Esposizioni ambientali e salute: i primi 1000 giorni di vita

Online il nuovo sito millegiorni.info con i risultati del progetto di ricerca omonimo


23/3/2021
Si segnala l’uscita del sito web millegiorni.info, nato per  restituire i risultati dell’omonimo progetto di ricerca che prosegue l’impegno dello studio di coorte di nati PiccoliPiù.   

E’ uno spazio di informazione rivolto a genitori, cittadini, decisori, pediatri e ricercatori per comprendere gli effetti dell’esposizione ambientale nei primi 1000 giorni di vita e sottolineare l’importanza di crescere in contesti di vita sani.Il periodo che va dal concepimento ai 2 anni di età, e quindi i primi 1000 giorni di vita, è particolarmente importante per la salute del bambino, con effetti che si possono ripercuotere nel corso di tutta la vita. Disporre di dati sulle esposizioni ambientali nei primi 1000 giorni di vita è essenziale per migliorare le condizioni psico-fisiche degli individui e pianificare interventi di prevenzione a livello di sanità pubblica.

L’esposizione precoce a fattori di rischio ambientali ha un effetto sulla salute: epigenetica, fumo, inquinamento atmosferico e verde urbano sono al centro degli studi di questo progetto. Sono stati analizzati i risultati dello studio di coorte di nati PiccoliPiù, che ha arruolato più di 3000 coppie mamma-bambino in 5 città italiane, con raccolta di materiale biologico al momento della nascita e dettagliate informazioni su inquinanti ambientali in gravidanza e durante i primi anni di vita. Sono state inoltre effettuate delle revisioni della letteratura scientifica per fare il punto sull’associazione tra l’esposizione precoce a inquinanti ambientali e la salute riproduttiva, neonatale, respiratoria e lo sviluppo neuropsicologico.

Tutte le informazioni che scaturiscono da questo progetto sono rese disponibili all’interno del sito, dove si possono trovare indicazioni su come proteggersi dall’inquinamento con l’adozione di comportamenti individuali, insieme a possibili interventi basati su politiche nazionali e regionali e sulle infrastrutture per migliorare i fattori ambientali: dalla costruzione di piste ciclabili allo sviluppo di spazi verdi nelle aree urbane. Il tema della riduzione delle esposizioni ambientali potenzialmente dannose per la salute è centrale nel Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025 e  anche in molti dei progetti proposti per il nostro Paese nell’ambito del Recovery Plan.

Lo sviluppo del sito web è avvenuto nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dal Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM) del Ministero della Salute e coordinato dalla SC Epidemiologia Clinica e Ricerca sui Servizi Sanitari dell’IRCCS materno infantile Burlo Garofolo di Trieste in collaborazione con: Università degli Studi di Torino, CPO-Piemonte; Azienda ospedaliero universitaria Meyer, Ospedale pediatrico, Firenze; Dipartimento di Epidemiologia Servizio Sanitario Regionale, ASL Roma 1, Regione Lazio; Centro di Riferimento per la Scienze Comportamentali e la Salute Mentale, Istituto Superiore di Sanità; UO Neonatologia e Pediatria, Ospedale Versilia, Azienda USL Toscana Nord Ovest; Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Ricerca e l'Innovazione Biomedica, Palermo. Il sito è stato sviluppato con il supporto di Think2.it e Il Pensiero Scientifico Editore.







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