Oggi il numero di antimicrobici a disposizione si è esaurito e la nostra capacità di curare le malattie infettive è stata gravemente compromessa, determinando una maggiore morbilità e mortalità e un aumento dei costi assistenziali.
Utilizzare gli antibiotici con attenzione deve essere un impegno e un dovere per tutti: professionisti sanitari e popolazione generale. In occasione della Settimana mondiale per l'uso consapevole degli antibiotici, sintetizziamo nelle nostre due infografiche che seguono le raccomandazioni dell'Organizzazione mondiale di sanità.
In Italia sono oltre 3 milioni e mezzo le persone con diabete di tipo 1 oppure di tipo 2: si tratta di oltre il 5% della popolazione.
La nuova Relazione sanitaria annuale, redatta a cura dell’ARS, mostra un quadro attendibile della realtà sanitaria regionale, in termini sia di descrizione del fabbisogno di salute della popolazione che della risposta dei servizi sanitari, con riferimento anche agli esiti di salute.
I contenuti del documento sono stati realizzati con il contribuito la Società scientifica di emergenza urgenza (SIMEU), insieme alla Direzione generale Diritti di cittadinanza e coesione sociale, con l'obiettivo di migliorare la qualità dei dati trasmessi dai PS ai sistemi informativi regionali, flusso dati denominato RFC 106.
L'ARS ed il Laboratorio Management e Sanità della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa effettueranno valutazioni di impatto in termini di qualità delle cure, costi sostenuti ed esiti di salute.
Il cittadino interessato può trovare il link al “Programma di Osservazione degli esiti” (PrOsE) dell’Agenzia regionale di sanità (ARS), e accedere alle informazioni sulle patologie trattate e sugli interventi eseguiti più significativi.
Dal 2006 al 2015 sono 52 le Case della salute (CDS) aperte in Toscana, mentre altre stanno aprendo nel corso del 2016.
A discutere dei modelli di presa in carico del paziente complesso le diverse unità operative che hanno dato vita a un confronto proficuo e stimolante tra realtà regionali ben diverse tra loro: Toscana, Veneto, Emilia-Romagna e Sardegna.
Da oggi è online il primo rapporto di ARS e ISPO sui ricoveri per cause oncologiche avvenuti durante l’anno 2014.