Incidenza della sindrome depressiva post partum in Toscana: analisi retrospettiva sui fattori di rischio attraverso l’utilizzo dei flussi sanitari correnti

Rapporto, giugno 2020


La depressione post partum (PND) costituisce l’insorgenza di un disturbo depressivo durante la gravidanza o dopo il parto. I sintomi includono perdita di interesse ed energia, umore depresso, fluttuazioni nel sonno o dei modelli alimentari, ridotta capacità di pensare. Per la conferma di PND, i sintomi di umore depresso o perdita di interesse, devono essere presenti per almeno 2 settimane. Tale sintomatologia non deve essere confusa con la condizione di labilità emotiva e senso di inadeguatezza (anche detta Baby Blues) che si manifesta nei primi 10-15 giorni dopo il parto e tende a risolversi spontaneamenteo concentrarsi, sentimenti di inutilità e ideazione suicidaria ricorrente.

Le cause della PND sono probabilmente multifattoriali e includono fattori sociali, psicologici, biologici, genetici e relazionali. I primi riguardano prevalentemente le condizioni socioeconomiche in cui la donna si trova, l’età in cui vive la gravidanza e le esperienze di abbandono e di violenza vissute nel corso della vita. Per quanto riguarda i fattori biologici e genetici, nonostante numerosi studi concordino sulla necessità di approfondire ulteriormente la ricerca su questi temi, i risultati mostrano un rischio più elevato di insorgenza di PND in sorelle o in famiglie in cui è presente un caso di depressione. Risultati simili sono stati raggiunti dagli studi condotti sulla disregolazione ormonale durante il periodo del post partum e peripartum-.

La prevalenza di questo disturbo, risentendo dello strumento utilizzato per la rilevazione, appare molto variabile. Una recente revisione sistematica, pubblicata nel 2015, mostra valori che variano fra 1,9% - 82,1% (nei paesi sviluppati) e 5,2% - 74,0% (nei paesi in via di sviluppo) utilizzando strumenti autoriferiti, e fra 0,1% e 26,3% con diagnosi attraverso l’utilizzo di interviste cliniche.

In Italia, la maggior parte degli studi sulla salute mentale perinatale e le iniziative volte a migliorare la diagnosi precoce e la gestione dei disturbi mentali perinatali sono stati condotti a livello locale. Mancano studi nazionali sulla popolazione. Uno studio su donne in gravidanza, reclutato e diagnosticato dall’AOU Pisana, ha rilevato una prevalenza del 12,4% di depressione minore e maggiore durante la gravidanza e una prevalenza del 9,6% nel periodo post partum.



Per approfondire

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