Celiachia, pubblicata la Relazione annuale al Parlamento anno 2015


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La celiachia è una condizione cronica su base genetica che obbliga chi ne è affetto ad escludere rigorosamente il glutine dalla dieta. L’annuale Relazione al Parlamento sulla celiachia, giunta alla nona edizione, fornisce le informazioni più aggiornate e complete sulla patologia in Italia e nelle regioni, ad uso di pazienti, familiari, operatori e decisori.

Il documento espone alcune novità cliniche e legislative riguardanti la patologia. In particolare, vengono riportati i nuovi protocolli diagnostici entrati in vigore nel 2015 che introducono la possibilità di porre diagnosi di celiachia senza ricorrere alla biopsia duodenale in casi pediatrici selezionati, come previsto dalla Società europea di gastroenterologia, epatologia e nutrizione pediatrica. Sul fronte legislativo, i nuovi LEA, anche se ancora non operativi, prevedono lo spostamento della malattia dall’elenco delle malattie rare a quello delle malattie croniche invalidanti, in quanto la prevalenza ha superato il valore di 5/10.000 abitanti in Italia. Questo passaggio consentirà di usufruire in regime di esenzione delle prestazioni appropriate al monitoraggio della malattia e delle complicanze, mentre le prestazioni specialistiche per giungere alla diagnosi non saranno più in esenzione. È confermato il diritto al sostegno economico per l’acquisto degli alimenti sostitutivi privi di glutine.

Per quanto riguarda i dati epidemiologici, la celiachia a livello mondiale ha una prevalenza di circa l’1%, mentre in Italia è dello 0,3%, interessando maggiormente le femmine (0,41%) rispetto ai maschi (0,18%). Nel 2015, la Toscana ha la prevalenza più alta (0,38%), seguita da Provincia autonoma di Trento, Sardegna e Valle d’Aosta (0,37%). La prevalenza più bassa si registra in Basilicata (0,18%). Dal confronto con la prima Relazione annuale redatta nel 2007, le diagnosi di celiachia in Italia sono passate da 64.398 a 182.858, soprattutto per la sensibilizzazione dei medici e degli operatori sanitari.

L’ultima sezione del documento presenta un’utile sintesi di tutta la normativa nazionale di riferimento sulla celiachia.