Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all’esposizione a fattori di inquinamento ambientale


immagine Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all’esposizione a fattori di inquinamento ambientaleIn data 15 febbraio 2010 la Giunta regionale Toscana ha approvato il Piano mirato “Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all’esposizione a fattori di inquinamento ambientale”, presentato dalla Azienda USL di Arezzo, quale struttura capofila.
L’azienda Chimet, attiva dai primi anni ’70, recupera e affina metalli preziosi da scarti e spazzature dell’industria orafa e da eterogenei rifiuti industriali (es. marmitte catalitiche, catalizzatori esausti,  radiografie, bagni galvanici, ecc) e da oltre dieci  anni incenerisce anche rifiuti speciali, pericolosi ed ospedalieri.

Nel 1999 un campione della popolazione adulta residente nel paese di Badia al Pino e dei lavoratori di Chimet hanno partecipato ad un’indagine biologica (sangue e capelli) per la valutazione dei livelli di cadmio, piombo, rame. Successivamente ed in continuità con l’indagine del 1999, nel biennio 2008-2009 fu condotto uno studio pilota di valutazione dell’esposizione della popolazione residente all’emissione dei fumi dell’impianto al fine di una verifica di differenza spaziale di concentrazione di alcuni indicatori di esposizione e di effetto (pattern delle porfirine urinarie) con una popolazione di riferimento residente in una zona “bianca” poco inquinata. I risultati dello studio pilota hanno evidenziato in adulti maschi sani non fumatori non esposti professionalmente e residenti a Civitella da almeno 10 anni, valori urinari di metalli pesanti sia superiori ai valori di riferimento per la popolazione italiana (nichel, platino, argento) sia superiori a quelli della popolazione di riferimento di Badia Prataglia (antimonio, cadmio e nichel).

Tali risultati hanno portato all’approvazione nel 2010 del Piano mirato “Studio di popolazione nei Comuni di Civitella della Chiana ed Arezzo in relazione all’esposizione a fattori di inquinamento ambientale” con la finalità, sulla base dell’esperienza acquisita nello studio pilota, di estendere l’indagine ad un campione più ampio della popolazione residente. Inoltre le attività del progetto sono state ampliate integrando varie professionalità multisciplinari, di seguito riassunte:
  • studio di monitoraggio biologico su popolazione, con l’obiettivo di arruolare 180 soggetti nell’area di Civitella, confrontandoli con 150 in area urbana ad Arezzo, e 100 nell’area bianca di riferimento, per un totale di 430 adulti residenti, 215 maschi e 215 femmine, indagando: cadmio, cobalto, nichel, cromo, mercurio, antimonio, platino, argento, profilo delle porfirine urinarie nelle urine delle 24 ore (ASL Arezzo, ISPO, ASL Siena)
  • studio di monitoraggio biologico ed ambientale sui lavoratori di aziende di affinazione di metalli preziosi, valutando l’esposizione a metalli (ASL Arezzo e ASL Siena)
  • analisi sui dati correnti sanitari  della popolazione residente nell’area di interesse, con elaborazione di profili di salute  e analisi dell’occorrenza di eventuali cluster di patologia (ARS e ISPO)
  • indagine sulla distribuzione nell’ambiente attorno all’azienda  dei contaminanti cadmio, piombo, mercurio, zinco, rame, argento, antimonio attraverso l’uso di  bioindicatori vegetali (roverella, leccio e  robinia) e animali (molluschi gasteropodi, rettili sauri), valutando i livelli di bioaccumulo dei metalli pesanti (cadmio, mercurio, piombo, zinco) e, su campioni selezionati, idrocarburi clorurati (IC) e idrocarburi aromatici (IPA), tramite la valutazione di biomarker, quali attività EROD, porfirine epatiche, analisi del comet assay e dell’ENA assay (Università di Siena)
  • campionamento e successiva analisi su matrici di latte ovino e miele raccolte nei comuni di Civitella ed Arezzo come ampliamento del Piano nazionale residui (PNR), con ricerca di: arsenico, antimonio, cadmio, cromo, nichel, argento, cobalto, platino, mercurio (Istituto zooprofilattico di Arezzo)

Per approfondire