Ricoverarsi a Firenze: la georeferenziazione come strumento di analisi della mobilità

Collana dei Documenti ARS, n. 11


Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 11La ricerca illustrata in questa pubblicazione è stata realizzata nell'ambito della collaborazione fra l'Agenzia Regionale di Sanità della Toscana (ARS) e l'Azienda Sanitaria Locale (ASL) di Firenze.
Come noto, gli ospedali della ASL di Firenze sono oggetto, in questi anni, di rilevanti lavori di ristrutturazione; fra questi, in particolare, l'Ospedale del Centro, Santa Maria Nuova, la cui ristrutturazione investe praticamente l'insieme dell'edificio, ridisegnando in larga parte le funzioni del Presidio. In sostanza l'Ospedale si caratterizza attualmente, seppure in modo un po' residuale rispetto alla propria storia, come un ospedale generale, con limitate attività ambulatoriali e di day-hospital: la concezione che si riscontra, seppure in tracce, è quella di un ospedale autosufficiente anche in termini di servizi generali.La ristrutturazione in atto, oltre a razionalizzarlo e renderlo conforme agli standard e alla normativa, ridisegna la mission del Presidio, con un potenziamento del Dipartimento di Emergenza Accettazione (DEA), un'area medica destinata alla high care, un'area chirurgica (chirurgia generale, ortopedia e traumatologia) con prevalenza di attività connesse al DEA, un ampliamento dell'area di day-hospital e dell'area ambulatoriale, un'attenzione particolare all'interconnessione fra l'Ospedale e il contesto urbano in cui è collocato.
In occasione dell'adeguamento del progetto e in prospettiva della programmazione dei servizi da attivare, ci è parso opportuno avviare uno studio sulla provenienza dell'utenza. L'acquisizione e la messa a punto da parte dell'ARS del software necessario
per analisi di tipo spaziale ha offerto la possibilità di individuare geograficamente, a livello di strada e di numero civico, il luogo di residenza dei singoli utenti dell'Ospedale di Santa Maria Nuova residenti nel comune di Firenze. Tale ospedale, inserito nel centro storico della città, il cui bacino di utenza corrisponde prioritariamente al territorio comunale, presenta un'utenza fortemente territorializzata. Si tratta inoltre di una città, come molti capoluoghi di regione italiani, con notevoli limiti di viabilità e pertanto i problemi di mobilità, anche verso le strutture ospedaliere, risultano rilevanti e potenzialmente condizionanti le scelte dell'utenza.
Questa ricerca è stata inoltre l'occasione di sperimentare una metodologia di analisi e di rappresentazione grafica innovativa, applicandola ad una problematica, come la programmazione dei servizi sanitari, per la quale non risultano esservi precedenti a livello nazionale.




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