Il rapporto Istat 2015 sulla presenza in Italia dei cittadini non comunitari


stranieri migrantiNel corso degli ultimi anni il volto dei flussi migratori ha subito profondi cambiamenti passando da forme legate ad aspetti economici e lavorativi, a ricongiungimenti familiari e ad esigenze di protezione internazionale.
Questo è quanto emerge dal recente report pubblicato da Istat “Cittadini non comunitari: presenza, nuovi ingressi e acquisizioni di cittadinanza” nel quale vengono presentati i dati 2014 riferiti alla popolazione straniera presente sul territorio italiano.

Al 1 gennaio 2015, in base ai dati forniti dal Ministero dell’Interno, sono regolarmente presenti in Italia 3.929.916 cittadini non comunitari con un aumento dell’1,4% rispetto all’anno precedente. Si tratta di una popolazione mediamente giovane proveniente soprattutto da Marocco, Cina, Albania, Bangladesh e Pakistan con un forte aumento, nel corso dell’ultimo anno, dei cittadini nigeriani.

I paesi di provenienza sono fortemente determinati dalle motivazioni che spingono questi popoli verso l’Italia. Nel 2014 si assiste ad una forte contrazione dei permessi di soggiorno concessi per lavoro (dal 33,1% del 2013 al 23% del 2014) mentre assistiamo all’incremento di quelli legati alla richiesta di asilo/umanitari che raggiunge il 19,3% (7,5% nel 2013) e interessano prevalentemente i cittadini provenienti dalla Nigeria e dal Pakistan. Stabili, invece, le richieste per ricongiungimenti familiari che continuano a rappresentare circa il 41% delle domande.

Il flusso migratorio in ingresso per motivi umanitari presenta caratteristiche diverse rispetto agli altri. Si tratta, infatti, di una popolazione composta prevalentemente dal genere maschile (91%), con una quota femminile proveniente soprattutto dall’Eritrea, dalla Somalia e dalla Nigeria. I minori, poco più di 2mila, rappresentano il 4%.

Anche la distribuzione sul territorio nazionale mostra delle peculiarità rispetto a quella generale con un maggior interessamento delle regioni meridionali, in particolare la Sicilia dove sono presenti il 20% degli ingressi per asilo registrati in Italia. Le aree del Nord Italia, generalmente interessate dai flussi migratori a fini occupazionali, in questo caso appaiono meno coinvolte: il Nord-ovest accoglie il 16,4% dei richiedenti asilo, il Nord-est il 14,4% mentre il 20,5% è presente nelle regioni del Centro.

In Toscana sono presenti 5.010 cittadini richiedenti asilo che rappresentano il 4,3% del totale nazionale. Il 28% vive in provincia di Firenze.


Cittadini non comunitari regolarmente presenti in Toscana per motivo della presenza, provincia e genere - 1 gennaio 2015 – Fonte: Istat
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