Incidenti stradali, arriva il braccialetto che misura il livello di alcol nel corpo


immagine braccialetto elettronico
Si chiama BACtrack Skyn il dispositivo in grado di offrire un monitoraggio non invasivo dell’attività alcolica, recentemente lanciato sul mercato dalla compagnia americana BACtrack. E’ una sorta di braccialetto tecnologico molto simile ad un orologio da polso: grazie ad un sensore elettrochimico registra le molecole di etanolo in fuga attraverso la pelle e, sulla base dei dati raccolti, applica un algoritmo (di proprietà di BACtrack), con il quale stima il grado di BAC (Blood Alcohol Content) di chi lo indossa, inviando i risultati in tempo reale tramite Bluetooth a un dispositivo iOS come un iPhone.Attraverso questa sincronizzazione, il possessore del BACtrack Skyn potrà ricevere una notifica quando si avvicina al limite etilico consentito dalla legge, oppure, nel caso di alcolisti che cerchino di mantenere la sobrietà, la notifica potrebbe arrivare a un membro della sua famiglia pronto a venire in soccorso. Il funzionamento del dispositivo è presentato nel dettaglio in questo video.

In un contesto come quello dell’infortunistica stradale, dove comunque c’è ancora molto da lavorare, questo dispositivo rappresenta senz’altro uno strumento innovativo che le persone, specialmente i giovani, potranno decidere liberamente se utilizzare, anche in base al loro buon senso.

Di seguito focalizziamo ancora una volta l’attenzione su dati e determinanti degli incidenti stradali in Italia e in Toscana.

Incidenti stradali: determinanti e modalità di assunzione dell’alcol
I determinanti degli incidenti stradali (IS) possono essere raggruppati all’interno di tre categorie: l’uomo, l’ambiente ed il veicolo. L’uomo, con comportamenti quali l’eccesso di velocità, l’abuso di alcol e di sostanze stupefacenti, le distrazioni alla guida, ecc. è responsabile di una percentuale variabile tra il 60% ed il 90% del totale degli IS. Un ruolo primario riveste in questo contesto la guida in stato di ebbrezza, risultando uno dei fattori maggiormente associati a IS.

È importante ricordare che in Italia si è ormai consolidato il passaggio dal modello tradizionale del bere mediterraneo, con consumi quotidiani e moderati incentrati prevalentemente sul vino durante i pasti, a un modello più articolato che risente in misura sempre maggiore dell’influsso culturale nordeuropeo, caratterizzato dal bere occasionalmente, fuori dai pasti e in maniera sovrabbondante. Tali eccessi di alcol, misurati attraverso gli episodi di binge drinking (nell’ultimo anno), sono stati dichiarati dal 10% degli uomini e dal 2,5% delle donne: i picchi massimi si raggiungono nella fascia di età 18-24 anni (maschi: 21% e femmine: 7,6%). Inoltre, secondo i dati EDIT, l'indagine realizzata dall’ARS a partire dal 2005 su un campione rappresentativo di studenti delle scuole superiori della Toscana, circa 4 guidatori abituali ogni 10 hanno riferito almeno un episodio di binge drinking nel mese precedente l’intervista. Uno dei provvedimenti più efficaci per contrastare questo fenomeno, in grado di ridurre gli episodi delle cosiddette “stragi del sabato sera”, sono i controlli stradali, rispetto ai quali tuttavia in Italia siamo molto indietro considerato che il nostro Paese è fanalino di coda in Europa per numero di controlli alcol/droga-correlati.

I dati sugli incidenti stradali in Italia e in Toscana
I principali dati su IS, feriti e morti sono sintetizzati nell’infografica che segue. Da sottolineare che la Toscana è una delle regioni italiane in cui si verifica il maggior numero di IS e che, a livello italiano, per la prima volta dal 2001 il numero delle vittime è in crescita (+1,4%). Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate sono: eccesso di velocità, mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza e uso del telefono cellulare alla guida.

infografica incidenti stradali


Per maggiori dettagli sui dati toscani, si può consultare la nostra news Nel 2015 aumentano in Italia i morti per incidente stradale, prima volta dal 2001. In lieve diminuzione in Toscana.