NAZIONE GROSSETO 30 dicembre 2014 pag. 14

«LA GEOTERMIA non è rinnovabile». Lapidario il commento di Sos Geotermia che tende a scardinare le politiche di Enel sul territorio amiatino. I comitati ambientalisti che certo non hanno accolto con buoni propositi la nuova centrale geotermica di Bagnore 4 proseguono nelle loro attività di controinformazione e appoggiati anche da studiosi del calibro del Professor Borgia affermano: «Sappiamo per certo che la geotermia in generale, ed in particolare quella amiatina, non è pulita in quanto, soprattutto con il rilascio libero in atmosfera della vecchia tecnologia flash delle centrali del monte Amiata, si parla di tonnellate per le sostanze tossiche e climalteranti che vengono disperse in atmosfera e sul suolo, come riferisce Arpat e lo studio Basosi-Bravi».

NAZIONE GROSSETO 18 dicembre 2014  pag. 17

ARCIDOSSO si prepara al consiglio comunale di domani e tra gli otto punti all'ordine del giorno c'è, in coda alla seduta, il delicato tema della geotermia. Il dibattito che ormai investe tutta l'Armata e che a colpi di dichiarazioni e manifestazioni ha riguardato anche e soprattutto la cronaca arcidossina degli ultimi giorni, vede la minoranza, guidata da Guendalina Amati, Pier Paolo Camporesi, Corrado Lazzeroni e Andrea Pallari divergere dalla maggioranza su alcuni importanti questioni. Si attende il consiglio per conoscere infatti la risposta che il primo cittadino di Arcidosso, Jacopo Marini, darà ad una richiesta che il gruppo Insieme per Arcidosso aveva inviato, tramite Pec, al sindaco stesso, il 30 novembre scorso. La lettera in sostanza chiedeva controlli sugli sfiori di Bagnore 3 e 4 con più frequenza e che l'Amministrazione, anche in virtù delle ultime attività svolte da Enel, ne desse notizia a tutti i cittadini, questo per avere una maggiore trasparenza nelle operazioni svolte all'interno delle due centrali di Bagnore.

NAZIONE GROSSETO 11 dicembre 2014 pag. 7
Ars e Asl ai Comitati: «Ma non c'e nesso coi morti per la geotermia»

CHIAREZZA. Chiesta non solo dai comitati ambientali, ma anche dai cittadini che abitano sull'Amiata. Soprattutto adesso che è esplosa la grana-geotermia. Poco prima che i dati sulla mortalità maschile facessero sobbalzare. L'Ars (l'agenzia regionale della sanità) e la direzione sanitaria della Asl hanno deciso di puntualizzare alcune cose: «Le analisi epidemiologiche condotte finora dall'Ars sulla popolazione delle aree geotermiche toscane - dicono - hanno mostrato chiaramente che i cittadini dell'Amiata senese e grossetana hanno un profilo di salute meno buono di quelli che vivono nell'area geotermica tradizionale di Larderello. Inoltre, il complesso set di dati raccolti presenta vari elementi significativi, che fanno pensare ad un ruolo comunque marginale dell'esposizione alle emissioni geotermiche.

COMUNICATO STAMPA - 10/12/2014
Alla luce delle molte recenti notizie apparse sui giornali e cronache locali, non sempre coerenti con la realtà dei fatti e talvolta contraddittorie, ci preme chiarire alcuni punti sugli aspetti epidemiologici e sanitari della vicenda, che possono essere utili per fare chiarezza per i lettori.

NAZIONE GROSSETO 10 dicembre 2014 pag. 1-3

NON c'è causa ed effetto tra geotermia e aumento del numero di morti per tumore sull'Amiata. L'assessore regionale all'Ambiente Anna Rita Bramerini percorre dritta questa strada, con a fianco lo studio dell'Agenzia regionale per la sanità del 2010 che ha rappresentato uno «scenario tranquillizzante». E' questa l'unica risposta che viene dalle istituzioni agli appelli lanciati dagli ambientalisti che chiedono ulteriori controlli e di sospendere lo sfruttamento geotermico in attesa dei risulta dei nuovi approfondimenti.