Com’è organizzato il sistema sanitario toscano? La Regione lo spiega con un video


immagine sistema sanitario toscanoARS SEGNALA - 20/01/2014
La Regione Toscana ha recentemente realizzato un video per presentare i servizi che il sistema sanitario toscano offre: una “rete” integrata composta da oltre 50 mila operatori e che annovera 12 aziende sanitarie locali, 4 aziende ospedaliere, 40 pronto soccorso, 4 nuovi ospedali, 8 centri trapianto.  Alcune cifre sui servizi offerti nel 2012: 1 milione e 400 mila accessi ai Pronto soccorso, 2 mila accessi in codice rosa (percorso di accesso al pronto soccorso riservato a tutte le vittime di violenze),  54 milioni di prestazioni specialistiche.

Cosa può e deve fare il sistema sanitario toscano per promuovere il benessere e la salute della popolazione? Innanzitutto intervenire con servizi efficienti e al tempo stesso appropriati su chi è già malato, cioè gestire e curare le malattie nel modo giusto ma senza sprechi di risorse. In secondo luogo, attuare una prevenzione altrettanto appropriata, cioè programmare azioni efficaci per migliorare gli stili di vita della popolazione, cercando di ridurre le differenze sociali.


Nella nostra regione, che vanta un livello di salute soddisfacente a livello generale e un’aspettativa di vita superiore alla media italiana - 80,1 anni per gli uomini e 85 anni per le donne nell'anno 2010 - l’assistenza offerta ai cittadini  punta in maniera decisa sul territorio, valorizzando il ruolo dei 3.500 medici fra pediatri e medici di famiglia. I programmi di salute e prevenzione diffusi sul territorio in collaborazione con le aziende sanitarie locali sono molteplici e differenziati, quali ad es. i servizi per anziani e disabili, i servizi di emergenza sanitaria, i centri di salute mentale, la diagnostica neo e prenatale, i programmi di vaccinazione e screening oncologici, quelli per la sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro e per l’uso consapevole dei farmaci. La Regione Toscana è molto attenta anche alla salute delle categorie più vulnerabili - donne, bambini,  anziani – con programmi specifici di prevenzione e promozione della salute.

Sui servizi socio-sanitari offerti dal sistema sanitario regionale l’Agenzia regionale di sanità monitora, fornendo valutazioni che riguardano non solo l'appropriatezza dei servizi (rapporto costo/beneficio) ma anche la pertinenza (adeguatezza dei modelli e dei processi all’attualità).


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