attivit diabetologica esitiLe slide descrivono la situazione in Toscana in sintesi, il confronto con altre regioni e l’impatto della sanità d’iniziativa in termini di
  • adesione a raccomandazioni cliniche di monitoraggio e terapia
  • consumo (valorizzazione tariffaria) prestazioni sanitarie erogate specifiche e complessive
  • accesso al pronto soccorso
  • ospedalizzazione per patologia e/o patologie correlate
  • differenze per condizione socio-economica
  • valutandone la variabilità per caratteristiche dei medici e dei pazienti

immagine FIMMG budget mmgLa presentazione è stata discussa in occasione del convegno "Discussione di budget nelle AFT" organizzato il 21 dicembre 2013 a Firenze da FIMMG Toscana.

In Toscana, nell’accordo integrativo regionale 2012 con i medici di medicina generale, sono stati puntualizzati i compiti del coordinatore di aggregazioni funzionali territoriali (AFT). Tra le mansioni vi è la contrattazione con l’Azienda degli obiettivi di budget, intesa come la definizione degli obiettivi assistenziali e delle risorse necessarie al loro raggiungimento e la discussione dello stesso all’interno dell’AFT.

immagine cure primarie simgLa presentazione è stata illustrata al convegno della Società Italiana di Medicina Generale, che si è svolto come ogni anno a Firenze dal 21 al 23 novembre.

Si parla di:

  • cure primarie e malattie croniche
  • efficacia delle forme associative dell’assistenza primaria
  • progetto dalla medicina d’attesa alla sanità d’iniziativa in Toscana e ed il suo impatto
  • alcune considerazioni sul riordino dell’assistenza territoriale

immagine cure primarie cinecaLa presentazione è stata illustrata al workshop tematico "Cure primarie H24" che si terrà il prossimo 21 novembre, organizzato da Cineca in collaborazione col Comitato Scientifico di CORE (Collaboration and outcome research).


immagine Online il rapporto dell'ARS sull'impatto della sanità d'iniziativa in ToscanaIl Rapporto sull’impatto della sanità d’iniziativa in Toscana è pubblicato dall'Agenzia regionale di sanità della Toscana a tre anni dall’avvio della sperimentazione.
Il documento, corredato da una sintesi della normativa che ha portato all’adozione del Chronic Care Model in Toscana, presenta i risultati relativi alle diverse patologie gestite con il nuovo modello di cura e assistenza: diabete mellito tipo II, scompenso cardiaco, pregresso ictus e BPCO.

cure primarie ottobre 2013Le slide sono state presentate in occasione del convegno Innovazione e ricerca: quale impatto sulle cure primarie e approfondiscono il tema dell'impatto dell'ospedale per intensità di cura sulle attività territoriali.

Il modello toscano di "ospedale per intensità di cure" vuol dare risposte personalizzate alle cure dei pazienti, prevede un approccio multidisciplinare incentrato sul malato e la realizzazione di moduli/aree di ricovero “aperte e variabili”, graduati per intensità di bisogno assistenziale.