Prevalenza e gestione delle malattie croniche: differenze di genere prima e dopo la pandemia

Rapporti ARS, n. 4


L’ARS, con il seguente report, si propone di valutare le differenze di genere nella prevalenza e nella gestione delle principali malattie croniche e l’impatto che la pandemia ha avuto su tali differenze.

Nel primo capitolo relativo al diabete si osserva che, nel 2019 il diabete è più frequente tra gli uomini rispetto alle donne, in tutte le fasce di età, tranne che per la classe di età più giovane, nella quale si osserva una prevalenza maggiore nelle donne. Tutti i valori degli indicatori di processo, riassunti nel Guideline Composite Indicator (indicatore composito di monitoraggio dell’emoglobina glicata, del profilo lipidico, microalbuminuria, monitoraggio creatinina e fondo oculare), risultano maggiori per gli uomini rispetto alle donne. La differenza è particolarmente elevata nella fascia di età più giovane (27,2% vs 14,9%). Per quanto riguarda gli indicatori di esito, i tassi di accesso al Pronto soccorso (PS) e di ricovero in reparti per acuti sono più elevati negli uomini rispetto alle donne in tutte le fasce d’età tranne che in quella più giovanile. Per quanto riguarda la spesa per assistenza territoriale e ospedaliera pro-capite, in tutte le fasce di età è maggiore per gli uomini rispetto alle donne. Analizzando i dati sulle variazioni percentuali tra gli indicatori di processo calcolati in epoca pandemica e quelli osservati prima della pandemia, l’indicatore del GCI registra una riduzione maggiore a svantaggio delle donne rispetto agli uomini soprattutto nella fascia di età compresa tra i 65 e gli 84 anni. Anche per gli indicatori di esito delle cure si osserva un andamento similare in modo particolarmente più accentuato tra i più giovani. In maniera analoga si comportano anche gli indicatori sulla spesa per assistenza pro-capite.

Nel secondo capitolo relativo allo scompenso cardiaco si osserva che, nel 2019 tale patologia risulta più frequente tra gli uomini rispetto alle donne, in tutte le fasce di età. La maggior parte degli indicatori di processo, come ad esempio l’esecuzione nel periodo di follow up della visita cardiologica o dell’ecocardiogramma o del profilo lipidico, presentano valori più alti per gli uomini rispetto alle donne. Per quanto riguarda gli indicatori di esito, i tassi di accesso al PS e di ricovero in reparti per acuti risultano leggermente più alti nelle donne rispetto agli uomini in tutte le classi di età ad eccezione che tra gli over 85enni. La spesa per assistenza territoriale e la spesa per assistenza ospedaliera pro-capite risultano più elevate per gli uomini rispetto alle donne in tutte le fasce di età tranne che tra i 45-64enni. L’impatto della pandemia (differenza tra 2020 e 2019) sugli indicatori di processo risulta maggiore negli uomini rispetto alle donne in quasi tutti gli indicatori tranne che per la visita cardiologica per la quale la diminuzione è maggiore per le donne. I tassi di accesso al PS e di ricovero in reparti per acuti diminuiscono maggiormente nelle donne in particolar modo tra i 45 e i 64 anni. Anche per gli indicatori della spesa per assistenza territoriale e ospedaliera si registra una diminuzione rispetto all’anno prima maggiore nelle donne che negli uomini.

Nel terzo capitolo relativo al pregresso ictus si osserva che, nel 2019 tale malattia è più frequente tra gli uomini rispetto alle donne e in modo particolare tale differenza è più evidente tra gli anziani. La maggior parte degli indicatori di processo, come la misurazione del profilo lipidico, il monitoraggio della creatininemia e la terapia con antitrombotici e con statine sono più elevati negli uomini rispetto alle donne in tutte le fasce di età. Per quanto riguarda gli indicatori di esito, i tassi di accesso al PS e di ricovero in reparti per acuti risultano più alti per gli uomini rispetto alle donne. La spesa per assistenza territoriale pro-capite è più elevato per gli uomini rispetto alle donne in tutte le fasce di età, tranne che in quella compresa tra i 45-64 anni. La spesa per assistenza ospedaliera risulta, invece, maggiore per gli uomini rispetto alle donne in tutte le fasce di età. La pandemia ha avuto un impatto maggiore negli uomini che nelle donne sulla maggior parte degli indicatori di processo. Per gli indicatori di esposizione alla terapia farmacologica si osserva, invece, un leggero aumento rispetto all’anno precedente sia per gli uomini che per le donne. I tassi di accesso al PS e di ricovero in reparti per acuti diminuiscono di più nelle donne che negli uomini in tutte le fasce di età. La spesa per assistenza territoriale pro-capite diminuisce di più negli uomini, soprattutto nella fascia di età compresa tra i 45 e i 64 anni. Invece, la spesa per assistenza ospedaliera si riduce maggiormente nelle donne (eccetto che nei 45-64enni dove si verifica un lieve aumento in entrambi i generi).

Nel quarto capitolo relativo alla cardiopatia ischemica si evidenzia che, nel 2019 tale patologia è più frequente negli uomini rispetto alle donne in tutte le fasce di età. Tutti gli indicatori di processo, sia relativi alle visite, agli esami diagnostici e all’esposizione alla terapia farmacologica, presentano valori più elevati per gli uomini rispetto alle donne quasi sempre in tutte le classi di età. Per quanto riguarda gli indicatori di esito delle cure, i tassi di accesso al PS e di ricovero in reparti per acuti, risultano leggermente più alti per le donne rispetto agli uomini eccetto che negli over 85enni dove risultano più alti negli uomini. La spesa per assistenza territoriale pro-capite è più elevata per gli uomini rispetto alle donne, eccetto che tra i 45 e i 64 anni in cui risulta leggermente più alta per le donne. La spesa per assistenza ospedaliera pro-capite risulta più elevata per gli uomini rispetto alle donne in tutte le fasce di età. Il confronto tra i dati del 2020 e quelli del 2019, in linea di massima, mostra una diminuzione di tutti gli indicatori di processo non evidenziando sostanziali differenze tra uomini e donne. Riguardo gli esiti delle cure, ovvero gli accessi al PS e i ricoveri in reparti per acuti, registrano una diminuzione più alta per le donne rispetto agli uomini. Sia la spesa per assistenza territoriale che quella ospedaliera subiscono una riduzione più elevata nelle donne che negli uomini.

Nel quinto capitolo relativo alla bronco pneumopatia cronica ostruttiva si osserva che, nel 2019 la BPCO risulta più frequente tra gli uomini rispetto alle donne e tra gli anziani tale differenza è maggiormente evidente. Dopo i 65 anni, la maggior parte degli indicatori di processo presentano valori più elevati per gli uomini rispetto alle donne. La percentuale di pazienti in terapia con broncodilatatori è simile tra i due generi, ma l’aderenza alla terapia è decisamente più alta negli uomini. Per quanto riguarda gli indicatori di esito, i tassi di accesso al PS e di ricovero in reparti per acuti risultano più alti per gli uomini in tutte le fasce di età. Analogamente, anche la spesa per assistenza territoriale e per assistenza ospedaliera pro-capite mostrano valori più elevati per gli uomini, in tutte le fasce di età. Confrontando il 2020 con il 2019, su alcuni indicatori di processo come la visita pneumologica e l’esame della spirometria, nel complesso, l’impatto della pandemia produce una riduzione, maggiore nelle donne. Al contrario, l’esposizione e l’aderenza alla terapia aumentano, di più nelle donne che negli uomini. I tassi di accesso al PS e di ricovero in reparti per acuti diminuiscono in tutte le fasce in modo più significativo nelle donne. Sia la spesa pro-capite per assistenza territoriale che per quella ospedaliera subiscono una riduzione rispetto all’anno precedente, più marcata nelle donne.

Nel sesto capitolo, relativo alle malattie infiammatorie croniche intestinali si osserva che, nel 2019, le MICI sono più frequenti tra gli uomini rispetto alle donne, in tutte le fasce di età. La maggior parte degli indicatori di processo decrescono all’aumentare dell’età e presentano valori più elevati negli uomini. La terapia con farmaci biologici diminuisce con l’età, nei più giovani è più frequente negli uomini mentre negli anziani nelle donne. Per quanto riguarda gli indicatori di esito, i tassi di accesso al PS per tutte le cause e di ricovero in reparti per acuti aumentano con l’età e, con l’eccezione dei 16-44enni, sono più alti negli uomini. La spesa per assistenza territoriale pro-capite risulta più elevata negli uomini rispetto alle donne, soprattutto negli anziani. La spesa per assistenza ospedaliera risulta maggiore negli uomini, nelle fasce di età centrali, maggiore nelle donne, in quelle estreme. L’impatto della pandemia porta ad una riduzione degli indicatori di processo: maggiore negli uomini per quanto riguarda la visita gastroenterologica, maggiore nelle donne per quanto riguarda l’esame endoscopico. Nel complesso, l’utilizzo di farmaci biologici mostra un leggero aumento rispetto all’anno precedente, in particolare nelle donne. Per quanto riguarda gli indicatori di esito, sia il tasso di accesso al PS per tutte le cause che il tasso di ricovero in reparti per acuti, tendono a diminuire rispetto all’anno precedente, il primo di più negli uomini ed il secondo senza particolari differenze tra i due generi. Sia la spesa per assistenza territoriale pro-capite che quella ospedaliera subiscono una riduzione rispetto all’anno precedente, nel complesso un po’ più accentuata nelle donne.

Infine, nel settimo e ultimo capitolo sulle malattie reumatiche infiammatorie croniche si osserva che, nel 2019 tali malattie risultano più frequenti tra le donne, in tutte le fasce di età. Sia la visita reumatologica che l’utilizzo di DMARDs sono più frequenti nelle donne. Gli indicatori di esito presentano valori molto elevati tra gli over 85enni e risultano più alti negli uomini rispetto alle donne in tutte le fasce di età tranne che tra i 16 e i 44 anni. Sia la spesa per assistenza territoriale che per assistenza ospedaliera pro-capite risultano più elevate negli uomini rispetto alle donne in tutte le fasce di età tranne che tra i 16 e i 44 anni. Il confronto tra i dati osservati nel 2020 e quelli del 2019 mostra una diminuzione della visita reumatologica maggiore negli uomini rispetto alle donne e un leggero aumento di utilizzo dei farmaci specifici. Per quanto riguarda gli indicatori di esito, sia il tasso di accesso al PS per tutte le cause che il tasso di ricovero in reparti per acuti subiscono una diminuzione rispetto all’anno precedente, maggiore nelle donne rispetto agli uomini. Sia la spesa per assistenza territoriale pro-capite che quella ospedaliera mostrano una riduzione rispetto all’anno precedente, nel complesso più elevata negli uomini.



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