Il consumo di alcol in Toscana: nuovi modelli di consumo, nuove conseguenze sulla salute, incidenti stradali, i risultati dell'indagine EDIT (giugno 2013)
Il consumo di alcol in Italia ed in Toscana oggi
il consumo di alcol è in diminuzione dagli anni ’70 ad oggi, sia in Italia che in Toscana
in Italia si ha un consumo maggiore di bevande alcoliche al centro-nord rispetto al sud
in Toscana si assaggia in età giovanile, se non infantile
l’età media di inizio al consumo di alcol è intorno ai 14 anni, secondo un modello familiare di consumo di vino nell’ambito del contesto alimentare
in Toscana i consumi di alcol si collocano al di sopra della media nazionale
in Toscana il vino è la bevanda più consumata, anche se nelle fasce di età giovanili aumenta il consumo di birra e liquori
la più alta proporzione di bevitori a rischio si riscontra nella popolazione più adulta e tra le classi sociali più basse
Il profilo del giovane consumatore di alcol toscano
attraversa una fase di omologazione ai modelli nordici soprattutto nelle coorti più giovani
la prevalenza dei consumatori di bevande alcoliche più alta che in altre ricerche (diverso metodo di rilevazione, assaggiare > di consumare)
la socializzazione al consumo non avviene più tramite il vino ma tramite altre bevande: aperitivi alcolici innanzitutto
modello tradizionale di consumo modello mediterraneo quasi integralmente sostituito dal modello di tipo anglossasone (grandi quantità in poche occasioni giorni, fuori dal contesto familiare)
troppi episodi di ubriachezza; percentuale considerevole binge drinking
bere oltre le raccomandazioni Oms correla con molti altri comportamenti a rischio per la salute (consumo di sostanze, tabacco, rapporti sessuali non protetti)
Le conseguenze sanitarie: mortalità e ricoveri
la capacità dell’alcol di determinare danno biologico, e quindi malattia, è ormai ampiamente dimostrata da constatazioni biochimiche, sperimentali ed epidemiologiche
arreca danno alla salute sia per intossicazione acuta, sia per abuso continuato
può danneggiare tutti gli organi ed apparati
provoca morte prematura attraverso lo sviluppo di una serie di malattie