ARS geolocalizza i consultori familiari pubblici della Toscana e ne descrive utenza e attività

A cura di: M. Puglia, M. Santini, V. Dubini, F. Voller


In Toscana i consultori sono diventati negli anni un punto di riferimento del percorso nascita del servizio sanitario, ad esempio per la consegna dei libretti di gravidanza, per i corsi di accompagnamento alla nascita e nella prevenzione delle interruzioni volontarie di gravidanza.

In Toscana al 31/12/2020 sono presenti 183 consultori familiari pubblici.

Fig. 1 - Consultori per zona socio-sanitaria di ubicazione
fig1 approf 31mar2022
In base alla presenza delle 4 figure professionali “di base” (ginecologo, ostetrica, psicologo, assistente sociale) un consultorio familiare (CF) può essere classificato in:

  1. Principale: è il Consultorio in cui si ha la presenza di tutte le 4 figure professionali di base
  2. Secondario: è il Consultorio in cui si ha la presenza di almeno 2 figure professionali, il ginecologo o l’ostetrica + un’altra delle 4 figure professionali di base
  3. Proiezione: è una sede distaccata in cui opera almeno 1 delle figure professionali di base facenti parte dell’equipe del Consultorio principale o secondario a cui la proiezione fa riferimento.
Dei 183 consultori: 40 sono principali, 87 secondari e 56 proiezioni.

Fig. 2 - Consultori per azienda sanitaria di ubicazione e per qualificafig2 approf 31mar2022
Tra le 4 figure professionali di base la più frequente è l’ostetrica presente nella quasi totalità dei CF, seguita dal ginecologo (68,3% ), dallo psicologo(31,7%) e dall’assistente sociale (25,1%). Inoltre si rileva la presenza di altre figure professionali: il mediatore culturale è presente nel 8,7% dei CF, il pediatra nel 6,6%, l’infermiere professionale nel 6,6%, l’urologo nel 4,4%, il dietista nel 3,3% e in rari casi è presente il neuropsichiatra infantile, l’educatore professionale e il consulente legale.

Dall’analisi delle prestazioni per area di attività risulta che il 49,1% delle prestazioni viene effettuato per l’area maternità, il 25,3% per l’area della prevenzione oncologica, l’8,4% per l’area della ginecologia, l’8,3% per la contraccezione. Seguono poi gli accessi per le problematiche psico-relazionali/disagio (3,2%), l’IVG (1,9%) e la menopausa (1,2%).

Fig. 3 - Prestazioni consultoriali per area. Toscana. Biennio 2019-2020
fig3 approf 31mar2022

Gli utenti che nel biennio 2019-2020 si sono rivolti ai servizi consultoriali sono stati 371.222,  pari a 5 utenti ogni 100 residenti. Iss ipotizza la soglia dell’8% come possibile standard ottimale. Consideriamo in generale che gli utenti nel 2020 sono diminuiti del 40% rispetto al 2019, come probabile effetto della pandemia da Covid-19 che ha ridotto l’accesso ai servizi.

Il 98% degli utenti sono di genere femminile (tasso femmine: 9,3 x 100 residenti; tasso maschi: 0,2 x 100 residenti). I tassi per età evidenziano che le classi più rappresentate sono quelle dei giovani adulti di età 25-34 e degli adulti 35-49. La capacità attrattiva dei CF rispetto al proprio bacino di utenza, risulta più alta considerando solo le donne in età feconda (16,1 x 100) che sono coloro che si rivolgono più frequentemente al consultorio, soprattutto per il percorso nascita, mentre la capacità attrattiva dei consultori rispetto alla popolazione giovanile risulta solo pari a 3 utenti ogni 100 giovani 14-19 anni.

Fig. 4 - Utenti per classi di età (x 100 residenti). Toscana. Biennio 2019-2020
fig4 approf 31mar2022

Nelle figure seguenti sono riportate per le principali aree, le prestazioni e gli utenti rapportati alla popolazione target di riferimento per il totale aziendale.

Fig. 5 - Area maternità: prestazioni e utenti (x 100 donne età 15-49) per azienda. Biennio 2019-2020
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Fig. 6 - Area prevenzione oncologica: prestazioni e utenti (x 100 donne età 25-64) per azienda. Biennio 2019-2020
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Fig. 7 - Area ginecologica altro: prestazioni e utenti (x 100 donne età 15-64) per azienda. Biennio 2019-2020
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Fig. 8 - Area contraccezione: prestazioni e utenti (x 100 donne età 15-49) per azienda. Biennio 2019-2020
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Fig. 9 - Area menopausa: prestazioni e utenti (x 100 donne età 45-64) per azienda. Biennio 2019-2020
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Il consultorio svolge anche un ruolo importante nella prevenzione dell’IVG e nel supporto alle donne che decidono di interrompere la gravidanza: dal counselling prima della procedura, ai controlli medici, al counselling contraccettivo post-IVG. Dei 183 presenti, 116 praticano attività di IVG per un totale di 2.749 colloqui pre-IVG, 1.258 colloqui post-IVG e 2.135 certificati. Il 53,4% dei certificati di interruzione di gravidanza vengono rilasciati dal consultorio. 

Fig. 10 - Consultori che svolgono attività per IVG (sul totale dei consultori presenti) e certificati rilasciati (sul totale delle IVG effettuate nei punti IVG dell’ azienda sanitaria) per azienda sanitaria di ubicazione. Anno 2020
fig10 approf 31mar2022
In totale nei consultori sono presenti 53 ginecologi (in FTE) dedicati all’attività IVG di cui 16 obiettori, per cui la proporzione degli obiettori di coscienza (29,4%) è più bassa rispetto a quella registrata nelle strutture ospedaliere (54,6%).

Fig. 11 - Percentuale di ginecologi obiettori (in FTE) dedicati all’attività IVG nei consultori per azienda. Anno 2020
fig11 approf 31mar2022
FTE (Full Time Equivalent) dove l’unità di misura FTE corrisponde al numero di unità riparametrato rispetto ad un lavoratore a tempo pieno. Il valore in FTE pari ad 1 equivale ad una persona che lavora a tempo pieno, un lavoratore part time al 50% corrisponde a 0,5 FTE.


A cura di:

Monia Puglia, Marco Santini, Elena Dubini, Fabio Voller - Agenzia regionale di sanità della Toscana