La complessità dei processi sanitari è progressivamente cresciuta nel tempo per il maggior numero di variabili coinvolte: tecnologia e sapere, relazioni interprofessionali, numerosità degli stakeholder, natura degli input e degli output, molteplicità degli outcome. Si è fatto avanti con forza il concetto di "valore" e la necessità di misurarlo e di misurarsi con esso.

Alle parole classiche: "efficacia", "efficienza", "sicurezza", si sono aggiunti punti di vista nuovi: "pertinenza", "sostenibilità", "accountability", "governance clinica".
La sfida di un sistema di accreditamento oggi si gioca tutta sul piano di essere all'altezza delle innovazioni profonde che interessano le attività sanitarie.

Oltre al ruolo che un sistema di accreditamento riveste nel quadro giuridico normativo e nel sistema di regolamentazione istituzionale in genere, avanza prorompente la sua imprescindibile funzione di strumento di governance clinica, rivolto con determinazione al miglioramento continuo.

La sostenibilità dei sistemi sanitari pone la necessità della ricerca costante di forme più avanzate di efficienza nell'affrontare bisogni assistenziali sempre più complessi e aspettative dei cittadini sempre più elevate per poter assicurare livelli qualitativi adeguati delle risposte.

Il processo di accreditamento, se profondamente ripensato e rinnovato nelle finalità e nell'approccio, può contribuire significativamente al miglioramento della qualità dell'assistenza attraverso lo sviluppo di espressioni avanzate di governance clinica, favorendo così l'allineamento dei comportamenti gestionali e professionali.

L'accreditamento, in questa declinazione, è al tempo stesso sia una leva gestionale per il management aziendale, che ne è il committente istituzionale, sia uno strumento di garanzia per i cittadini di buona organizzazione e sicurezza dei processi messi in atto per rispondere ai loro bisogni di salute.
Per questo motivo la Regione Toscana ha promosso e attuato un percorso di profonda revisione del proprio modello di accreditamento nel 2016, con nuovi strumenti normativi, e in particolare un rinnovato regolamento. L'obiettivo è ricercare e indurre una sempre maggiore qualificazione dell'offerta, favorendo meccanismi di innovazione e di miglioramento continuativo dei servizi sanitari che si rivolgono ai cittadini.
equita-in-salute04/06/2015
Il tema delle disuguaglianze di salute ha assunto negli anni sempre più rilevanza nell’agenda pubblica.  Dallo studio delle cause che possono portare a differenze di salute nella popolazione  – come i determinanti socio-economici – si è passati ora alla ricerca di interventi e azioni correttive: cioè politiche più adeguate.

immagine Livelli essenziali assistenzaARS NEWS - 02/03/2015
Il 6 febbraio è stato diffuso dal Ministero della salute uno schema di DPCM (Decreto del presidente del Consiglio dei ministri) che definisce i nuovi Livelli essenziali di assistenza sanitaria (LEA). I LEA, cioè le attività, i servizi e le prestazioni che il Servizio sanitario deve garantire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di un ticket, sono organizzati in tre macro-livelli:

lea toscanaARS NEWS - 02/02/2015
La Regione Toscana è arrivata prima tra le regioni nella classifica della Griglia LEA (Livelli essenziali di assistenza) certificata dal Tavolo degli adempimenti LEA presso il Ministero della salute. La Toscana ha ottenuto un voto complessivo di 214 punti, il più alto mai ottenuto finora da una Regione.

immagine conferenza Health in Europe, making it fairerARS SEGNALA – 26/03/2014
Si è svolta il 18 marzo a Bruxelles la conferenza Health in Europe, making it fairer. Gli interventi hanno affrontato soprattutto il tema dell’uguaglianza e dell’equità nella salute in Europa, allo scopo di trovare sistemi per migliorarle, aumentare l’accesso alla salute e contrastare le discriminazioni esistenti.

I principali approfondimenti nel corso della conferenza sono stati effettuati su:
  • l’equità nel trattamento delle malattie croniche
  • HIV/AIDS
  • la salute delle persone in situazioni di vulnerabilità

immagine equity actionARS NEWS - 17/02/2014
Si è tenuto il 5 febbraio scorso presso il Coordinamento regionale per il management e la progettazione europea (Crempe) dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, il workshop a cui ha partecipato anche l’Agenzia regionale di sanità della Toscana assieme ai rappresentanti delle regioni italiane aderenti alla Joint Action. L’ARS, in rappresentanza di Regione Toscana, partecipa al progetto Equity Action dal 2011.