HCV08/09/2017
“Epidemiologia dell’infezione cronica da HCV in Toscana” è il documento con il quale l’Agenzia Regionale di Sanità della Toscana descrive due aspetti diversi di questa patologia emersa a livello globale come problema di sanità pubblica: le caratteristiche epidemiologiche, demografiche e cliniche dell’infezione cronica che orientano le scelte cliniche verso differenti tipi di antivirali ad azione diretta; il numero totale dei pazienti in carico al Sistema Sanitario Regionale; la stima dei pazienti non conosciuti al sistema sanitario; lo screening di popolazione come strategia per ridurne la diffusione.
Il lavoro fino ad oggi svolto è in linea sia con le reiterate richieste dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sulla necessità di sviluppare e attuare strategie nazionali basate su dati epidemiologici sia con la linea di indirizzo 1 del Piano Nazionale per la Prevenzione delle Epatiti Virali, in particolare con l’obiettivo di implementare la qualità dei dati del sistema di notifica e di sorveglianza, per delineare la prevalenza delle epatiti virali, anche come malattia cronica.

Il workshop sarà un’occasione d’incontro fra i professionisti attivi nel panorama toscano delle epatiti virali croniche al fine di identificare le future strategie d’intervento.

immagine clamidia  ARS NEWS - 19/03/2014
Il Centro europeo per la prevenzione ed il controllo delle malattie (European Centre for Disease Prevention and Control – ECDC) ha recentemente pubblicato un interessante rapporto dedicato all’infezione da Chlamydia Trachomatis. Il documento riporta dati di prevalenza tratti da indagini considerate rappresentative della popolazione in esame, informazioni sulle complicanze a carico dell’apparato riproduttivo che possono seguire l’infezione da clamidia, oltre che indicazioni sull’efficacia ottenuta dagli interventi di screening.

immagine 26 settembre giornata mondiale della contraccezioneARS NEWS - 27/09/2013
Il World contraception day, l’annuale appuntamento che fa il punto sul tema della salute riproduttiva, è dedicato quest’anno al tema dell’interruzione volontaria di gravidanza fra le giovanissime. Ben 11 sono le associazioni non governative che supportano la giornata e numerose le società scientifiche e mediche.
L'iniziativa nasce nel 2007 con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica, e i giovani in particolare, sul tema della salute sessuale, troppo spesso ancora considerato un tabù e sui numerosi metodi anticoncezionali che permettono alle giovani donne di prendere decisioni informate e consapevoli circa la propria salute riproduttiva.

lavora con noi26/10/2017
L'Agenzia regionale di sanità ha indetto un avviso pubblico di procedura di valutazione comparativa per il conferimento di un incarico di ricerca, nella forma del lavoro autonomo, per lo svolgimento di attività di monitoraggio epidemiologico delle epatiti con particolare attenzione alla disuguaglianze di salute.

immagine logo world sexual health day 2014ARS NEWS - 04/09/2014
Il 4 settembre si celebra come ogni anno la Giornata mondiale della salute sessuale. E come ogni anno la World Association for Sexual Health (WAS), ideatrice e promotrice dell’iniziativa a livello internazionale, ha invitato a festeggiare e celebrare il benessere sessuale dell’individuo come parte integrante e fondamentale del benessere generale della persona.
La nuova edizione della giornata, che ha come titolo “Sexual health: the wellbeing of sexuality”, è dedicata alla definizione di salute sessuale come stato di benessere fisico, emotivo, mentale e sociale che non può prescindere da un approccio positivo e rispettoso alla sessualità e dalla possibilità di avere esperienze sessuali sane e sicure.

immagine Screening per il virus dell'epatite C negli adulti: le nuove raccomandazioni USAARS SEGNALA - 12/12/2012
Il crescente interesse sullo studio della diffusione delle malattie infettive nella popolazione generale e la difficoltà di monitorarne l’andamento attraverso l’utilizzo dei flussi informativi correnti pongono l’accento sulla necessità di mettere a punto studi ad hoc per individuare strategie volte a minimizzarne la diffusione e gli esiti clinici conseguenti.
A questo proposito, segnaliamo una recente revisione pubblicata nella rivista Annals of Internal Medicine il 27 novembre 2012 nella quale vengono esaminate le evidenze nell’utilizzo dello screening per l'HCV negli adulti asintomatici che non sono a conoscenza di alterazioni degli enzimi epatici.