Nuovi percorsi assistenziali per anziani, disabili e minori in Toscana: al via i progetti sperimentali


immagine Nuovi percorsi assistenziali per anziani, disabili e minori in Toscana: al via i progetti sperimentaliARS NEWS - 18/09/2014
Con la delibera n. 594 del luglio scorso la Regione Toscana ha avviato un percorso di sperimentazione per innovare e rendere più flessibile l'offerta di servizi di welfare locale: l’intento è quello di intraprendere un processo di revisione del sistema attraverso proposte innovative provenienti dal territorio e basate sulla sua capacità di ripensare la programmazione e i propri servizi in una logica di sistema e sostenibilità.

Altrettanto importante sarà assicurare un sistema di monitoraggio delle sperimentazioni, partendo dai dati relativi all’offerta assistenziale presente, in modo da verificare l’efficiente utilizzo delle risorse, il rispetto della normativa vigente e la completa trasparenza nella gestione dei percorsi assistenziali.

Per gli anziani vengono proposti due tipi di sperimentazioni.

La prima è volta ad implementare nelle residenze assistenziali un quinto modulo, definito BIA ovvero un modulo di cure a bassa intensità assistenziale. Il BIA consentirebbe al cittadino di veder soddisfatte le proprie esigenze ricorrendo ad una assistenza di tipo residenziale conforme al tipo di bisogno rilevato, anche meno intensiva rispetto a quella offerta/prevista ad oggi. Ciò consentirebbe di ampliare la gamma dei servizi e di ottimizzare l'utilizzo delle risorse sul territorio.

La seconda è volta a tutelare gli anziani fragili attraverso forme di residenzialità prevalentemente sociali e solidali, integrate nella comunità locale e atte a mantenere le condizioni di benessere psico-fisico dell'individuo. Queste strutture abitative potranno accogliere temporaneamente o permanentemente anziani autosufficienti per un numero non superiore a 10.

Le sperimentazioni per i minori dovranno essere finalizzate a realizzare strutture residenziali per l'accoglienza di ragazzi italiani o stranieri in difficoltà, in carico al servizio sociale, di età compresa tra i 16 e i 18 anni (e per i quali il progetto di accoglienza è prolungato fino ai 21 anni), impossibilitati a vivere all'interno del proprio nucleo familiare o privi di riferimenti sul territorio italiano.
I progetti di intervento saranno quindi caratterizzati da supporto educativo con lo scopo di favorire l'autonomia nella vita e nella costruzione di una nuova rete di relazioni.

Le proposte dovranno essere presentate dalle Aziende Usl o dalle Società della salute, che, come soggetti proponenti, saranno responsabili per l'intera durata progettuale del buon esito, del rispetto dei requisiti delle sperimentazioni approvate e assicureranno il monitoraggio attraverso l'utilizzo di un set di indicatori individuati in fase progettuale e poi condivisi al livello regionale.

La durata di ciascuna sperimentazione non dovrà essere superiore a 1 anno a partire dalla data di pubblicazione della delibera di approvazione.

Il termine per presentare le sperimentazioni scadrà il prossimo 18 ottobre.


Per approfondire
  • scarica la delibera n. 594/2014 e l'allegato
  • vai alla nostra pagina Assistenza in RSA
  • visita il sito web www.valoreinrsa.it che ha come obiettivo quello di creare una rete di professionisti per promuovere e supportare progetti di cambiamento nei comportamenti e sperimentazione di nuovi modelli organizzativi nelle RSA toscane