeno della dipendenza da sostanze ha molte facce: l’ARS Toscana ne ha recentemente analizzato gli aspetti più salienti – consumi, conseguenze, rete dei servizi e trattamenti -  nel documento Dal consumo integrato alla marginalità sociale: lo stato delle dipendenze patologiche in Toscana, che è stato presentato al seminario organizzato a Firenze il 22 maggio scorso.