Rapporto sui farmaci in Toscana 2021

Collana dei Documenti ARS, n. 115


Il Rapporto sui Farmaci in Toscana è un appuntamento consolidato per l’ARS Toscana, che raccoglie in italiano molte lezioni apprese dagli studi condotti nella rete dei centri di farmaco epidemiologia di cui l’ARS e le Università toscane fanno parte.

Quest’anno la prima parte del rapporto raccoglie gli studi sui farmaci biologici. Anche quest’anno il progetto VALORE compare per primo: nella scheda si esplorano le potenzialità di questa ampia rete italiana guidata dall’Università di Verona nella sorveglianza post-marketing dei farmaci biologici in area dermatologica, reumatologica, gastroenterologica ed oncoematologica. Alcuni di questi stessi farmaci sono oggetto di approfondimento nelle schede successive: i farmaci per la colite ulcerosa e per la psoriasi sono esaminati in modo dettagliato; sui farmaci per l’artrite reumatoide si investiga sia il potenziale rischio di infezioni (una scheda a cura dei colleghi dell’Università del Piemonte Orientale), che l’occorrenza di sospensione in caso di raggiunto target terapeutico. Seguono tre schede focalizzate su altri farmaci biologici: i farmaci per iniezione antivitreale, di cui si indaga l’associazione con esito di glaucoma; l’idarucizumab, antidoto dell’anticoagulante diretto dabigatran, di cui si esaminano gli utilizzatori; e i nuovi anticorpi monoclonali per l’emicrania, di cui si investiga il pattern di utilizzo con un particolare focus sul genere.

La seconda parte del rapporto raccoglie i quesiti sui farmaci non biologici. Anche questa seconda parte è aperta da un intervento che descrive un’importante iniziativa nazionale: l’Atlante delle disuguaglianze sociali nell’uso dei farmaci per la cura delle principali malattie croniche dell’Agenzia Italiana del Farmaco. Segue un approfondimento sull’uso del riluzolo, un farmaco per il trattamento della sclerosi laterale amiotrofica, curato dal progetto multi regionale CAESAR guidato dal Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio. Due schede curate dai nostri stessi colleghi del Lazio approfondiscono, rispettivamente, la terapia immunosoppressiva nei pazienti con trapianto solido, ed efficacia e sicurezza dei farmaci per la stimolazione ovarica nella Procreazione Medicalmente Assistita. Una scheda curata dalla Società Italiana di Medicina Generale investiga l’efficacia di diversi antibiotici.

Infine, l’ultima parte del rapporto torna sul tema della pandemia da SARS-Cov-2. Due schede investigano l’impatto che le misure di restrizione per il contenimento della pandemia hanno avuto sui trattamenti per varie patologie croniche, l’una a cura di un ampio network guidato dall’Università degli Studi di Milano e dall’Università di Bologna, e l’altra a cura dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. L’ultima scheda descrive in dettaglio come l’Agenzia Europea del Farmaco, sulla base di elaborazioni dell’ARS Toscana, ha condotto le analisi osservato-atteso di alcuni eventi avversi da vaccino contro il COVID-19.

Questa ultima scheda riprende la prefazione. Questa ospita un approfondimento sul ruolo che l’ARS ha svolto e sta svolgendo a livello europeo per il monitoraggio della sicurezza dei vaccini contro il COVID-19, una storia che rappresenta un raro caso di istituzioni sanitarie arrivate alla pandemia con un certo grado di preparazione. La prefazione racconta in particolare le evidenze generate tempestivamente nei giorni in cui, lo scorso marzo, le segnalazioni di eventi avversi portarono alla sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca.

Anche quest’anno il Rapporto sui Farmaci in Toscana riporta quindi sulla scena toscana i risultati di un ampio ventaglio di studi nazionali e internazionali, a vantaggio della programmazione e delle scelte di salute della nostra Regione.



Per approfondire