ARS SEGNALA - 19/08/2013
L'
inquinamento atmosferico costituisce un fattore di rischio ben noto per le
malattie cardiovascolari. E’ ormai dimostrata infatti la stretta correlazione tra l’incremento della concentrazione di
nano polveri e altri inquinanti e l’aumento dell’insorgenza di
scompensi cardiaci che, soprattutto in persone con un cuore già affaticato, possono portare all’infarto.
La
nuova revisione sistematica apparsa recentemente sul Lancet a firma dei ricercatori dell’Università di Edinburgo e della Public Health Foundation of India, ha però confermato anche l’effetto dei principali inquinanti su ricoveri e mortalità per scompenso.
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