Lo sport in Toscana: presentato il primo Rapporto regionale

Presentato il 15 marzo in Consiglio Regionale


28/3/2018
rapporto sport 2018 Il 15 marzo presso il Consiglio Regionale è stato presentato il 1° Rapporto sullo sport in Toscana curato dall'Osservatorio sociale regionale,  in sinergia con l’Osservatorio regionale per lo sport. L'evento si pone in continuità con la prima Conferenza regionale sullo sport, che si è tenuta nell’autunno 2017.

La pubblicazione descrive un quadro completo sul mondo dello sport in Toscana. Tra i principali temi affrontati: la diffusione dell’attività sportiva e fisica e della sedentarietà a livello regionale, il quadro generale delle federazioni sportive, delle discipline sportive associate e degli sport più diffusi; l’elenco dei luoghi dello sport con il censimento e il monitoraggio degli impianti sportivi in Toscana.

L'ARS ha curato l’approfondimento tematico su “Lo sport per il mantenimento della salute”.

In Toscana sono circa 940mila le persone che praticano sport in modo continuativo e oltre 2 milioni che fanno attività fisica. Dal 2001 al 2016 il numero di sedentari è diminuito del 5% e circa 62mila toscani hanno migliorato il proprio stile di vita facendo attività fisica.

Negli ultimi 10 anni si è osservato un tendenziale miglioramento delle abitudini legate al movimento fisico, in tutta la popolazione. Rispetto all’andamento del Paese e alle medie osservate circa la pratica di attività fisica o sportiva, i toscani riportano abitudini e comportamenti tendenzialmente più virtuosi, in particolare nelle fasce più giovanili della popolazione che praticano sport in modo continuativo.

L'attività sportiva è maggiormente diffusa tra persone con titoli di studio più elevati e tra le famiglie con migliori condizioni di benessere economico.
I 5 sport più diffusi in Toscana sono il calcio, il tennis, la pallavolo, il basket e l’atletica. Il genere femminile e gli anziani sembrano essere i gruppi a maggior rischio di scarsa attività fisica. Migliori i comportamenti degli adolescenti rispetto alle altre fasce, anche se con l’aumentare dell’età aumentano i livelli di sedentarietà.

Durante la presentazione del report si è posto l’accento sull’importanza della facilitazione dell’accesso alla pratica sportiva correlata al mantenimento della salute, abbattendo le barriere architettoniche e promuovendo campagne di sensibilizzazione sul ruolo dello sport per il benessere psico-fisico, senza tralasciare l’aspetto della riduzione dei costi a carico dei cittadini.



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