immagine Ospedalizzazioni per emorragia intracranica e traumi craniciARS NEWS - 09/12/2013
In un’indagine recentemente condotta dall’ARS, in collaborazione con alcuni medici internisti, è emerso che le dimissioni per emorragia intracranica e trauma cranico sono complessivamente diminuite in Toscana negli ultimi 10 anni, ma che tale trend non è omogeneo in tutti i reparti ospedalieri.

Le emorragie intracraniche, sia spontanee che traumatiche, ed i traumi cranici rappresentano alcuni tra gli eventi più temuti nella pratica clinica ospedaliera. Nonostante in passato queste patologie venissero considerate di pertinenza neurologica, neurochirurgica o neuro-intensiva, è opinione comune tra gli internisti che le ammissioni per emorragie intracraniche stiano diventando sempre più frequenti nei reparti di Medicina interna.

Come si è svolta l’indagine
Utilizzando la codificazione internazione delle patologie ICD-9 revisione-CM, sono stati estratti tutti i ricoveri avvenuti negli ospedali toscani nel 2003, 2008 e nel 2012 che presentavano, in una qualsiasi delle 6 diagnosi di dimissione della scheda di dimissione ospedaliera (SDO), i codici 430, 431, 432.0, 432.1, 432.9 per identificare le emorragie intracraniche spontanee, tutti i codici tra 850 e 853.19 e da 854.00 a 854.19 per identificare le emorragie intracraniche traumatiche, ed infine i codici da 800.00 a 804.99 per i traumi cranici senza emorragia intracranica.

Cosa si osserva nel periodo 2003-2012
  • dimissioni
    • le dimissioni per emorragia intracranica (spontanea e traumatica) e trauma cranico senza emorragia intracranica sono diminuite negli anni
    • sono aumentate di più di un terzo (34.4%) le dimissioni effettuate dai reparti di medicina interna
    • nei reparti non internistici le dimissioni sono diminuite di circa il 35%
  • ricoveri
    • l’impatto dei ricoveri è aumentato negli anni in Medicina interna: i reparti hanno accolto il 21,9% dei ricoveri per emorragie intracraniche nel 2003 ed il 37,15% nel 2012
    • i ricoveri sono aumentati in medicina interna sia in numero assoluto, sia in percentuale rispetto al totale dei ricoveri effettuati dagli stessi reparti
    • l’impatto dei ricoveri per emorragia intracranica nei reparti di Medicina interna è aumentato dal 2,10% del 2003 al 3,41% del 2012 sul totale dei ricoveri, mentre si è ridotto dall’1,66 all’1,22% nei reparti non internistici
  • mortalità
    • in flessione la mortalità intra-ospedaliera per emorragia intracranica dal 15,4 al 12,2% nei reparti di Medicina interna, in aumento dal 6.9 all’11.1% negli altri reparti
    • la mortalità per emorragia intracranica e traumi cranici sulla mortalità totale non è tuttavia aumentata nei reparti di Medicina interna (4,46% nel 2003 e 4,48% nel 2012), mentre è aumentata dal 7.80 al 9.10% nei reparti non internistici
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Il trend in significativo aumento dei ricoveri per emorragie intracraniche e traumi cranici nei reparti di Medicina interna costituisce dunque una sfida emergente per i medici internisti. E’ pertanto auspicabile una riorganizzazione interna in questi reparti che tenga conto degli avvenuti cambiamenti epidemiologici.