Tra le attività di approfondimento sul tema geotermia e salute, l'ARS monitora costantemente nelle riviste scientifiche indicizzate la pubblicazione di nuovi studi sugli effetti che le sostanze nocive presenti nelle emissioni geotermiche toscane naturali e antropiche hanno sulla salute. Particolare attenzione viene riservata all’acido solfidrico che è la sostanza più rappresentativa nelle aree geotermiche toscane.

Oltre a fornire informazioni sulle caratteristiche chimiche e tossicologiche delle sostanze, vengono rese disponibili le revisioni tossicologiche ed epidemiologiche dei maggiori enti competenti in materia (Organizzazione mondiale della sanità, International Agency for Research on Cancer IARC, Agency for Toxic Substances and Disease Registry ATSDR) ed una selezione degli articoli scientifici più recenti e ritenuti più significativi.

Per l’acido solfidrico si mette a disposizione, con cadenza mensile, la lista degli abstract degli articoli pubblicati nel mese di riferimento. La ricerca degli articoli è effettuata sulla banca dati PubMed.
Al fine di intercettare tutte le nuove pubblicazioni riguardanti l’acido solfidrico, che includano tutte le tipologie di studi (studi sperimentali su animali, uomo e cellule, studi tossicologici, indagini campionarie, studi di coorte, studi ecologici), i criteri utilizzati per la ricerca degli articoli sono molto ampi. L'aggiornamento viene effettuato di norma entro i primi giorni di ogni mese.
  • Per i più esperti si rimanda direttamente al link di PubMed per la consultazione degli abstract. Attenzione! Per l'aggiornamento mensile della ricerca sono considerati gli studi inseriti in PubMed nel mese precedente (secondo l'Entry date). Il risultato della ricerca può variare nel corso del tempo per i continui aggiornamenti della banca dati. E' quindi sempre consigliabile rilanciare la ricerca
  • In alternativa scarica l'aggiornamento mensile della letteratura scientifica (documento .pdf)
  • Vai all'archivio delle ricerche con gli aggiornamenti passati

Consulta le schede degli inquinanti presenti nelle emissioni naturali o antropiche di origini geotermiche
Elementi conoscitivi sui rapporti tra geotermia e salute possono essere desunti dalla letteratura scientifica relativa alle conseguenze sanitarie dell’esposizione ai singoli maggiori inquinanti presenti nelle emissioni naturali o antropiche di origini geotermiche, tra cui l’acido solfidrico, il mercurio, l’arsenico, il boro, l’ammoniaca e il radon.

Viene di seguito presentata una sintesi delle caratteristiche tossicologiche e di patogenicità di ciascuna sostanza, con maggiore attenzione all’acido solfidrico, l’inquinante più rappresentativo delle aree geotermiche.

elementi chimici Che cos'è
L'acido solfidrico (H2S) è un gas incolore, infiammabile e presenta il caratteristico odore di uova marce.
Le sorgenti naturali di H2S rappresentano circa il 90% dell'acido solfidrico totale presente nell'atmosfera. È prodotto naturalmente attraverso la riduzione di solfati e solfuri da parte di batteri anaerobici e non specifici. L'anidride solforosa viene rilasciata principalmente come un gas e si trova nel petrolio, nei gas naturali, nei gas vulcanici e nelle sorgenti di acqua calda.

elementi chimici Che cos'è
L'ammoniaca (NH3) è un gas incolore tossico, dall'odore pungente caratteristico, solubile in acqua. L'ammoniaca è fondamentale nel ciclo del ricambio chimico del suolo, perché fornisce l'azoto, uno dei tre elementi nutrizionali principali delle piante e degli animali. L'80% dell'ammoniaca prodotta dall'uomo è utilizzata come fertilizzante, il resto per la produzione di fibre sintetiche, plastica, esplosivi e prodotti detergenti.

elementi chimici Che cos'è
L'arsenico (As) è un semimetallo presente generalmente nell'ambiente in forma inorganica (composti con ossigeno, cloro e solfuri) e in forma organica (composti con carbonio e idrogeno). La distinzione tra inorganico e organico è fondamentale in quanto le forme inorganiche sono molto più pericolose rispetto a quelle organiche. Sia i composti inorganici sia quelli organici si presentano sottoforma di polveri di colore bianco o neutro, inodori e insapori.

elementi chimici Che cos'è
Il boro (B) è un elemento largamente presente nei minerali che formano la crosta terrestre, a concentrazioni intorno ai 10 mg/kg. Nell'ambiente si trova generalmente sottoforma di composti, detti borati, di cui i più diffusi sono l'acido borico, il tetraborato di sodio o borace e l'ossido di boro.
La gran parte del boro si trova nelle acque superficiali (0,1 mg/l) e nelle acque sotterranee come risultato della lisciviazione delle rocce e dei suoli (0,3-100 mg/l).

elementi chimici Che cos'è
Il mercurio (Hg) è presente nell'ambiente in tre forme: elementare, inorganica e organica. Il mercurio metallico è un liquido brillante, di colore argenteo-bianco, inodore. Il mercurio si combina con altri elementi (ossigeno, cloro, zolfo) per formare composti inorganici che si presentano sottoforma di polvere o cristalli bianchi.

elementi chimici Che cos’è
Il radon (Rn) è un gas radioattivo, incolore, inodore ed insapore, naturalmente presente nell’ambiente in varie forme con numero atomico identico ma diversa massa atomica, dette isotopi. Durante il processo di decadimento degli isotopi del radon avviene l’emissione di particelle alpha radioattive. La componente di radioattività naturale è dovuta sia ai raggi cosmici sia alle emissioni radioattive dal suolo sia ad altre fonti.