Ambiente e salute: top link


Articoli e documenti rilevanti
ISPRA - Qualità dell’ambiente urbano - X Rapporto. Edizione 2014
Consumo di suolo, mobilità, verde, qualità dell’aria, rifiuti sono solo alcuni dei grandi temi approfonditi nel rapporto ISPRA. Gli indicatori ambientali, che sono arricchiti ogni anno, contribuiscono alla valutazione della qualità della vita nelle aree urbane.

Adam M, Schikowski T, Carsin AE, et al. Adult lung function and long-term air pollution exposure. ESCAPE: a multicentre cohort study and meta-analysis. Eur Respir J. 2014 Sep 5.
L'obiettivo dello studio è indagare l'associazione tra esposizione a lungo termine a inquinamento atmosferico e funzione polmonare nei soggetti adulti di cinque coorti europee.

ISDE Italia. Prevenzione dei rischi ambientali: un nuovo concetto di salute
Associazione Medici per l’Ambiente e il network Apoteca Natura hanno elaborato l'opuscolo che illustra con parole semplici e facilmente comprensibili i principali effetti dell'inquinamento sulla salute

Cai Y, Schikowski T, Adam M, et al. Cross-sectional associations between air pollution and chronic bronchitis: an ESCAPE meta-analysis across five cohorts. Thorax. 2014 Aug 11
I risultati non mostrano associazioni consistenti tra i sintomi di bronchite cronica e attuale inquinamento atmosferico da traffico nelle popolazioni di adulti in Europa.

ISPRA - Annuario dei dati ambientali - Edizione 2013 (luglio 2014)
La pubblicazione dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale presenta le schede indicatore popolate nel corso del 2013, organizzate per settori produttivi, condizioni ambientali e risposte.

ISTAT - Dati ambientali nelle città - Qualità dell'ambiente urbano (luglio 2014)
Nel 2013 in Italia meno auto private e più mobilità sostenibile nelle città italiane, con un'aria più respirabile. Il rapporto sulla qualità dell'ambiente urbano dell'Istat registra però un calo anche per il trasporto pubblico locale. Per le polveri sottili, rispetto al 2012 diminuisce da 52 a 44 il numero di capoluoghi dove il valore limite di PM10 viene superato per più di 35 giorni. Nel 2013 si riducono i tassi di motorizzazione nei capoluoghi di provincia.

ISTAT - Dati ambientali nelle città - Mobilità urbana (maggio 2014)
I dati diffusi, in serie storica 2008-2012 e relativi ai comuni capoluogo di provincia, derivano dal modulo Trasporti dell'indagine annuale "Dati ambientali nelle città" e descrivono le caratteristiche della mobilità urbana in termini di domanda pubblica e privata e offerta del trasporto pubblico locale.

Fuks KB, Weinmayr G, Foraster M, et al. Arterial Blood Pressure and Long-Term Exposure to Traffic-Related Air Pollution: An Analysis in the European Study of Cohorts for Air Pollution Effects (ESCAPE). Environ Health Perspect. 2014 May 16
L'evidenza fin ad oggi di una relazione tra esposizione a lungo termine all'inquinamento atmosferico e pressione arteriosa (BP) era scarsa e specifica per paese.
In questa prima completa meta-analisi di coorti di popolazione europea è stata osservata una debole associazione positiva tra alta esposizione residenziale a traffico e BP nei partecipanti non medicati, e un elevato OR per l'ipertensione prevalente. Incoerente il rapporto tra inquinanti atmosferici e BP.

Stafoggia M, Cesaroni G, Peters A, et al. Long-Term Exposure to Ambient Air Pollution and Incidence of Cerebrovascular Events: Results from 11 European Cohorts within the ESCAPE Project. Environ Health Perspect. 2014 May 16
I dati provenienti da 11 coorti sono stati raccolti ed è stata valutata la presenza di un primo ictus. Sono dstate considerate le esposizioni a PM2.5 (particolato fine con diametro inferiore a 2,5 µm), PM compreso tra 2,5 e 10 micron, PM10 (particolato formato da particelle inferiori a 10 micron), ossidi di azoto.
Evidenza dell'associazione tra particelle fini ed incidenza di eventi cerebrovascolari in Europa è stata riscontata anche a concentrazioni inferiore a quelle indicate dal valore soglia attuale per la qualità dell'aria.

EEA. Why did greenhouse gas emissions decrease in the EU between 1990 and 2012? (2014)
Il rapporto dell'Agenzia europea per l'ambiente fa il punto sulle emissioni di gas-serra nell'atmosfera del continente europeo, rilevandone una cospicua riduzione, in particolare nell'ultimo anno di rilevazione: il 2012. In questi documenti se ne esplora il motivo e ci si chiede se possa esserci una relazione tra la riduzione delle emissioni e la crisi economica in atto. Il rapporto è corredato da una nota introduttiva sulla metodologia di rilevazione e da una analisi sintetica dei risultati.

Studi su marcatori di esposizione ed effetto precoce in aree con inquinamento da arsenico: metodi e risultati del progetto SEpiAs. Epidemiologia & Prevenzione anno 38 (3-4) maggio-agosto 2014
Arsenico (As) e composti arsenicali sono stati valutati cancerogeni per l’uomo da oltre 30 anni da parte dell’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC 1980, 1987). Nel 2004 l’As in acqua per uso umano è stato classificato come cancerogeno accertato per l’uomo (Straif et al. 2009; IARC 2012).
L’obiettivo principale di SEpiAs è quello di valutare la relazione tra marcatori di esposizione ad arsenico,
di effetto biologico precoce e di rischio per la salute, e definire indicatori per un sistema avanzato di sorveglianza ambiente-salute. Lo studio è stato effettuato in due aree caratterizzate da contaminazione da arsenico di origine prevalentemente naturale (Amiata e Viterbese) e in due aree caratterizzate da contaminazione da arsenico di origine antropica (Taranto e Gela).

Il progetto Sentieri (Studio epidemiologico nazionale dei territori e degli insediamenti esposti a rischio da inquinamento), avviato nel 2007 con il finanziamento del Ministero della salute (coordinato dall’Istituto superiore di sanità e sviluppato da un esteso network di enti a livello nazionale e regionale), ha valutato lo stato di salute dei residenti nei comuni italiani inclusi nei 44 SIN (i siti di interesse nazionale per le bonifiche). I risultati del progetto sono stati pubblicati in 3 volumi sulla rivista Epidemiolgia & Prevenzione.
1) SENTIERI: Valutazione dell'evidenza epidemiologica. Epidemiologia & Prevenzione anno 34 (5-6), settembre-dicembre 2010
Il primo volume presenta le procedure adottate e i risultati della valutazione dell’evidenza epidemiologica dell’associazione tra 63 cause di morte e le fonti di esposizioni ambientali presenti nei SIN.
2) SENTIERI: Risultati. Epidemiologia & Prevenzione anno 35 (5-6), settembre-dicembre 2011
Il secondo volume contiene i risultati dell’analisi di mortalità per il periodo 1995-2002, accompagnati da commenti e da alcune indicazioni operative sul proseguimento della caratterizzazione epidemiologica di queste aree. Per il SIN di Taranto, in conseguenza delle vicende giudiziarie in corso, le stime degli indicatori di mortalità sono state aggiornate al 2010.
3) SENTIERI: Mortalità, incidenza oncologica e ricoveri ospedalieri. Epidemiologia & Prevenzione anno 38 (2), marzo-aprile 2014
In questo terzo volume, solo per 18 dei 44 SIN originali, che sono serviti dalla rete AIRTUM (Associazione Italiana Registri Tumori) vengono presentati i risultati dell’aggiornamento dei dati di mortalità al 2010, dell’analisi dell’incidenza oncologica per il  periodo 1996-2005 (per 17 SIN) e di una prima analisi dei dati di ospedalizzazione relativi al 2005-2010. I 4 SIN toscani, non essendo coperti dalla rete AIRTUM, non sono presenti in questa ultima pubblicazione.

WHO. Ambient (outdoor) air pollution in cities database 2014
Il database contiene i risultati del monitoraggio dell'inquinamento atmosferico di quasi 1600 città in 91 paesi.

Beelen R, Stafoggia M, Raaschou-Nielsen O, et al. Long-term exposure to air pollution and cardiovascular mortality: an analysis of 22 European Cohorts. Epidemiology. 2014 Feb 28
L'inquinamento atmosferico è stato associato alla mortalità cardiovascolare, ma non è ancora chiaro se inquinanti specifici siano collegati con specifiche cause di mortalità per eventi cardiovascolari. Nell'articolo i risultati dello studio multicentrico europeo ESCAPE sulle associazioni tra esposizione a lungo termine a diversi inquinanti atmosferici e mortalità per malattie cardiovascolari.

Wang M, Beelen R, Stafoggia M, et al. Long-term exposure to elemental constituents of particulate matter and cardiovascular mortality in 19 European cohorts: Results from the ESCAPE and TRANSPHORM projects. Environ Int. 2014 Feb 18;66C:97-106
In 19 coorti europee i ricercatori dei due progetti non hanno trovato alcuna associazione statisticamente significativa tra l'esposizione a 8 elementi costitutivi del particolato e la mortalità per eventi cardiovascolari.

Dimakopoulou K, Samoli E, Beelen R, et al. Air Pollution and Non-Malignant Respiratory Mortality in 16 Cohorts within the ESCAPE Project. Am J Respir Crit Care Med. 2014 Feb 12. [Epub ahead of print] Lo studio effettuato nell'ambito del progetto ESCAPE su 16 coorti conclude che non vi è nessuna associazione tra esposizione all'inquinamento atmosferico e mortalità per malattie respiratorie non maligne.

Cesaroni G, Forastiere F, Stafoggia M, et al. Long term exposure to ambient air pollution and incidence of acute coronary events: prospective cohort study and meta-analysis in 11 European cohorts from the ESCAPE Project. BMJ. 2014 Jan 21;348:f7412. L'articolo mostra come l'esposizione a lungo termine al particolato sia associata con l'incidenza di eventi coronarici.

Langrish JP, Mills NL. Air pollution and mortality in Europe. Lancet. 2013 Dec 6.
Nonostante i notevoli miglioramenti della qualità dell'aria negli ultimi 50 anni, i dati di Beelen e colleghi richiamano l'attenzione sugli effetti che ha l'inquinamento atmosferico sulla salute. Questi dati, insieme con i risultati di altri studi di coorte di grandi dimensioni, suggeriscono che ulteriori interventi di politica sanitaria e ambientale sono necessari per ridurre la morbilità e la mortalità in tutta Europa. Linee guida più rigorose, come raccomandato dall'OMS, costituiscono una urgente priorità.

Beelen R, Raaschou-Nielsen O, Stafoggia M, et al. Effects of long-term exposure to air pollution on natural-cause mortality: an analysis of 22 European cohorts within the multicentre ESCAPE project. Lancet. 2013 Dec 6. pii: S0140-6736(13)62158-3. Al centro dello studio ancora una volta la relazione tra mortalità a lungo termine e inquinamento dell’aria. La relazione è stata individuata, ma anche questa volta senza poter stabilire una soglia minima di annullamento del rischio.

Climate change and health
. WHO Fact sheet
L'OMS fornisce i dati sull'impatto dei cambiamenti climatici sulla salute, sul surriscaldamento della superficie terrestre, sui disastri naturali, sulla diffusione delle infezioni e sulle popolazioni a rischio

Pedersen M, Giorgis-Allemand L, Bernard C, et al. Ambient air pollution and low birthweight: a European cohort study (ESCAPE). The Lancet Respiratory Medicine. Published online October 15 2013
L'esposizione a inquinanti dell'aria e del traffico durante la gravidanza è associato a una ridotta crescita fetale. Una percentuale rilevante di casi di basso peso alla nascita potrebbe essere evitato in Europa, se l'inquinamento atmosferico urbano fosse ridotto.


I siti web di riferimento
Istituto superiore di sanità - Ambiente e connessa prevenzione primaria
La sezione "Ambiente e connessa prevenzione primaria" del sito dell'Istituto Superiore di Sanità afferisce a uno dei dipartimenti dell'Istituto; svolge controlli correlati ai rischi per la salute umana, inclusi accertamenti ispettivi, attività di vigilanza, indagini igienico-sanitarie, attività di ricerca per la definizione e gestione del rischio chimico e biologico.

Istituto superiore di sanità - Piano nazionale radon
Il Piano nazionale radon è stato creato per ridurre il rischio di tumore polmonare in Italia. L’esposizione al radon in Italia è responsabile di circa 3.300 casi di tumore al polmone all’anno: la seconda causa dopo il fumo di sigaretta, secondo l’OMS. Questo nuovo sito, curato dall’Istituto superiore di sanità, rappresenta un nuovo ed importante strumento per informare e sensibilizzare tecnici e cittadini sul radon e sulle attività svolte in Italia per ridurre il rischio di tumore polmonare connesso all’esposizione della popolazione a questo gas radioattivo.

Epicentro - Ambiente (a cura del CNESPS - Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute)
Il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute (Cnesps) dell’Istituto superiore di sanità, ha sviluppato il sito EpiCentro nell'ambito del progetto per un Osservatorio epidemiologico nazionale. EpiCentro è uno strumento di lavoro per gli operatori di sanità pubblica, prodotto per migliorare l'accesso all'informazione epidemiologica nell'ambito del servizio sanitario, tramite l'uso della rete internet. Una parte del sito è dedicata a temi relativi al rapporto ambiente e salute.

Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
L'ISPRA è l'ente costituito dalla fusione dell’APAT, dell’INFS e dell’ICRAM. Svolge svariate attività collegate alla tutela dell'ambiente e documentate da un'ampia produzione di rapporti, manuali, linee-guida. Tra i temi trattati: acqua, aria, prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento, rischio sostanze chimiche, rumore, vibrazioni e radiazioni elettromagnetiche, siti contaminati, valutazione ambientale strategica (VAS) e valutazione di impatto ambientale (VIA). Variegato l'elenco di banche dati e materiale cartografico fornito.

Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana
L'ARPAT effettua il monitoraggio dello stato dell'ambiente, svolge accertamenti sulle fonti di inquinamento e sugli impatti che ne derivano, occupandosi dell'individuazione e della prevenzione di fattori di rischio per la tutela dell'ambiente e la salute dell'uomo. All’agenzia è affidata la gestione del Sistema Informativo Regionale Ambientale della Toscana (SIRA), che fornisce i risultati delle attività di controllo e monitoraggio effettuati dall'agenzia stessa e da altri enti che operano in campo ambientale.
L’ARPAT ha innoltre messo a punto un elenco di banche dati ad accesso gratuito disponibili sul web per le sostanze chimiche.

Associazioni Medici per l'Ambiente
L'ISDE Italia fa parte dell' International Society of Doctors for Environment. Promuove, sostiene, coordina, compartecipa a studi e ricerche, ad attività formative e informative sulle problematiche sanitario-ambientali, favorendo lo scambio di informazioni tra ricercatori, stimolando la divulgazione scientifica e la collaborazione interdisciplinare.

Sistema Informativo Nazionale Ambientale
Il Sistema Informativo Nazionale Ambientale (SINA) è stato ideato e realizzato con l'obiettivo di consentire la razionalizzazione e il coordinamento delle iniziative di monitoraggio e di gestione delle informazioni di interesse ambientale. Tra le aree tematiche: atmosfera, biosfera, geosfera, idrosfera, radiazioni ionizzanti, radiazioni non ionizzanti, rifiuti e flussi di materiale, rumore e vibrazioni.

World Health Organization - PHE Public Health and Environment
Il Public Health and Environment è la sezione del sito di WHO dedicata alla salute pubblica e all'ambiente. Nella sezione "health topics" sono elencate molte tematiche tra cui inquinamento indoor e outdoor, campi elettromagnetici, emergenze ambientali, radiazioni ionizzanti, radiazioni ultraviolette, salute occupazionale; per ciascuna di queste tematiche sono evidenziate strategie, iniziative e progetti che WHO sta portando avanti.

WHO - Public Health and Environmental - Outdoor air pollution in cities
World Health Organization rende disponibile, in una specifica parte del sito dedicata alla salute pubblica e all'ambiente, i dati relativi all'inquinamento presente in 1100 città in 91 paesi del Mondo. La qualità dell'aria è rappresentata dalla media annuale del PM (particolato). I dati sono riferiti al periodo 2003-2010, con la maggioranza dei valori per gli anni 2008 e 2010.

World Health Organization Europe - Environment & Health
La sezione che WHO - Europe dedica all'ambiente offre una panoramica sulle politiche e le azioni svolte in Europa. I documenti sono suddivisi per aree tematiche: qualità dell'aria, cambiamenti climatici, strategie di valutazione di impatto ambientale, abitazioni e salute, rumore, salute occupazionale, trasporti e salute, salute nelle città, acque. Sebbene non inserito all'interno dei topics un link interessante è quello al tema diseguaglianze sociali in ambiente e salute.

International Agency for Research on Cancer
IARC fa parte di WHO. Ha il compito di coordinare e condurre le ricerche sulle cause dei tumori nell'uomo e sui meccanismi di carcinogenesi e di sviluppare strategie per la prevenzione e il controllo.  Ha inoltre un ruolo importante nel descrivere l'incidenza e la prevalenza delle patologie oncologiche nel mondo, grazie alla cooperazione con i registri tumori e alla pubblicazione di report quali "Cancer incidence in five continents" e GLOBOCAN. Nella serie "Monographs on the Evaluation of Carcinogenic Risks to Humans" sono considerati anche vari agenti cancerogeni presenti nell'ambiente.

Health Effects Institute
Health Effects Institute è un ente senza scopo di lucro istituito nel 1980 come organizzazione indipendente di ricerca per fornire documentazioni imparziali sugli effetti sulla salute dell'inquinamento atmosferico. Riceve la metà dei suoi fondi di base dalla US Environmental Protection Agency e per metà dal settore automobilistico a livello mondiale. I risultati di ogni progetto di ricerca sono sottoposti ad una peer-review di scienziati esterni e ad un comitato dell'istituto.

National Center for Environmental Health

Il National Center for Environmental Health, parte del Center for Disease Control and Prevention (CDC), ha il compito di pianificare, dirigere e coordinare un programma nazionale per mantenere e migliorare la salute della popolazione americana, prevenendo e controllando quelle malattie che derivano dall'interazione tra l’uomo e l’ambiente.

Unione Europea - Ambiente
Sezione del sito dell'Unione europea dedicata all'ambiente. Da segnalare la sezione "policies" in cui sono raccolte informazioni su aree tematiche specifiche: aria, sostanze chimiche, acqua, rifiuti, inquinamento acustico, sviluppo sostenibile, protezione del suolo, protezione civile, cambiamento climatico. La sezione "resources"  contiene report, link a banche dati statistiche, indicatori. La sezione in italiano fornisce una interessante sintesi sulla legislazione italiana e sulle politiche per gli argomenti sopra descritti ed alcuni testi integrali di legislazione e giurisprudenza.

European Environment Agency
L'EEA è un'agenzia dell'Unione europea con il compito di fornire informazioni valide e indipendenti sullo stato dell'ambiente a coloro che si occupano dello sviluppo, dell'adozione, dell’implementazione e della valutazione delle politiche ambientali. Il sito in italiano contiene solo una sintesi di tutte le informazioni ambientali disponibili nel sito in lingua inglese.

Environmental Protection Agency
L'EPA, ente governativo americano, è istituito con lo scopo di proteggere l'ambiente e salvaguardare la salute dell'uomo. Offre informazioni e documenti su tutte le tematiche relative all'ambiente ed una sezione specifica per la consultazione di leggi e normative.

E-PRTR Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti
Il Registro europeo delle emissioni e dei trasferimenti di sostanze inquinanti (E-PRTR) consente di accedere agevolmente ai dati ambientali inviati da circa 28000 complessi industriali siti negli Stati membri dell'UE, in Islanda, in Liechtenstein e in Norvegia. Gli utenti hanno la possibilità di accedere a informazioni relative alle emissioni e ai trasferimenti dei complessi industriali situati, ad esempio, nel proprio comune o paese, e possono raffrontarle con quelle di altri complessi in tutta Europa. È inoltre possibile accedere alle tendenze registrate nel corso degli anni.

European Environment and Health Information System
L'ENHIS fornisce informazioni basate su prove di evidenza, volte a sostenere le scelte inerenti la salute pubblica e le politiche ambientali negli stati europei dell'Organizzazione mondiale della sanità.

NLM National Library of Medicine - SIS Specialized Information Services - Environmental Health and Toxicology
La sezione Environmental health medicine and Toxicology all'interno del portale Specialized Information Services (SIS) della National Library fornisce informazioni affidabili su tossicologia, sostanze chimiche pericolose, salute ambientale e sostanze tossiche, settate su particolari tipologie di utenti (ricercatori, pubblico, studenti, professionisti della salute...). Dal sito si può accedere anche a Toxnet, insieme di banche dati su tossicologia, sostanze chimiche pericolose, salute ambientale, e rilasci tossici.

National Institute of Environmental Health Sciences
L'NIEHS (US) ha il compito di svolgere ricerche per comprendere le interazioni ambiente-salute. Nel sito sono consultabili documenti suddivisi anche per patologia (asma, tumori, malattie polmonari..), fonti d'inquinamento (campi elettromagnetici, mercurio, radon...), modalità di esposizione (aria, acqua..). La pubblicazione più conosciuta e apprezzata del NIEHS è "Report on carcinogens (RoC)" che identifica gli agenti, le sostanze, i composti, che espongono le popolazioni ad un aumentato rischio di patologie tumorali.