Controlli per guida sotto l’effetto di alcol in Toscana e Italia: l’Europa è ancora lontana


immagine alcol alla guidaARS NEWS - 18/12/2013
Come emerge dal documento Drink driving: towards zero tolerance, pubblicato recentemente dall’European Transport Safety Council (ETSC), i paesi del Nord Europa - prima fra tutti la Finlandia - effettuano il maggior numero di controlli alla guida. Nel 2010 la media europea è di 176 controlli su 1.000 abitanti.  Il dato italiano, nello stesso anno, si attesta a soli 27 controlli su 1.000 abitanti, mentre quello toscano a 30.


grafico controlli alcol alla guida
Pressoché invariata la situazione nel 2011 - Italia 31 controlli, Toscana 34 controlli: la Toscana e l’Italia sono ancora molto lontane dalla media europea. In valore assoluto sono stati circa 130 mila i controlli effettuati in Toscana per guida sotto l’effetto di alcol in questo anno: se la nostra regione volesse raggiungere lo standard europeo dovrebbe effettuarne circa 660 mila, cioè circa 530 mila in più.

I controlli stradali per colpire duramente chi guida sotto l’effetto di alcol si sono dimostrati a livello europeo una delle politiche di prevenzione più efficaci, come è confermato anche dal progetto  AMPHORA, i cui risultati sono stati presentati recentemente in un convegno a Firenze organizzato dall’ARS Toscana (link a pagina evento). Anche la Commissione europea ha indicato i controlli stradali alla guida come le azioni da potenziare per raggiungere l’obiettivo di dimezzare la mortalità per incidente stradale entro il 2020, tentativo già fissato nel 2001 con scadenza 2010 ma centrato solo da pochi paesi europei (l’Italia si è fermata a -43%, in linea con la media europea).

Gli incidenti stradali in Toscana: dati aggiornati
Gli incidenti stradali in Toscana sono in lieve diminuzione: da 18.949 incidenti nel 2001 si è passati a 16.911 nel 2012 (cioè circa l’11% in meno dal 2001). Anche il numero dei feriti è diminuito del 10,3% (da 25.387 nel 2001 a 22.780 nel 2012), mentre è in forte diminuzione il numero dei morti: nel 2001 le vittime erano 463, mentre nel 2012 sono state 248, cioè oltre il 46% in meno.

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