Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 24In questa pubblicazione presentiamo i risultati di uno studio condotto in Agenzia Regionale di Sanità, finalizzato alla creazione di un sistema di monitoraggio dei percorsi assistenziali postacuti e riabilitativi attuati in Toscana, attraverso l’utilizzo integrato delle fonti informative correnti sanitarie.
In particolare, sono stati descritti ed analizzati i percorsi riabilitativi dei residenti in Toscana ultra65enni dimessi dall’ospedale con una diagnosi di ictus o frattura di femore.
La continuità assistenziale e l’assistenza postacuta finalizzata al recupero delle funzionalità e dell’autonomia dell’anziano rappresentano infatti due priorità nell’agenda politica sanitaria regionale. Per questo motivo la Regione Toscana ha già prodotto (o sono in via di predisposizione) documenti di indirizzo per i percorsi diagnostico-terapeutici e riabilitativi di tipo generale o relativi a patologie specifi che ed ha inoltre avviato la riorganizzazione delle cure territoriali finalizzata ad ampliare la variabilità e la capacità di risposta nella fase postacuta (Del. G. R. 402/2004 “Potenziamento delle cure domiciliari e introduzione moduli specialistici in RSA”; Del. G. R. 1002/2005 “Attivazione sperimentale di servizi di cure intermedie”).
Uno degli obiettivi di questo studio è stato proprio quello di fornire una lettura dei percorsi assistenziali attuati nel 2002/2003 nei territori aziendali e ricostruiti sulla base dei dati correnti, alla luce delle previsioni organizzative e di processo indicate negli atti regionali.
L’utilizzo delle fonti informative correnti ha come punto di forza quello di utilizzare dati che sono prodotti routinariamente nelle Aziende sanitarie, rendendo così lo studio facilmente replicabile ed aggiornabile ogni anno, caratteristica propria di un sistema di monitoraggio. Allo stesso tempo, la scelta di utilizzare fonti di origine amministrativa presenta alcuni punti di debolezza quali possibili problemi di completezza dei dati, variabili peraltro da Azienda ad Azienda, ed una scarsità di informazioni di salute utili a valutazioni di effi cacia clinica dei processi di cura.
Immagine copertina Collana dei Documenti ARS, n. 21In questa pubblicazione si forniscono le elaborazioni relative al Certificato di assistenza al parto (CAP) relativamente agli anni 2002, 2003 e 2004.
Dopo una breve introduzione, nella quale si inserisce la Toscana nel più ampio contesto nazionale, nella Sezione I - L’assistenza in gravidanza, il parto e il neonato, si descrivono le informazioni raccolte nel CAP.
Nella Sezione II - I ricoveri in gravidanza, si riportano i risultati di uno studio nel quale, attraverso l’applicazione di proceduredi record-linkage tra i dati della Scheda di dimissione ospedaliera (SDO) e del CAP, viene ricostruita la storia ospedaliera di una coorte di donne che hanno partorito nel 2002, al fine di quantificare l’entità del fenomeno dei ricoveri in gravidanza e di valutarne l’associazione con fattori socio-demografici.