L’impatto della cronicità sul rischio di contagio da Sars-CoV2 e di malattia Covid19 sintomatica, severa o letale in Toscana - Analisi dell’anno 2020

Relazione, luglio 2021


Fin dall’inizio della pandemia da Covid-19 la comunità scientifica ha sottolineato i rischi maggiori che le persone in condizioni di salute già compromesse o in condizioni di fragilità sociale ed economica corrono. L’Ars Toscana, utilizzando il patrimonio informativo a sua disposizione (dati su Covid-19 e flussi informativi sanitari regionali), si è posta l’obiettivo di misurare l’effettivo eccesso di rischio associato ai singoli fattori demografici, sociali e, in particolare, delle patologie croniche più frequenti nella popolazione generale.

Si è confermato che gli anziani sono i più esposti a rischi maggiori, non esclusivamente per l’età anagrafica, ma in quanto frequentemente affetti da una o più patologie croniche. In più, si confermano i rischi legati alla residenza in strutture sanitarie assistite per quanto riguarda la probabilità di contagio, come emerso chiaramente durante i mesi più intensi dell’epidemia, che hanno portato all’adozione di misure di contenimento ad hoc per queste tipologie di assistenza.

Quasi tutte le patologie croniche considerate mostrano chiari effetti sul rischio di sviluppare forme sintomatiche e più severe di Covid19. Questi risultati erano attesi, ma in questo rapporto si è cercato di isolare l’effetto della singola malattia, al netto delle altre, essendo ormai molto frequente la possibilità che un malato cronico si trovi a soffrire di più malattie contestualmente.

L’utilità dei risultati di questo lavoro non va misurata solo in termini epidemiologici. Le stime potranno servire, infatti, anche ad individuare target di popolazione da proteggere maggiormente dal contagio, per limitare l’impatto in termini di ricorso ai servizi sanitari e di salute.



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