1 dicembre 2014, World AIDS Day: stabili i casi di HIV e AIDS in Toscana, ma la diagnosi è spesso tardiva


immagine Aids hiv in Toscana incifre 2014ARS NEWS - 28/11/2014
Anche quest'anno la giornata mondiale contro l'AIDS rappresenta un'opportunità globale per sfruttare la forza del cambiamento sociale, mettere l'uomo al centro e, come sottolinea lo slogan di questa edizione, tentare di chiudere il gap tra coloro che accedono a trattamenti e cure e gli altri che sono lasciati indietro. A noi la giornata offre lo spunto per fare il quadro della situazione su HIV e AIDS in Toscana.

Al termine dei primi 5 anni dall’avvio del sistema di sorveglianza delle nuove diagnosi di infezione da HIV, i dati indicano che la situazione è stabile nella nostra regione. Anche per quanto riguarda l’AIDS, i nuovi casi sono stabili ormai da diversi anni.

Nel 2013 le nuove diagnosi di HIV in Toscana sono state 282, pari a un’incidenza di 7,6 casi per 100mila residenti: in 4 casi su 5 si tratta di un maschio. Nella popolazione straniera l’incidenza è più elevata: 20,9 casi per 100mila, contro 6,2 negli italiani. La maggioranza delle infezioni è attribuibile a trasmissione sessuale (rapporti sessuali non protetti): si tratta dell’87% dei casi, così ripartiti: il 47,8% sono eterosessuali ed il 39,2% omosessuali maschi.

Ma quello che preoccupa è la diagnosi tardiva dell’infezione da HIV: 1 caso su 5 è già in AIDS conclamato quando gli viene diagnosticata la sieropositività, e il 57% può essere definito un late presenter, cioè ha già un quadro immunologico compromesso (CD4<350 o presenza di patologia indicativa di AIDS). I late presenter sono più frequenti nei maschi, in persone con età più avanzata e tra gli eterosessuali. Questo dato testimonia un abbassamento della percezione del rischio di contrarre questa infezione: infatti il 54,7% effettua il test quando c’è già il sospetto di una patologia HIV-correlata, o di una malattia a trasmissione sessuale oppure un quadro clinico di infezione acuta.

Tra le donne sieropositive, il 18,6% ha scoperto il virus in gravidanza perché il test HIV rientra tra gli esami offerti gratuitamente in gravidanza. Grazie alla diagnosi precoce in gravidanza, la trasmissione del virus da madre a figlio è diventato un evento raro: in Toscana si sono verificati 5 casi negli ultimi 5 anni, nessun caso nel 2013.

I nuovi casi di AIDS in Toscana nel 2013 sono stati 86. La mortalità per AIDS a 2 anni dalla diagnosi è inferiore al 10% ed è drasticamente diminuita dalla metà degli anni ’90.  Con l’introduzione della terapia antiretrovirale nel 1996, in Toscana, in Italia e nel resto del mondo è aumentata la sopravvivenza delle persone infette da HIV e sono diminuiti i decessi per AIDS.

Tutti i dati su HIV e AIDS nella nostra regione aggiornati al 31 dicembre 2013 sono raccolti nel documento In Cifre "HIV e AIDS in Toscana" pubblicato dall’Agenzia regionale di sanità della Toscana in occasione della giornata mondiale.


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