coperta 84 Il quadro delle antibiotico-resistenze in Toscana nel 2014 evidenzia problematiche importanti soprattutto per quanto riguarda alcuni patogeni Gram-negativi (E. coli, K. Pneumoniae e Acinetobacter spp.), per i quali si registrano percentuali di resistenze verso gli antibiotici saggiati superiori alla media nazionale ed europea. Il consumo di antibiotici invece risulta inferiore alla media italiana ed europea e mostra tra il 2013 e il 2014 un decremento sul territorio e un incremento in ospedale.

Questi sono alcuni dei risultati riportati nel Secondo report della Rete di Sorveglianza dell'Antibiotico-Resistenza in Toscana (SART).
Questo report è il frutto del lavoro promosso da Regione Toscana a partire dal 2013 (DGR 1258/2012 e DGR 1138/2014) che ha previsto la realizzazione di un Sistema regionale per la sorveglianza dell'antibiotico-resistenza attraverso una rete di sorveglianza basata sui Laboratori di microbiologia delle Aziende sanitarie. Quest'anno hanno aderito alla rete tutti i 14 laboratori presenti in Toscana, coprendo così l'intero territorio regionale. Inoltre, assieme ai dati di antibiotico-resistenza, sono stati riportati dati relativi al consumo di antibiotici negli ospedali toscani e sul territorio. Tutti i dati toscani 2014 sono stati messi a confronto con quelli italiani ed europei relativi al 2013, ultimi disponibili al momento della stesura del report sul sito dell'ECDC; nel corso delle prossime settimane i confronti verranno aggiornati con i dati europei aggiornati al 2015, ora disponibili.

Il report esce in occasione della 'Settimana mondiale sull'uso consapevole degli antibiotici' (16-22 novembre) voluta dall'OMS e della 'Giornata europea degli Antibiotici' (18 novembre) coordinata dall'ECDC, iniziative entrambe mirate a sensibilizzare sul tema della resistenza agli antibiotici e sull'uso prudente degli antibiotici stessi. Questo report costituisce un'indispensabile base di conoscenza per pianificazione, realizzazione e monitoraggio messa in atto di iniziative di contrasto all'antibiotico-resistenza nella nostra regione.
La salute dei detenuti in Italia: i risultati di uno studio multicentricoQuesta pubblicazione è frutto della prima indagine epidemiologica sullo stato di salute di un campione di detenuti delle strutture detentive di Toscana, Lazio, Umbria, Veneto, Liguria e dell’Azienda sanitaria di Salerno. L'indagine è stata finanziata dal Ministero della salute, nell’ambito delle progettualità del Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie (CCM).

Questo studio, che ha visto la Regione Toscana come capofila e l’Agenzia regionale di sanità della Toscana come referente scientifico, ha avuto il preciso obiettivo di fornire un quadro dettagliato dei bisogni di salute di oltre 15.000 detenuti (arruolati nel 2014) presenti in 57 strutture (quasi il 30% del totale nazionale degli istituti) e dei trattamenti farmacologici loro prescritti.

Il progetto ha inoltre previsto un intervento specifico di prevenzione del rischio suicidario in un campione di detenuti delle 6 regioni coinvolte, e in questo documento viene presentata un’ampia sintesi dei risultati.