Alimentazione e salute, presentato il ricettario "timbrato" ARS e Regione Toscana

Il volume, edito da Giunti, è uscito in libreria a dicembre.


15/1/2018
E' stato presentato oggi, a Palazzo Strozzi Sacrati, il volume Cucina Toscana: ricette e salute - La tradizione regionale e la Piramide alimentare toscana, il ricettario "timbrato" ARS e Regione Toscana. Il volume, edito da Giunti, è uscito in libreria a dicembre.

L’idea di questo progetto editoriale, promosso e coordinato dall’Agenzia regionale di sanità - con la collaborazione dei settori Sanità, Agricoltura, Turismo e Commercio della Regione Toscana, del Consorzio degli istituti professionali associati toscani (CIPAT) e su mandato della Presidenza della Regione - nasce dalla volontà dell’ARS di proporsi come ente pubblico garante di informazioni affidabili e accreditate sulle ricette toscane della tradizione e sulle loro proprietà salutistiche, elaborate con criteri trasparenti e condivisi, senza conflitti di interesse.

Il volume “Ricette e salute” è il frutto di una rigorosa selezione fra quanto è stato pubblicato finora sul tema, e un rinnovato grazie va agli autori ed editori che hanno dato il loro benestare a riprodurre, con le necessarie varianti, le ricette che compongono l’opera. L’aspetto più innovativo del progetto sta nel fatto che per la redazione del ricettario l’ARS ha mutuato il metodo con cui si lavora nelle commissioni scientifiche sanitarie: partendo dai dati pubblicati, cioè dalle ricette della regione, e poi una regia organizzata ha guidato nutrizionisti ed esperti toscani di enogastronomia a “dire la loro” per individuare le ricette della tradizione dei territori toscani, il loro valore nutrizionale e l’utilità per la prevenzione delle malattie, anche alla luce delle raccomandazioni della Piramide Alimentare Toscana® – PAT.

Il ricettario è corredato da note di storia locale dell’alimentazione, ed arricchito con fotografie di piatti, prodotti e territori, oltre che con un ricco glossario che include i prodotti agro-alimentari e le preparazioni di base, i prodotti toscani DOP (Denominazione di Origine Protetta), IGP (Indicazione Geografica Protetta) e PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali), che ne contraddistinguono la qualità, la provenienza e la tipicità.

La sfida del ricettario “timbrato” Regione è quella di promuovere il ricorso quotidiano – nelle cucine di toscani e non – a quelle tradizioni alimentari in grado di farci guadagnare anni di vita, possibilmente in buona salute. Dietro questa iniziativa, che sembra strizzare l’occhio alla moda imperante dei format televisivi, fra chef stellati e street food, c’è una questione molto seria: fare prevenzione per garantire la sostenibilità dei sistemi sanitari a fronte dell’invecchiamento della popolazione. E c’è un progetto ambizioso: portare sulle tavole degli italiani tutto il piacere della gastronomia toscana insieme ad alcune preziose “pillole di salute” nascoste nei suoi piatti.