Influenza, il rapporto finale ARS 2013-2014 per la Toscana e le raccomandazioni del Ministero per la nuova stagione


immagine influenza ARS NEWS - 03/11/2014
L’ARS pubblica il Rapporto finale sulla stagione influenzale 2013-2014 in Toscana, che descrive i dati della Rete nazionale di sorveglianza della sindrome influenzale InfluNet, alla quale partecipa la Regione Toscana. InfluNet si basa sulla segnalazione settimanale dei casi di sindrome influenzale (ILI - Influenza-like Illness), osservati tra gli assistiti di un campione di medici di famiglia e pediatri.

I dati finali della stagione influenzale 2013-2014 in Toscana
La stagione influenzale 2013-2014 è stata caratterizzata da un andamento tipico e da una bassa intensità, sia in Italia che in Europa. La Toscana ha presentato un’intensità ancora minore rispetto alla media italiana: sono stati infatti coinvolti il 6% dei toscani, contro l’8% degli italiani.

La bassa frequenza di ILI riportata nella stagione è confermata anche rispetto alle stagioni precedenti. Il picco epidemico raggiunto (4,49 per 1.000) è stato inferiore a quello italiano (6,67 per 1.000) e uno dei più bassi delle stagioni influenzali 2004-2014, superiore solo a quello della stagione 2005-2006 (2,66 per 1.000).

La sindrome, come negli anni passati, ha colpito soprattutto l’età infantile e in particolare i più piccoli, ma i tassi osservati sono stati notevolmente inferiori rispetto alle stagioni precedenti. È verosimile, infatti, che proprio a questa scarsa circolazione del virus in età pediatrica sia da attribuire la scarsa incidenza di ILI. La bassa incidenza di ILI nella stagione può suggerire un basso ricorso ai servizi ospedalieri, come sembrerebbe per il numero ridotto di casi gravi - solo uno in Toscana - e per il numero ridotto di ricoveri per influenza. Nessuna variazione o, addirittura, nessun aumento si sono osservati invece per i ricoveri per le altre patologie influenza-correlate.

Tra i virus circolanti, i virus A sono stati prevalenti (82,6% dei campioni positivi vs 17,4% del virus B). Rispetto al tipo A, nella regione hanno circolato in maniera simile sia il sottotipo AH1N1pdm09 (50,9% dei campioni di tipo A) sia il sottotipo AH3N2 (49,1%). Anche in Italia i virus prevalenti sono stati quelli di tipo A (97,0% vs 3,0% dei virus di tipo B), il sottotipo più frequentemente isolato è stato il virus AH3N2 (58%), seguito dal virus AH1N1pdm09 (35%), virus dominante nella maggior parte dei paesi europei e negli altri paesi dell’emisfero settentrionale.

I risultati delle analisi di caratterizzazione antigenica e molecolare hanno evidenziato una stretta omologia con i ceppi vaccinali sia nel caso dei virus influenzali A sia in quello dei virus B, che sono stati inseriti anche nel vaccino per la stagione influenzale 2014-2015.

Le raccomandazioni del Ministero per la nuova stagione influenzale 2014-2015
Per la nuova stagione influenzale il Ministero della salute ha redatto la circolare Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2014-2015, che fornisce raccomandazioni per prevenire l'influenza attraverso misure di igiene e protezione individuale e la vaccinazione. L’offerta attiva della vaccinazione antinfluenzale è indirizzata prioritariamente alle donne che si trovino nel 2° e 3° trimestre di gravidanza, a tutti i soggetti a rischio di complicanze per patologie pregresse o concomitanti, ai soggetti di età pari o superiore ai 65 anni, agli operatori sanitari che hanno contatto diretto con i pazienti e ad altri soggetti a rischio elencati nella circolare.

La sorveglianza epidemiologica dell’influenza è iniziata il 13 ottobre. È possibile seguire l’andamento dell’influenza in Toscana sul sito del Cirinet, il Centro interuniversitario di ricerca sull'influenza e le altre infezioni trasmissibili


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