L'ARS pubblica il documento: Pronto soccorso: spazi, processi e relazioni - Una visione unitaria


Coperta ARS 94 2017
É raro osservare come un aggettivo e un sostantivo "pronto soccorso" descrivano contemporaneamente una finalità, una modalità di lavoro, una filosofia di organizzazione e un luogo fisico.

Pronto soccorso evoca uno stato di necessità improvvisa e imprevista, il timore e la fiducia di chi vi si reca, la capacità di capire e intervenire presto per risolvere situazioni che minacciano improvvisamente il benessere delle persone e talvolta la loro stessa vita.

Le parole chiave per chi cura e per chi è curato, le dimensioni che fanno la differenza e garantiscono i risultati sono velocità e senso della priorità. L'organizzazione deve avere un'attitudine a prevedere l'imprevedibile quanto più possibile. É raro trovare un ambito dove più si influenzino reciprocante processi e struttura, funzione e luogo fisico.
Questa pubblicazione affronta il tema del Pronto soccorso consapevole della sua complessità e di ciò che serve davvero e lo fa partendo dai problemi e indicando le soluzioni. Gli autori sono persone che hanno lavorato in questo contesto o che sono ripetutamente "andate a vedere", per studiare e progettare soluzioni organizzative e strutturali.
Vengono prese in considerazione le relazioni "di sistema": Pronto soccorso/Ospedale e Pronto soccorso/territorio, In questa cornice viene trattato il tema della gestione dell'overcrowding.
Sono successivamente analizzate le caratteristiche dei principali processi di valutazione e cura: il triage, il percorso assistenziale dei "codici minori" e quello dei pazienti complessi, Il ruolo dell'Osservazione breve intensiva, le peculiarità e la gestione dell'uscita dal Pronto soccorso. Un approfondimento viene dedicato alle diverse prospettive ed esigenze: quelle dell'organizzazione, quelle di chi cura e di chi è curato, ben sapendo quanto efficacia ed efficienza dipendono dalla ricerca dell'equilibrio tra loro.
Presi in considerazione i problemi, sono illustrate le strategie di miglioramento che si basano sulla riorganizzazione dei processi assistenziali, sulla capacità di progettare per il lungo termine, sulla necessità di integrare formazione e assistenza.
Tutto ciò con la convinzione che analisi e approccio organizzativo del "Pronto soccorso" funzionano meglio se ci comportiamo sapendo di avere davanti a noi un organismo mutevole e che gli strumenti di progettazione, gestione e miglioramento sono quelli adatti a questa sua precipua caratteristica.



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