La presentazione è stata mostrata dall'Agenzia regionale di sanità durante la partecipazione, insieme all’Azienda ospedaliero-universitaria Meyer, al seminario “Qualità delle cure in medicina perinatale” organizzato dall’Azienda USL Toscana Sud-est in occasione della settimana del prematuro.

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La presentazione é stata mostrata in occasione dell'incontro  della Rete Pediatrica Toscana del 21 giugno 2016 presso la AOU Meyer.

Nota: i dati presentati sono quelli del flusso RFC 106 per le attività di Pronto Soccorso (PS) e Osservazione Breve Intensiva (OBI) della Regione Toscana.
Come per tutti i dati da flussi correnti risentono della qualità delle informazioni rilevate dalla Regione, che sono le stesse inviate dalle aziende.
In particolare, per le diagnosi la possibilità di usare i flussi a scopo descrittivo non può prescindere dalla congruità della diagnosi con la patologia e dall'accuratezza con cui la scheda di PS viene compilata.
I dati relativi a OBI sono incompleti perché alcune aziende non registrano gli OBI sul supporto informatico del PS-flusso RFC 106.


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La presentazione, mostrata in occasione del convegno "La salute dei bambini e dei ragazzi in Toscana" del 29 maggio 2014, riporta i principali dati disponibili su alimentazione, peso corporeo e attività fisica nei bambini e ragazzi in Toscana traendone le seguenti conclusioni:
 
I bambini e gli adolescenti toscani risultano più attivi rispetto ai coetanei italiani. Resta scarsa la pratica dell’attività fisica secondo i livelli raccomandati.
Rispetto al dato italiano, lo stile alimentare dei giovani toscani appare migliore per il consumo di verdura e ortaggi, più frequente, e dolci, snack e salumi, meno frequente. Il consumo di frutta e verdura èinferiore a quanto raccomandato. Nei bambini e negli adolescenti toscani, sovrappeso e obesità, se pur diffusi soprattutto nei più piccoli, risultano in proporzione inferiore rispetto alla media italiana. I consumatori di alcolici sono in linea con il dato nazionale; meno diffuso rispetto all’Italia è il fenomeno del binge‐drinking. I giovani toscani stanno sperimentando il “modello nordico” di consumo, ma con un possibile effetto di “contenimento” dato dal “modello mediterraneo”.

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La presentazione, mostrata in occasione del convegno "La salute dei bambini e dei ragazzi in Toscana" del 29 maggio 2014, verte sui principali aspetti epidemiologici della salute materno-infantile in Toscana e ne trae le seguenti conclusioni:

Nonostante l’aumento dei fattori di rischio (età avanzata della donna al parto, nascita da madre straniera, gravidanze gemellari e procreazione medicalmente assistita - PMA) non si registra un incremento degli esiti avversi del parto quali prematurità e basso peso alla nascita, indicatori di un buon livello di assistenza perinatale.
Alcuni esiti avversi presentano ancora una margine di evitabilità legato a stili di vita non adeguati. Alcuni obiettivi sono già stati raggiunti (es. l’accesso all’assistenza in gravidanza per le donne straniere).
Si sottolinea l’importanza di disporre di dati di buona qualità e di continuare a monitorare gruppi a maggior rischio di mortalità e mobilità quali i gravi pretermine.

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La presentazione è stata mostrata in occasione del convegno organizzato da ARS e Meyer "La salute dei bambini e dei ragazzi in Toscana" del 29 maggio 2014. Essa è di fatto una fotografia di infanzia e adolescenza in Toscana sviluppata a partire dai dati più aggiornati a disposizione per la popolazione presente in Toscana in questa fascia d'età. Gli aspetti presi in esame partono da un inquadramento demografico per soffermarsi poi su abitudini, comportamenti e stili di vita che influenzano già da giovani, ma soprattutto negli anni a venire, lo stato di salute della popolazione in Toscana.

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